Pubblichiamo il seguito dell'intervista a Sergio Di Dato in merito al nuovo assetto delle gare Club italiane.
Prima parte dell'intervista QUI (click).
«Penso che questo sarà un anno di transizione – prosegue Sergio Di Dato nella nostra intervista sull'Attività Club – e poi la Federazione prenderà una decisione finale su quale direzione prendere, sulla base di quanto avverrà nel 2020. Ma sono fiducioso nel riuscire a far avvicinare a questo sport un po' di gente in più: questo perché penso di fare un buon lavoro con tutti, c'è una buona squadra composta da persone che stanno tutte in prima linea, sulle piste. Burocrati non ce ne sono. E da qualche giorno abbiamo pubblicato i nuovi regolamenti».
Da quest'ultimo punto di vista, è interessante notare che se sul sito ufficiale Aci Sport si va a cercare "Campionati ACI Karting Club", il click rimanda direttamente al sito unionepistenazionale.it dove si possono trovare anche i nuovi regolamenti. Che sono decisamente semplificati, soprattutto quelli tecnici dove, per esempio, la distinzione tra le categorie Tag e Super Tag avviene sulla base della presenza della valvola allo scarico, senza troppe ulteriori complicazioni. Mentre i regolamenti sportivi prevedono la facilitazione del Giudice Unico, peraltro già adottata anche nelle gare passate.
«Parliamo di gente che si vuole divertire senza troppi problemi – spiega Di Dato in merito all'attività di tipo amatoriale – e il pensiero che stava alla base dell'U.P.N. continua e non cambierà per l'accordo con l'Aci Sport: l'obbiettivo è quello di far correre tutti, per quanto possibile, grazie a soluzioni mirate ad abbassare i costi e a livellare le prestazioni. Non ci dev'essere differenza tra chi arriva con il kart sul portapacchi e chi invece con un bilico. Per questo terremo un profilo basso, cercando di fare in modo che tutti si possano divertire, anche famiglie e bambini al seguito».
A questo punto esponiamo un dubbio: non c'è il rischio che, con queste novità e con i nuovi referenti, si vada a "pestare i piedi" a realtà già esistenti e ai precedenti delegati regionali karting? «Anche se in alcune regioni ci saranno due referenti, quello "normale" non si dovrebbe interessare dell'attività Club, quanto piuttosto al settore regionale (o superiore) che c'era già prima. Inoltre la flessibilità concessa dai nuovi regolamenti permetterà di mantenere certe categorie "territoriali", come ad esempio quella con i motori Gilera in Toscana. Anche chi avrà kart vecchi potrà correre, ferme restando le condizioni minime di sicurezza. Così potremo far correre anche gli storici, dove ci sarà richiesta», risponde Di Dato.
Che conclude: «C'è tanto lavoro da fare, ma ci siamo abituati. Inoltre il fatto che Marco Rogano ci abbia lasciato le condizioni per continuare ad operare come abbiamo fatto ormai da 10 anni a questa parte, è una vera opportunità per far sì che ci sia un livello di base dove, pur in uno sport costoso come il nostro, si possa iniziare a fare pratica in modo progressivo e meno esasperato».
Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere scrivendo a info@vroom.it. In ogni caso, nei prossimi articoli sull'Attività Club analizzeremo più in dettaglio i nuovi regolamenti sportivi e tecnici. Continuate a seguirci.