La Super Master Series chiude in grande stile il primo round in programma con il fine settimana di Adria. Pedro Hiltbrand (OK), Alfio Spina (OKJ) e Gerasim Skulanov (60 Mini) portano a casa il successo.
La kermesse di Adria non delude l'attesa degli addetti ai lavori aprendo in bellezza la nuova annata con tre finali incerte dall'inizio alla fine.
60 Mini - Skulanov si prende la rivincita
Il weekend della Mini parla sempre e solo il russo con l'ennesima doppietta, questa volta differente solo nell'ordine d'arrivo. Fin dallo start è stato Gerasim Skulanov (Formula K) a far parlare di se prendendo immediatamente la testa della corsa, battagliando in lungo e in largo con Rashid Al Dhaheri (Parolin), l'unico in grado di infastidire il russo. Dieci giri di fuoco con cinque cambi di posizione al vertice tra i due che, alla fine, ha visto Skulanov tagliare il traguardo senza rivali vendicando il secondo posto di sette giorni fa durante la Champions Cup. Altrettanto veloce e in lotta costante per la top tre, nei giri finali è Anatholy Khavalkin (Parolin) a infilare il compagno Al Dhaheri prendendosi il secondo posto dopo la vittoria della scorsa settimana. Dietro all'ennesima doppietta russa, terzo posto da grande opportunista per Jimmy Helias (Tony Kart), abile a sfruttare la lotta davanti a lui per agguantare il podio. Top five chiusa da Al Dhaheri e Fotveev (Energy), settimo Gladysz (Parolin), ottavo Sorensen (Tony Kart), nono e decimo piazzamento per Kastelic (Team Driver) e Bouzinelos (KidiX).

OKJ - Alfio Spina l'incontenibile!
La Junior prende ancora le redini dello spettacolo in pista con i 16 giri più emozionanti del weekend. Dopo lo start dalla pole position, il polacco Karol Pasiewicz (Tony Kart) aveva inizialmente guidato la corsa finale provando la fuga ma senza successo. Col passare dei giri, si accende la gara grazie a Ugochukwu (RFM), Libdlab (KR) e Spina (KR) tra gli altri. Al decimo giro è l'americano a prendere la testa della corsa ma solo per poco. Nella battaglia all'ultimo sangue con Lindblad, i due entrano i contatto lasciando spazio all'interno ad Alfio Spina. L'italiano non si è fatto pregare portando a termine la sue personale rimonta rispetto al via, infilando entrambi prima dell'ultima curva. Da quel momento in poi, Spina ha tirato fuori ancora il meglio imponendo un ritmo infernale nell'ultima frazione di gara e vincendo con oltre tre secondi sulla concorrenza. Momento di forma splendido per il siciliano, nuovo uomo da battere nella OKJ. Secondo posto per Ugochukwu, terzo Cristian Ho (Sauber Karting Team), quarta e quinta piazza per Pasiewicz e Stenshorne (Rosberg Racing). Solo settimo Lindblad dopo la penalità di tre secondi per manovra scorretta, miglior rimonta per Bertuca (Birel Art) da 30esimo a undicesimo.

OK - Hiltbrand buona la prima
La Senior prova a cambiare volto rispetto a sette giorni fa con i colpi di scena della finalissima di quest'oggi. Fin dal via il duo Tony Kart, Joseph Turney - Pedro Hiltbrand non aveva lasciato nemmeno uno spiraglio alla concorrenza con l'inglese subito al comando. Per diciassette giri, Turney aveva messo una seria ipoteca sulla corsa lasciandosi alle spalle la lotta per il podio tra lo stesso Hiltbrand, Van T'Hoff (Forza Racing), Thompson (Sauber Karting Team) e Smal (Energy). Proprio quest'ultimo ha cambiato il volto della corsa, la stessa che avrebbe potuto vincere senza causare il contatto al giro numero 17 che di fatto ha condannato anche il rivale di casa Tony Kart. Con Smal e Turney fuori dai giochi, spazio dunque a Pedro Hiltbrand e Taylor Barnard (Rosberg Racing), fino a quel momento nell'ombra. Vittoria a sorpresa per lo spagnolo, messo sotto investigazione qualche giro per manovra pericolosa su Thompson, secondo posto per Barnard, terzo Van T'Hoff per la gioia di casa Forza Racing. Quarta e quinta posizione nelle mani di Thompson e Villa (TBKart), sesto Turney e settimo Smal dopo il contatto, chiudono la top ten Enzo Trulli (KR), Robert De Haan (Energy) e Laurens Van Hoepen (Rosberg Racing).


S.C.
Credits: Mario Perrucca/WSK