Dalla Francia arriva un interessante sistema per velocizzare la sostituzione delle ruote: al posto del classico dado, a bloccare tutto è un solo pulsante (m.v.)
Si chiama Avus FR01 ed è proposto dal francese Serge Riou, già distributore del marchio DR Racing in patria. Si tratta di un sistema che permette il cambio rapido delle ruote anteriori, sbloccando e ribloccando il tutto con un semplice meccanismo comandato da un pulsante all'estremità del fusello, in sostituzione del classico dado autobloccante. Un sistema che può risultare utile quando in parco chiuso, prima di una gara, si ha poco tempo a disposizione; oppure durante le gare endurance, molto in voga in Francia.
Al momento il costruttore del sistema non ha voluto rilasciare troppi dettagli sul suo funzionamento: è infatti in attesa di stringere accordi con qualche grande costruttore, e quindi vuole evitare di farsi copiare un meccanismo che è comunque brevettato. In ogni caso, al momento è adatto alle ruote anteriori delle classi senza freni davanti (come OK) con qualsiasi tipo di fusello, ma in futuro verranno affiancate versioni anche per i 125 KZ e per le ruote posteriori. Inoltre, oltre ad essere già stato testato in pista negli scorsi mesi, rispetta le attuali normative tecniche: non è necessaria omologazione perché non va a modificare alcun elemento quotato del telaio, né i cerchi; infine presenta un doppio sistema di ritenuta, come obbligatorio. A breve il sistema verrà presentato ufficialmente e si avrà qualche notizia in più sulla sua commercializzazione.
Al momento il costruttore del sistema non ha voluto rilasciare troppi dettagli sul suo funzionamento: è infatti in attesa di stringere accordi con qualche grande costruttore, e quindi vuole evitare di farsi copiare un meccanismo che è comunque brevettato. In ogni caso, al momento è adatto alle ruote anteriori delle classi senza freni davanti (come OK) con qualsiasi tipo di fusello, ma in futuro verranno affiancate versioni anche per i 125 KZ e per le ruote posteriori. Inoltre, oltre ad essere già stato testato in pista negli scorsi mesi, rispetta le attuali normative tecniche: non è necessaria omologazione perché non va a modificare alcun elemento quotato del telaio, né i cerchi; infine presenta un doppio sistema di ritenuta, come obbligatorio. A breve il sistema verrà presentato ufficialmente e si avrà qualche notizia in più sulla sua commercializzazione.