Come affrontare le gare Club - Parte I

- Focus
Le novità 2020 per l'attività Club amatoriale sono parecchie. Vediamo qual è la situazione e cosa comportano i nuovi regolamenti specifici varati da Aci Sport e accettati da UPN e altri organizzatori alternativi.

Abbiamo già parlato in precedenza delle novità che quest'anno riguardano le gare amatoriali in Italia, ora riunite tutte sotto la definizione di Attività Club. Le differenze rispetto all'anno scorso non sono state poche, sebbene sostanzialmente si corra con gli stessi kart e le stesse categorie che finora hanno sostenuto l'attività UPN (Unione Piste Nazionale) e di altri promoter alternativi. E così con le prime gare hanno cominciato ad evidenziarsi alcune criticità, dovute innanzitutto al fatto che ora i regolamenti sportivi e tecnici ricadono sotto l'Aci Sport e così, nonostante abbiano fatto numerose concessioni, presentano ancora alcuni "paletti" ben definiti e che è meglio conoscere. 
Prima di tutto invitiamo dunque i piloti e chiunque altro fosse interessato a dare un'occhiata ai summenzionati regolamenti, che è possibile scaricare da internet in formato pdf (unionepistenazionale.it/regolamento-tecnico-e-sportivo). Ma c'è soprattutto un fattore che va considerato prima di tutti gli altri, da parte dei kartisti interessati: ora le gare Club non sono più qualcosa di disgiunto dalle altre gare "normali", dal punto di vista regolamentare. Sembra un cavillo, un dettaglio di poca importanza, ma invece può causare numerosi problemi se ignorato. 

IMPOSSIBILE LA DOPPIA LICENZA 
Infatti – è inutile nascondersi dietro a un dito – è ben noto che fino allo scorso anno ai piloti delle gare Aci Sport fosse fatto divieto di partecipare alle gare "yankee" di organizzatori non accettati perché facenti parte di altre associazioni sportive (ancorché riconosciute dal Coni). Ma si sa benissimo che spesso questi piloti vi correvano ugualmente, ricorrendo all'escamotage di uno pseudonimo o addirittura di un falso nome. Adesso ciò non è più necessario, ma questo non significa che chiunque possa partecipare disinvoltamente alle gare Club: per farlo è necessaria appunto una licenza Club, ma questa non può essere richiesta da chiunque, e in particolare non può farlo chi già corre sotto l'Aci Sport in categorie superiori. Ora che è tutto sotto la stessa autorità sportiva nazionale, non è più possibile staccare due licenze diverse, e in particolare non si può scendere di classe di licenza senza una specifica richiesta e l'approvazione della Federazione. 
Insomma, per farla breve e con un esempio pratico, se nel 2019 c'era chi correva in KZ2 e talvolta andava a fare le gare UPN, nel 2020 questo non sarà più possibile. Tant'è vero che chi ha approfittato della possibilità di ottenere la licenza direttamente in pista nel weekend di gara, chiedendone però una più "bassa" di quella dello scorso anno, se l'è vista annullare d'ufficio non appena questa è arrivata alle verifiche nella sede centrale. Attenzione, poi, perché questo può causare anche problemi di mancata copertura assicurativa, visto che si è corso in una categoria dove non se ne aveva il diritto.
 
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