Il 2020 sarà caratterizzato dalla nuova Mini responsabile di formare e promuove i campioni del futuro. Una stagione con tante aspettative e tutta da vivere.
A cura di: S.Corradengo – Foto: FM Images
La nuova decade è ormai iniziata e ancora una volta il karting è pronto a sfornare nuovi talenti e portare avanti quelli che saranno i nuovi Hamilton, Leclerc, Verstappen, Vettel, Norris, insomma campioni fatti e finiti che si sono messi in mostra sin dal karting. Con lo stesso spirito di sempre, iniziamo questa nuova stagione con i migliori auspici nonostante i grandi cambiamenti che riguardano la nostra pubblicazione in lingua italiana, totalmente trasferitasi sul web. Cambiamento non da poco che, se vogliamo, sa anche di novità e innovazione, connubio che si posa perfettamente con la disciplina sportiva che continuiamo a raccontarvi anno dopo anno.
Una delle costanti di questo 2020, sarà ancora il nostro Spazio Social, la rubrica che premia i lettori attivi sulle nostre pagine Facebook e Instagram ufficiali, permettendo di porre alcune domande a personaggi di rilievo del motorsport. Dopo piloti storici come Danilo Rossi, Jarno Trulli e Alessandro Manetti, passando per la nuova generazione come Lorenzo Travisanutto o Marijn Kremers, per il primo mese del nuovo anno abbiamo deciso di darvi la possibilità di fare alcune domande direttamente alla redazione di Vroom.
@alsquadracorse_karting - Secondo voi che strada intraprenderà il karting in futuro? Sarà totalmente elettrico?
"Riteniamo che questa soluzione avrà un suo seguito, ma non credo che sostituirà il propulsore tradizionale. Il karting come tutti gli sport motoristici, col passare del tempo, si dovrà confrontare con questa realtà. Basti pensare all’universo ibrido che ormai è parte integrante della F1, del WEC per poi arrivare alla Formula E o Moto E. Esistono già categorie totalmente elettriche nel kart con un discreto successo. Il problema in questo momento è rappresentato dai costi e dalla struttura che dovrà offrire le colonnine per la ricarica delle batterie. E attualmente i kartdromi non ne sono provvisti. Il kart elettrico è e rimane comunque un'alternativa ma si dovrà attendere ancora qualche anno per riscontrarne la fattibilità. Intanto, il propulsore endotermico rimane la migliore espressione del motorsport!"
@kartfast56 – Cosa pensate dei talenti italiani in questo periodo?
"Il kart sta offrendo spunti importanti. A livello italiano sembra essere nata una generazione di numeri uno e riteniamo che qualcuno di loro farà sicuramente tanta strada. Sono tanti gli elementi che portano a pensarlo. L’interesse di molti team di F1 al movimento piloti che militano in kart non è più un segreto…"
@fabioss_ - Che novità ci sono per il 2020?
"La grande novità sarà la presenza di Vroom Kart Italia a livello web e non più cartaceo. Una decisione presa in seguito a molte considerazioni che non faranno piacere ai puristi. Abbiamo infatti intenzione di rivoluzionare ancor di più il nostro concetto di giornalismo web con una nuova linea editoriale. Per tutti quelli che Tutto quello che amano questo sport non rimane chee seguire chi ve lo racconta al meglio da oltre 30anni".
- @Racing_Lover_ - Cosa c’è dietro la scrittura di un mensile come Vroom?
"Passione e impegno. Funziona esattamente come in un team, se gli ingranaggi non girano bene e tutti non fanno la loro parte, diventa difficile arrivare al risultato finale. Ci sono tante idee sul piatto, tante collaborazioni e tante risorse che si sono sviluppate con il tempo. E’ una grande catena di montaggio che funziona quando il prodotto finale, ovvero il giornale, soddisfa gli appassionati!"
- @mady89 – Pronostico per la prossima stagione?
"Probabilmente è una delle domande più difficili. Ci sono tanti interpreti e tutti accreditati. Guardando il 2019, KR dovrebbe ancora partire da favorita, ma abbiamo visto in più di una occasione il solito strapotere OTK venire a galla. Tony Kart vorrà sicuramente tornare in modalità cannibale, esattamente come CRG con l’aria della nuova era e poi Birel Art che dovrà tentare di alzare ancor di più l’asticella. Ci aspettiamo dunque una lotta tra le marche più blasonate, ma occhio ai team satellite spesso più competitivi delle case ufficiali".
La nuova decade è ormai iniziata e ancora una volta il karting è pronto a sfornare nuovi talenti e portare avanti quelli che saranno i nuovi Hamilton, Leclerc, Verstappen, Vettel, Norris, insomma campioni fatti e finiti che si sono messi in mostra sin dal karting. Con lo stesso spirito di sempre, iniziamo questa nuova stagione con i migliori auspici nonostante i grandi cambiamenti che riguardano la nostra pubblicazione in lingua italiana, totalmente trasferitasi sul web. Cambiamento non da poco che, se vogliamo, sa anche di novità e innovazione, connubio che si posa perfettamente con la disciplina sportiva che continuiamo a raccontarvi anno dopo anno.
Una delle costanti di questo 2020, sarà ancora il nostro Spazio Social, la rubrica che premia i lettori attivi sulle nostre pagine Facebook e Instagram ufficiali, permettendo di porre alcune domande a personaggi di rilievo del motorsport. Dopo piloti storici come Danilo Rossi, Jarno Trulli e Alessandro Manetti, passando per la nuova generazione come Lorenzo Travisanutto o Marijn Kremers, per il primo mese del nuovo anno abbiamo deciso di darvi la possibilità di fare alcune domande direttamente alla redazione di Vroom.
@alsquadracorse_karting - Secondo voi che strada intraprenderà il karting in futuro? Sarà totalmente elettrico?
"Riteniamo che questa soluzione avrà un suo seguito, ma non credo che sostituirà il propulsore tradizionale. Il karting come tutti gli sport motoristici, col passare del tempo, si dovrà confrontare con questa realtà. Basti pensare all’universo ibrido che ormai è parte integrante della F1, del WEC per poi arrivare alla Formula E o Moto E. Esistono già categorie totalmente elettriche nel kart con un discreto successo. Il problema in questo momento è rappresentato dai costi e dalla struttura che dovrà offrire le colonnine per la ricarica delle batterie. E attualmente i kartdromi non ne sono provvisti. Il kart elettrico è e rimane comunque un'alternativa ma si dovrà attendere ancora qualche anno per riscontrarne la fattibilità. Intanto, il propulsore endotermico rimane la migliore espressione del motorsport!"
@kartfast56 – Cosa pensate dei talenti italiani in questo periodo?
"Il kart sta offrendo spunti importanti. A livello italiano sembra essere nata una generazione di numeri uno e riteniamo che qualcuno di loro farà sicuramente tanta strada. Sono tanti gli elementi che portano a pensarlo. L’interesse di molti team di F1 al movimento piloti che militano in kart non è più un segreto…"
@fabioss_ - Che novità ci sono per il 2020?
"La grande novità sarà la presenza di Vroom Kart Italia a livello web e non più cartaceo. Una decisione presa in seguito a molte considerazioni che non faranno piacere ai puristi. Abbiamo infatti intenzione di rivoluzionare ancor di più il nostro concetto di giornalismo web con una nuova linea editoriale. Per tutti quelli che Tutto quello che amano questo sport non rimane chee seguire chi ve lo racconta al meglio da oltre 30anni".
- @Racing_Lover_ - Cosa c’è dietro la scrittura di un mensile come Vroom?
"Passione e impegno. Funziona esattamente come in un team, se gli ingranaggi non girano bene e tutti non fanno la loro parte, diventa difficile arrivare al risultato finale. Ci sono tante idee sul piatto, tante collaborazioni e tante risorse che si sono sviluppate con il tempo. E’ una grande catena di montaggio che funziona quando il prodotto finale, ovvero il giornale, soddisfa gli appassionati!"
- @mady89 – Pronostico per la prossima stagione?
"Probabilmente è una delle domande più difficili. Ci sono tanti interpreti e tutti accreditati. Guardando il 2019, KR dovrebbe ancora partire da favorita, ma abbiamo visto in più di una occasione il solito strapotere OTK venire a galla. Tony Kart vorrà sicuramente tornare in modalità cannibale, esattamente come CRG con l’aria della nuova era e poi Birel Art che dovrà tentare di alzare ancor di più l’asticella. Ci aspettiamo dunque una lotta tra le marche più blasonate, ma occhio ai team satellite spesso più competitivi delle case ufficiali".