Dopo aver fatto parlare di sè con le recenti grandi prestazioni in campo Rok Cup, tra cui ovviamente la vittoria del Mondiale Shifter Rok, Luca Bosco è pronto per il 2020.
Dopo un lungo trascorso tra 60 Mini e Junior, l’incontro tra Luca Bosco e la KZ2 è avvenuto solo di recente grazie all’avvento di Manetti Motorsport. Un destino che sembrava esser già scritto quello dell’italo-francese, ormai volto della classe con il cambio, capace di raggiungere alti livelli di competitività in poco tempo. Un processo di crescita che ha esaltato e continua ad esaltare le doti del pilota, seppur con poca esperienza con la classe a marce, almeno sulla carta.
Nonostante un passaggio alla classe regina quasi fulmineo, Luca Bosco è stato in grado di portare a termine una stagione ad alto livello con tante gare tra ACI, WSK e FIA, coronata con la vittoria iridata della Rok Superfinal 2019. Vittoria di spessore per Bosco, competitivo per tutto il weekend, autore della pole position e combattente in gara sino alla bandiera a scacchi. Il trionfo di Bosco ha dell’incredibile se si pensa alle condizioni del pilota solo pochi giorni prima, specialmente dopo l’incidente che, di fatto, l’aveva tolto dalla competizione FIA KZ2 con i colori Tony Kart. Con l’infortunio al gomito non di poco conto, le sorti di Bosco sembravano ormai segnate ma il rapido recupero e i risultati in pista hanno dimostrato tutto il potenziale del pilota.
Con la prima apparizione da pilota ufficiale Tony Kart all’International Super Cup KZ2 e l’occhio vigile di Alessandro Manetti come team manager, Luca Bosco è certo di un futuro ad alto livello con le prestazioni dimostrate.
- Luca, con la stagione ormai conclusa, che bilancio puoi fare del tuo 2019?
“Credo che sia stato un buon approccio alla KZ. Tolta qualche occasione, sono stato abbastanza veloce sin da subito. Purtroppo le partenze sono state il mio tallone d’Achille di inizio stagione, sul finale di stagione posso dire di sentirmi molto migliorato. Abbiamo inanellato una serie di risultati positivi e di questo siamo contenti. Ho iniziato con le gare internazionali con tanti KZ1 e a 14 anni... è un peccato che il Mondiale KZ sia andato così, eravamo veramente veloci e il mio mezzo era al top per la gara. Un incidente con frattura del gomito mi ha tolto il sogno di un grande risultato.
- Quale è stata la tua gara migliore?
“Ne ho alcune, la prima è la finale del Trofeo Margutti dove dopo un contatto in prefinale sono partito 34 e sono arrivato 16 con tanti sorpassi e alcune lotte al limite, avevo un passo gara davvero veloce. Inoltre direi le due ultime gare in Shifter Rok vinte entrambe davanti a piloti esperti tra cui l’ultima dove avevamo un problema a un pneumatico che ha tolto il buon margine di velocità che avevo”.
- Cosa ti aspetti dal 2020 e che piani hai?
“Il mio sogno e obiettivo principale è entrare a far parte della squadra ufficiale Tony Kart, una squadra che sogno da sempre con una professionalità da F1!”
Con questi presupposti Luca Bosco chiude il suo 2019 con un bilancio positivo, lanciando la nuova sfida per il 2020!
S.Corradengo (scorradengo@vroom.it)
Nonostante un passaggio alla classe regina quasi fulmineo, Luca Bosco è stato in grado di portare a termine una stagione ad alto livello con tante gare tra ACI, WSK e FIA, coronata con la vittoria iridata della Rok Superfinal 2019. Vittoria di spessore per Bosco, competitivo per tutto il weekend, autore della pole position e combattente in gara sino alla bandiera a scacchi. Il trionfo di Bosco ha dell’incredibile se si pensa alle condizioni del pilota solo pochi giorni prima, specialmente dopo l’incidente che, di fatto, l’aveva tolto dalla competizione FIA KZ2 con i colori Tony Kart. Con l’infortunio al gomito non di poco conto, le sorti di Bosco sembravano ormai segnate ma il rapido recupero e i risultati in pista hanno dimostrato tutto il potenziale del pilota.
Con la prima apparizione da pilota ufficiale Tony Kart all’International Super Cup KZ2 e l’occhio vigile di Alessandro Manetti come team manager, Luca Bosco è certo di un futuro ad alto livello con le prestazioni dimostrate.

- Luca, con la stagione ormai conclusa, che bilancio puoi fare del tuo 2019?
“Credo che sia stato un buon approccio alla KZ. Tolta qualche occasione, sono stato abbastanza veloce sin da subito. Purtroppo le partenze sono state il mio tallone d’Achille di inizio stagione, sul finale di stagione posso dire di sentirmi molto migliorato. Abbiamo inanellato una serie di risultati positivi e di questo siamo contenti. Ho iniziato con le gare internazionali con tanti KZ1 e a 14 anni... è un peccato che il Mondiale KZ sia andato così, eravamo veramente veloci e il mio mezzo era al top per la gara. Un incidente con frattura del gomito mi ha tolto il sogno di un grande risultato.
- Quale è stata la tua gara migliore?
“Ne ho alcune, la prima è la finale del Trofeo Margutti dove dopo un contatto in prefinale sono partito 34 e sono arrivato 16 con tanti sorpassi e alcune lotte al limite, avevo un passo gara davvero veloce. Inoltre direi le due ultime gare in Shifter Rok vinte entrambe davanti a piloti esperti tra cui l’ultima dove avevamo un problema a un pneumatico che ha tolto il buon margine di velocità che avevo”.
- Cosa ti aspetti dal 2020 e che piani hai?
“Il mio sogno e obiettivo principale è entrare a far parte della squadra ufficiale Tony Kart, una squadra che sogno da sempre con una professionalità da F1!”
Con questi presupposti Luca Bosco chiude il suo 2019 con un bilancio positivo, lanciando la nuova sfida per il 2020!
S.Corradengo (scorradengo@vroom.it)
Credits: Sportinphoto