Il primo trofeo della stagione va in archivio con le vittorie di Barnard (OK), Spina (OKJ) e Khavalkin (60 Mini).
Nella giornata conclusiva della Champions Cup, la bagarre per la vittoria torna protagonista nelle tre categorie presenti. Archiviate le manche nella giornata di ieri, spazio a prefinali e finali.
OK – Barnard riparte così
Taylor Barnard non si fa pregare alla prima della stagione chiudendo in bellezza un weekend da protagonista. La giovane promessa targata Rosberg Racing parte alla grande vincendo la pre-finale e garantendosi la pole per la finalissima Senior. Barnard non ha dovuto far altro che gestire al meglio la partenza della corsa per poi scappare in solitaria verso il successo con più di quattro secondi rifilati alla concorrenza. Buona la prima anche per Kirill Smal, nuova punta di diamante di casa Energy Corse, in grado di rimontare ben sei posizioni chiudendo al secondo posto assoluto. Terzo il rientrante in Senior, Harry Thompson per i colori Sauber Racing, completano la prima top five stagionale, Nikita Bedrin (Ward Racing) e Matheus Morgatto (Parolin), padrone della miglior rimonta in top ten con 21 sorpassi all’attivo. Da segnalare l’esclusione dall’ordine d’arrivo per Marti Sobrepera (KR) a causa del peso finale, penalità per Ten Brinke (RFM) e Camara (Forza Racing), precedentemente in top ten e poi retrocessi all’undicesimo e quattordicesimo posto.

OKJ – Spina show
La Junior parte col botto regalando una finale al cardiopalma dall’inizio alla fine. Dopo i successi di Lidblad e Stenshorne in pre-finale, nei 16 giri conclusivi cambia tutto sin dalla partenza. Con una manovra da manuale in controsterzo, è infatti Alfio Spina (KR) a prendere immediatamente il comando delle operazioni, salvo poi dover fare i conti con Ugo Ugochukwu (RFM), prima del ritiro dalla corsa. L’americano attacca all’interno Spina nel corso del settimo giro, lanciandosi momentaneamente verso il successo. Sarà poi ancora Spina a rimettere in chiaro le cose riprendendosi la testa della corsa sino alla bandiera a scacchi. Vittoria meritata per il siciliano che apre al meglio la stagione. Seconda posizione per l’uomo Rosberg Racing, Martinius Stenshorne, in palla per tutto il fine settimana, terzo posto a sorpresa per Cristian Ho (Sauber Karting Team) con nove posizioni recuperate. Top five completata da Artem Severiukhin (ward Racing) e Arvid Lindblad (KR) a tratti pretendente al successo finale.
60 Mini – Doppietta russa
La 60 Mini parla sempre più russo con i nuovi interpreti della categoria vicini alla tripletta. Matveev (Energy) e Khavalkin (Parolin) si aggiudicano le pre-finali per poi rimandare la battaglia alla corsa decisiva. Dopo aver gestito al meglio le fasi di partenza, Khavalkin non ha avuto nessun problema riuscendo a concludere in solitaria con sette decimi di vantaggio sul connazionale Skulanov (Formula K) autore di undici sorpassi di rimonta. Terza posizione nelle mani di Al Dhaheri (Parolin), quarto Matveev e quinto il polacco Przyrowsky (AV racing).

CLASSIFICHE COMPLETE
OK – Barnard riparte così
Taylor Barnard non si fa pregare alla prima della stagione chiudendo in bellezza un weekend da protagonista. La giovane promessa targata Rosberg Racing parte alla grande vincendo la pre-finale e garantendosi la pole per la finalissima Senior. Barnard non ha dovuto far altro che gestire al meglio la partenza della corsa per poi scappare in solitaria verso il successo con più di quattro secondi rifilati alla concorrenza. Buona la prima anche per Kirill Smal, nuova punta di diamante di casa Energy Corse, in grado di rimontare ben sei posizioni chiudendo al secondo posto assoluto. Terzo il rientrante in Senior, Harry Thompson per i colori Sauber Racing, completano la prima top five stagionale, Nikita Bedrin (Ward Racing) e Matheus Morgatto (Parolin), padrone della miglior rimonta in top ten con 21 sorpassi all’attivo. Da segnalare l’esclusione dall’ordine d’arrivo per Marti Sobrepera (KR) a causa del peso finale, penalità per Ten Brinke (RFM) e Camara (Forza Racing), precedentemente in top ten e poi retrocessi all’undicesimo e quattordicesimo posto.

OKJ – Spina show
La Junior parte col botto regalando una finale al cardiopalma dall’inizio alla fine. Dopo i successi di Lidblad e Stenshorne in pre-finale, nei 16 giri conclusivi cambia tutto sin dalla partenza. Con una manovra da manuale in controsterzo, è infatti Alfio Spina (KR) a prendere immediatamente il comando delle operazioni, salvo poi dover fare i conti con Ugo Ugochukwu (RFM), prima del ritiro dalla corsa. L’americano attacca all’interno Spina nel corso del settimo giro, lanciandosi momentaneamente verso il successo. Sarà poi ancora Spina a rimettere in chiaro le cose riprendendosi la testa della corsa sino alla bandiera a scacchi. Vittoria meritata per il siciliano che apre al meglio la stagione. Seconda posizione per l’uomo Rosberg Racing, Martinius Stenshorne, in palla per tutto il fine settimana, terzo posto a sorpresa per Cristian Ho (Sauber Karting Team) con nove posizioni recuperate. Top five completata da Artem Severiukhin (ward Racing) e Arvid Lindblad (KR) a tratti pretendente al successo finale.
60 Mini – Doppietta russa
La 60 Mini parla sempre più russo con i nuovi interpreti della categoria vicini alla tripletta. Matveev (Energy) e Khavalkin (Parolin) si aggiudicano le pre-finali per poi rimandare la battaglia alla corsa decisiva. Dopo aver gestito al meglio le fasi di partenza, Khavalkin non ha avuto nessun problema riuscendo a concludere in solitaria con sette decimi di vantaggio sul connazionale Skulanov (Formula K) autore di undici sorpassi di rimonta. Terza posizione nelle mani di Al Dhaheri (Parolin), quarto Matveev e quinto il polacco Przyrowsky (AV racing).

CLASSIFICHE COMPLETE
S.C.
Credits: Mario Perrucca