A tu per tu con Bas Lammers che, con una carriera più che ventennale, si è dimostrato tra i kartisti più talentosi e versatili del 21esimo secolo. (A. Giustini - foto FM Images)
Vittorie in Formula A, ICA, KZ e OK, alla 24Ore di Le Mans, oltreché una carriera che lo vede ad alti livelli da vent’anni: così Bas Lammers si è garantito un posto tra i piloti più vincenti e longevi della storia del karting.
Se penso a Bas Lammers i primi due aggettivi che mi vengono in mente sono “solare” e “disponibile”, oltre a “speedyman”, ma per quest’ultima basta osservare il suo palmares. In qualsiasi situazione, infatti, l’olandese trova sempre il tempo per una parola o per un consiglio, che ne svelano la spiccata umanità.
Non è un caso, dunque, se in qualsiasi kartodromo del mondo Lammers trova sempre un fan che gli chieda un selfie o un autografo; che sia a Lonato o in Brasile, dall’altra parte del mondo.E soprattutto è ancora tra i pochi che non bada all'etichetta e pur stare in pista è disposto a dormire nel furgone come accaduto pochi giorni fa.
Sportivo con la “S” maiuscola Prima ancora che un pilota, Bas Lammers è un amante dello sport e questo lo si evince dalla struttura fisica che lo contraddistingue. Un fisico ben diverso da quello del kartista “medio”, che si presenta asciutto in ossequio delle stringenti norme sul peso minimo, caratterizzato da una struttura muscolare degna di nota in grado di supportarlo al meglio nella guida, ma non solo…
Bas oggi ha 34 anni, 35 ad ottobre, età che lo espone a rischio infortuni, e ai “ragazzini” terribili. Eppure lui è sempre lì davanti, come mai? Proprio grazie al fisico performante che rappresenta un modello vincente, lo stesso che permette a CR7 di fare la differenza nei campi da calcio.
Sport diversi, ma con un denominatore comune: la dedizione all’attività fisica, che permette sia a Cristiano Ronaldo che a Lammers di andare oltre all’età e in generale ai limiti del seppur grandissimo talento dei quali sono stati dotati. Lo potremmo chiamare il “CR7” del karting, ma conoscendolo sono sicuro che non approverebbe il paragone.
In questo periodo in cui kartisti sono costretti a esprimere sui social e sui simulatori le proprie capacità di guida, Bas Lammers si è reso testimone di una campagna “healthy” sui propri canali e quelli FIA Karting. Come reagisce un atleta al lockdown? Lo abbiamo chiesto proprio a Lammers.
Se penso a Bas Lammers i primi due aggettivi che mi vengono in mente sono “solare” e “disponibile”, oltre a “speedyman”, ma per quest’ultima basta osservare il suo palmares. In qualsiasi situazione, infatti, l’olandese trova sempre il tempo per una parola o per un consiglio, che ne svelano la spiccata umanità.
Non è un caso, dunque, se in qualsiasi kartodromo del mondo Lammers trova sempre un fan che gli chieda un selfie o un autografo; che sia a Lonato o in Brasile, dall’altra parte del mondo.E soprattutto è ancora tra i pochi che non bada all'etichetta e pur stare in pista è disposto a dormire nel furgone come accaduto pochi giorni fa.
Sportivo con la “S” maiuscola Prima ancora che un pilota, Bas Lammers è un amante dello sport e questo lo si evince dalla struttura fisica che lo contraddistingue. Un fisico ben diverso da quello del kartista “medio”, che si presenta asciutto in ossequio delle stringenti norme sul peso minimo, caratterizzato da una struttura muscolare degna di nota in grado di supportarlo al meglio nella guida, ma non solo…
Bas oggi ha 34 anni, 35 ad ottobre, età che lo espone a rischio infortuni, e ai “ragazzini” terribili. Eppure lui è sempre lì davanti, come mai? Proprio grazie al fisico performante che rappresenta un modello vincente, lo stesso che permette a CR7 di fare la differenza nei campi da calcio.
Sport diversi, ma con un denominatore comune: la dedizione all’attività fisica, che permette sia a Cristiano Ronaldo che a Lammers di andare oltre all’età e in generale ai limiti del seppur grandissimo talento dei quali sono stati dotati. Lo potremmo chiamare il “CR7” del karting, ma conoscendolo sono sicuro che non approverebbe il paragone.
In questo periodo in cui kartisti sono costretti a esprimere sui social e sui simulatori le proprie capacità di guida, Bas Lammers si è reso testimone di una campagna “healthy” sui propri canali e quelli FIA Karting. Come reagisce un atleta al lockdown? Lo abbiamo chiesto proprio a Lammers.