Il Campione Italiano, Francesco Celenta, è il personaggio del mese per l’ormai consueto Spazio Social di Vroom!
Il pilota italiano classe 1990 originario di Salerno è sicuramente tra i talenti più puri del kart tricolore. Francesco Celenta ha dimostrato negli anni di saper lottare per vittorie di tappa e di saper vincere titoli importanti come il Campionato Italiano 2016 dove, per altro, ha sempre ben figurato con piazzamenti a podi negli anni precedenti e successivi al titolo. Celenta, ormai uomo simbolo di casa Praga, è tra i più considerati della classe regina KZ dopo spesso e volentieri ha fatto risuonare l’Inno di Mameli sul podio.
Celenta ha avuto la capacità di diventare un pilota completo con il passare delle stagioni, dalle affermazioni nazionali a quelle internazionali intervallando sì dei momenti di apparente difficoltà ma uscendo sempre a testa alta. Francesco ha saputo trasmettere al neo ruolo (oltre a quello di pilota) del Team Manager del proprio team con il quale, nella passata stagione, è riuscito a collezionare il terzo posto alla Rok Super Finale 2019 e il titolo di Vice-Campione Italiano KZN 2019 in poche gare.
Con le consuete modalità della nostra rubrica abbiamo lasciato a voi la possibilità di intervistarlo.
@federico__fasano - Ti senti soddisfatto della tua carriera sino a questo punto?
«Assolutamente sì anzi quasi un sogno. Sono andato oltre le mie aspettative se mi guardo indietro e vedo le possibilità che avevo all'inizio della mia carriera non mi sarei mai aspettato di essere qui oggi. Questo non mi fa comunque sentire appagato, anzi mi da soltanto stimolo a cercare di raggiungere obbiettivi sempre più alti. Visto che sono arrivato fin qui allora vuol dire che non bisogna porsi limiti e continuare a lavorare sodo per raggiungere sogni che sono difficili ma forse non inarrivabili».
Celenta ha avuto la capacità di diventare un pilota completo con il passare delle stagioni, dalle affermazioni nazionali a quelle internazionali intervallando sì dei momenti di apparente difficoltà ma uscendo sempre a testa alta. Francesco ha saputo trasmettere al neo ruolo (oltre a quello di pilota) del Team Manager del proprio team con il quale, nella passata stagione, è riuscito a collezionare il terzo posto alla Rok Super Finale 2019 e il titolo di Vice-Campione Italiano KZN 2019 in poche gare.
Con le consuete modalità della nostra rubrica abbiamo lasciato a voi la possibilità di intervistarlo.
@federico__fasano - Ti senti soddisfatto della tua carriera sino a questo punto?
«Assolutamente sì anzi quasi un sogno. Sono andato oltre le mie aspettative se mi guardo indietro e vedo le possibilità che avevo all'inizio della mia carriera non mi sarei mai aspettato di essere qui oggi. Questo non mi fa comunque sentire appagato, anzi mi da soltanto stimolo a cercare di raggiungere obbiettivi sempre più alti. Visto che sono arrivato fin qui allora vuol dire che non bisogna porsi limiti e continuare a lavorare sodo per raggiungere sogni che sono difficili ma forse non inarrivabili».
@_volpato_andrea_ - Qual è la pista più "difficile" in cui tu abbia mai corso?
«Pista difficile? Beh difficile è una parola secondo me che non rende bene la mia idea di come interpreto i circuiti.... ci sono piste "difficili", ma più che difficili faccio fatica a guidare come mi piace. Non per la difficoltà del tracciato ma più che altro per le condizioni generali del tracciato come il poco grip, condizioni meteo sempre variabili ecc. Queste sono le cose che ad esempio mi rendono un circuito più difficile rispetto ad altri non certo il disegno del circuito. Ci sono circuiti che non mi piacciono come disegno ma ci vado molto forte. In confidenza c’è un circuito che proprio non mi piace ma non lo dico per non aumentare la sfiga che mi perseguita in quel circuito - ride».
@pella2006 - Quando hai iniziato con il kart?
«Ho iniziato nel 2005 con la vecchia Junion piston-port ma ho perso tanti anni a vuoto visto le possibilità economiche, correndo 2/3 gare in un anno e facendole anche in malo modo. Seriamente ho iniziato in KZ intorno al 2009, mi ricordo ancora mia prima volta in kart una sensazione che ho ancora stampata nella mente ma soprattutto nel cuore con ovviamente la maggior parte di noi, come team manager mio padre e quel odore di miscela che rimane il profumo più bello che abbia mai sentito».

@_robsss_z - Farai il Campionato Italiano quest'anno? Che gare hai in calendario?
«Il calendario gare è un argomento un po' complicato per me in questo 2020 ad oggi è cambiato già tante volte per svariati motivi uno in più su tutti per questa pandemia che stiamo attraversando che a prescindere da tutto spero ci lasci in pace prima possibile. Per ora come già lo scorso anno non dovrei prendere parte al Campionato Italiano come pilota ma solo col mio team, almeno per adesso. Probabilmente farò qualche altra gara in monomarcia ma l'idea era quella di iniziare col nostro programma di KZ (WSK, Europeo, Mondiale) prima dello stop per coronavirus».
@fabios22_ - Il momento migliore e quello peggiore della tua carriera?
«Il momento migliore è ogni attimo in cui mi sento appagato degli sforzi fatti negli anni passati. Quando vedo un mio pilota vincere una gara, o quando stacco e accelero come dico io, quando sento il telaio che alza la gomma o faccio una partenza a razzo, sono tutti momenti che per me sono impagabili. Certo che poi bisogna portare il risultato a casa e di certo il mio Titolo Italiano del 2016 e la vittoria della prova di Campionato Europeo di Zuera in KZ2 (poi finita con la penalità) e il weekend del campionato Europeo in KZ di Lonato sono i momenti più alti che posso raccontare.
Sono molto critico con me stesso quindi spesso mi ritrovo a pensare che sto sbagliando tutto. Ma di sicuro questo inizio 2020 non è all’altezza di quello che credo di valere quindi posso definirlo non un periodo alto della mia carriera»
@cla_2056 - A cosa pensi prima di affrontare una gara?
«Di sicuro cerco di concentrarmi sull’obiettivo per il weekend di gara. Ad alti livelli non conta solo il risultato ma è una mentalità più a 360 gradi. Ovviamente sono un pilota quindi come tutti ho ansie, paure, voglia di vincere ecc. è la nostra natura insomma»
S.C.