Il Kalifornia

- Kart Leggendari
Il Kalifornia by Crg, il telaio che ha collezionato successi come nessun altro

Non è possibile parlare di CRG senza nominare il Kalifornia, telaio che ha fatto la storia moderna del costruttore lonatese. Nasce nel 1991, quando l’obbligo di montare gomme da 5” e 6” impone ai tecnici di trovare sempre un buon compromesso all’avantreno e il Kalifornia in questo è un mezzo eccezionale. Rimanendo nei parametri dell’omologa permetteva infatti un gran numero di regolazioni che consentivano di andare forte in tutte le condizioni, con le marce o con il presa diretta. 

Eppure la nascita di questa scocca fu dovuta a un’esigenza un po’ particolare, come ci racconta Giancarlo Tinini, il capo della CRG: «Questo telaio è nato nei primi anni ’90 per avere la possibilità di “giostrare” con una misura che tanti anni fa era presente nelle fiche di omologazione dei telai. Infatti c’era un parametro che era obbligatorio rispettare: la distanza fra i tubi longitudinali all’altezza della tanica, circa 30-40 cm. Questa era molto vincolante, creava un po’ di problemi se volevi adattare il telaio alle varie esigenze. Invece la scelta della particolare doppia curva presente sul Kalifornia permetteva di muoversi con altri parametri fondamentali del telaio, continuando però a rispettare quella misura, senza uscire quindi dalle regole, muovendo la curva un po’ più in là o le altre sezioni di tubo». 
Ciò ha fatto sì che ne venissero prodotte numerosissime varianti, a seconda delle necessità specifiche e da come veniva posizionata la traversa posteriore o di come venivano abbinate le 9 curve della scocca, composta da 6 tubi da 32 mm di sezione: questo, in particolare, a seconda delle gomme che si usavano nelle varie epoche e categorie. Ultimamente erano tre i modelli di Kalifornia in produzione: una versione standard per le gomme morbide, quindi la X1 per le ruote da 6 pollici e la X3 per adattarsi a mescole più dure. In comune, come da scheda scaduta nel 2014, i tubi da 32 mm di diametro e il passo di 105 cm.  Sentiamo qualcosa di più su questo telaio dalle parole di uno che l’ha portato alla vittoria, Danilo Rossi: «Lo usammo a partire dal ’91, se non erro. In CRG realizzammo questo telaio che era diverso da quello che era lo standard in quel momento, ma ci consentì di fare un bel passo avanti come prestazioni e come modo di andare, in pista. Ce n’erano un paio di modelli e si adattava molto bene alle varie gomme e alle varie piste. Con il Kalifornia vincemmo il mondiale nel ’92 sia a Ugento che a Mariembourg, con i 125. Le sue caratteristiche? Per iniziare era un telaio molto semplice da guidare, poi era preciso di avantreno ma aveva anche molta trazione. Insomma, era un telaio completo». 
Discendente naturale del Kalifornia è oggi il Road Rebel, tuttora punta di diamante della squadra CRG e plurititolato telaio versatile e veloce in ogni categoria. 

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