Le novità 2020 per l'attività Club amatoriale sono parecchie. Vediamo qual è la situazione e cosa comportano i nuovi regolamenti.
LEGGERE I REGOLAMENTI FA BENE
Dunque, anche in questo caso aver dato almeno una "scorsa" al regolamento non può fare che bene, in previsione delle situazioni che poi ci si può trovare ad affrontare in pista fin dal momento dell'iscrizione. In particolare, per quanto concerne il Regolamento Sportivo dell'Attività Club, ci sono un altro paio di punti che evidenzieremmo ai possibili partecipanti. Per esempio che in realtà i piloti titolari di licenza KZN potrebbero correre in Club, ma solo quando non ci sono gare regionali concomitanti nella manifestazione, con esclusione delle categorie Rookie e New Entry e infine senza prendere punti per il campionato di zona.
Un altro punto da evidenziare è che una classe si considera ufficialmente "costituita" quando vi sono almeno 3 piloti. Ciò non significa però che corra a sé, potendo essere accorpata ad altre categorie omogenee (purché non si superi la capienza della pista). Quindi non deve "spaventare" più del lecito il fatto che a regolamento siano previste oltre 20 categorie. In realtà queste sono per lo più teoriche, vuoi perché nel weekend di gara vengono accorpate tra loro, vuoi perché quelle che non riescono a fare categoria a sé vengono integrate con altre. È per esempio il caso delle categorie Junior che, se non si costituissero, vedrebbero i piloti correre comunque ma nella corrispettiva classe nazionale; oppure della Rotax che comunque andrebbe a correre a pieno titolo nella Super Tag. Questa scelta regolamentare, infatti, serve a poter assecondare il meglio possibile le tendenze specifiche di alcune zone, consentendo ai piloti di una certa categoria (se particolarmente numerosa) di correre a sé stanti senza "interferenze" di altri.
COSTI E OBBLIGHI MINORI
Continuando a scorrere il Regolamento Sportivo Club, ci si imbatte nel costo della licenza (50 euro) e in quello dell'iscrizione alla gara (90 euro), oltre che nel fatto che non è obbligatoria la tessera Aci. In tema di minori obblighi rispetto alle gare "normali", in quelle Club si è più liberali per l'abbigliamento: così le tute sono ammesse anche quando scadute di omologazione, mentre i caschi possono essere pure da moto (omologati dal Ministero dei Trasporti) purché integrali. Altri articoli del regolamento specificano i punteggi da assegnare secondo le posizioni ottenute non solo in Gara-1 e Gara-2, ma anche nelle qualifiche, come pure le particolarità specifiche del Campionato Italiano, previsto in prova unica il prossimo 30 agosto sulla pista Val Vibrata.
Dunque, anche in questo caso aver dato almeno una "scorsa" al regolamento non può fare che bene, in previsione delle situazioni che poi ci si può trovare ad affrontare in pista fin dal momento dell'iscrizione. In particolare, per quanto concerne il Regolamento Sportivo dell'Attività Club, ci sono un altro paio di punti che evidenzieremmo ai possibili partecipanti. Per esempio che in realtà i piloti titolari di licenza KZN potrebbero correre in Club, ma solo quando non ci sono gare regionali concomitanti nella manifestazione, con esclusione delle categorie Rookie e New Entry e infine senza prendere punti per il campionato di zona.
Un altro punto da evidenziare è che una classe si considera ufficialmente "costituita" quando vi sono almeno 3 piloti. Ciò non significa però che corra a sé, potendo essere accorpata ad altre categorie omogenee (purché non si superi la capienza della pista). Quindi non deve "spaventare" più del lecito il fatto che a regolamento siano previste oltre 20 categorie. In realtà queste sono per lo più teoriche, vuoi perché nel weekend di gara vengono accorpate tra loro, vuoi perché quelle che non riescono a fare categoria a sé vengono integrate con altre. È per esempio il caso delle categorie Junior che, se non si costituissero, vedrebbero i piloti correre comunque ma nella corrispettiva classe nazionale; oppure della Rotax che comunque andrebbe a correre a pieno titolo nella Super Tag. Questa scelta regolamentare, infatti, serve a poter assecondare il meglio possibile le tendenze specifiche di alcune zone, consentendo ai piloti di una certa categoria (se particolarmente numerosa) di correre a sé stanti senza "interferenze" di altri.
COSTI E OBBLIGHI MINORI
Continuando a scorrere il Regolamento Sportivo Club, ci si imbatte nel costo della licenza (50 euro) e in quello dell'iscrizione alla gara (90 euro), oltre che nel fatto che non è obbligatoria la tessera Aci. In tema di minori obblighi rispetto alle gare "normali", in quelle Club si è più liberali per l'abbigliamento: così le tute sono ammesse anche quando scadute di omologazione, mentre i caschi possono essere pure da moto (omologati dal Ministero dei Trasporti) purché integrali. Altri articoli del regolamento specificano i punteggi da assegnare secondo le posizioni ottenute non solo in Gara-1 e Gara-2, ma anche nelle qualifiche, come pure le particolarità specifiche del Campionato Italiano, previsto in prova unica il prossimo 30 agosto sulla pista Val Vibrata.
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