L’allenamento fisico comincia a tavola: il cibo è il carburante dell’uomo, per questo è cruciale sapere cosa mangiare per dare il massimo durante la performance agonistica! Per la realizzazione di questo servizio abbiamo chiamato in causa la Fondazione Umberto Veronesi che ci ha messo a disposizione il suo incredibile bagaglio d’esperienza. A cura di A.Roca
Tentare di allenarsi al meglio senza considerare un corretto regime alimentare è come comprare un motore nuovo di zecca e metterci dentro del carburante scadente! Sono sicuro che starete pensando “Il solito esagerato fissato con l’alimentazione”, eppure vi invito a provare!
L’esercizio fisico regolare è fondamentale per favorire il pieno sviluppo dell’organismo e per mantenere uno stato di salute ottimale a qualsiasi età. Tuttavia, se l’attività sportiva, amatoriale o professionistica, non è supportata da un’adeguata nutrizione e da un corretto recupero, può rivelarsi persino dannosa per l’organismo. Ecco perché è bene seguire i consigli e le indicazioni di ricercatori, nutrizionisti e medici dello sport, che hanno dedicato anni di studio e di lavoro ad approfondire queste tematiche.
Del resto ci sono persone che passano la vita a studiare il corpo umano e la sua nutrizione, così come ci sono persone che si specializzano nel mantenimento e nel miglioramento delle performance di un motore. Portereste mai il motore del vostro amato kart da un idraulico o da un commercialista al posto di un preparatore specializzato? Non credo, quindi tanto vale dare ascolto a chi la nutrizione l’ha fatta diventare il proprio pane quotidiano!
Adottare un’alimentazione adeguata prima e dopo la pratica sportiva è fondamentale per la salute dell’organismo: permette di recuperare in fretta, riduce i rischi di malattia e infortunio, assicura maggiore energia e un’idratazione ottimale che integra i liquidi persi durante lo sport. In più contribuisce a ridurre la massa grassa, ad aumentare quella magra e, infine, assicura un sonno più ristoratore.
Fabbisogno energetico
Il karting, e l’automobilismo in generale, specialmente per chi lo fa ad alti livelli, è una disciplina che necessita di tanto allenamento: per un pilota è impensabile avere dei cali di concentrazione dovuti alla fatica nel corso di una gara! Per essere dei piloti occorre, prima di tutto, essere degli atleti, e per essere degli atleti occorre seguire una corretta alimentazione che possa sopperire al proprio fabbisogno energetico.
Ma cos’è, nel concreto, il fabbisogno energetico? Esso viene definito come “l’apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico”. A seconda del metabolismo basale e dell’attività svolta, per ogni atleta si devono individuare i principali obiettivi nutrizionali intesi come apporto di: proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali.
Non tutte le attività sportive sono uguali; in base ai sistemi energetici dell’organismo utilizzati si dividono in aerobiche, anaerobiche alattacide, anaerobiche lattacide. Senza scendere troppo nei particolari della creazione di energia a partire dalla scomposizione della molecola di adenosina trifosfato (ATP), possiamo distinguere le attività sopracitate nella seguente tabella:

L’esercizio fisico regolare è fondamentale per favorire il pieno sviluppo dell’organismo e per mantenere uno stato di salute ottimale a qualsiasi età. Tuttavia, se l’attività sportiva, amatoriale o professionistica, non è supportata da un’adeguata nutrizione e da un corretto recupero, può rivelarsi persino dannosa per l’organismo. Ecco perché è bene seguire i consigli e le indicazioni di ricercatori, nutrizionisti e medici dello sport, che hanno dedicato anni di studio e di lavoro ad approfondire queste tematiche.
Del resto ci sono persone che passano la vita a studiare il corpo umano e la sua nutrizione, così come ci sono persone che si specializzano nel mantenimento e nel miglioramento delle performance di un motore. Portereste mai il motore del vostro amato kart da un idraulico o da un commercialista al posto di un preparatore specializzato? Non credo, quindi tanto vale dare ascolto a chi la nutrizione l’ha fatta diventare il proprio pane quotidiano!
Adottare un’alimentazione adeguata prima e dopo la pratica sportiva è fondamentale per la salute dell’organismo: permette di recuperare in fretta, riduce i rischi di malattia e infortunio, assicura maggiore energia e un’idratazione ottimale che integra i liquidi persi durante lo sport. In più contribuisce a ridurre la massa grassa, ad aumentare quella magra e, infine, assicura un sonno più ristoratore.
Sudore, impegno e alimentazione equilibrata: con questo menù “quotidiano” i risultati saranno assicurati, anche per i piloti della domenica!
Fabbisogno energetico
Il karting, e l’automobilismo in generale, specialmente per chi lo fa ad alti livelli, è una disciplina che necessita di tanto allenamento: per un pilota è impensabile avere dei cali di concentrazione dovuti alla fatica nel corso di una gara! Per essere dei piloti occorre, prima di tutto, essere degli atleti, e per essere degli atleti occorre seguire una corretta alimentazione che possa sopperire al proprio fabbisogno energetico.
Ma cos’è, nel concreto, il fabbisogno energetico? Esso viene definito come “l’apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico”. A seconda del metabolismo basale e dell’attività svolta, per ogni atleta si devono individuare i principali obiettivi nutrizionali intesi come apporto di: proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali.
Non tutte le attività sportive sono uguali; in base ai sistemi energetici dell’organismo utilizzati si dividono in aerobiche, anaerobiche alattacide, anaerobiche lattacide. Senza scendere troppo nei particolari della creazione di energia a partire dalla scomposizione della molecola di adenosina trifosfato (ATP), possiamo distinguere le attività sopracitate nella seguente tabella:
