Interessanti scelte tecniche alternative quelle viste sui kart del team di Dino Chiesa impegnato nel Mondiale KZ a Lonato, come il ripartitore dei freni comandato da una leva su quella del cambio.
Certe libertà regolamentari concesse ai KZ1 (definizione non esatta ma che utilizziamo per distinguere dai KZ2) come quelli impegnati questo weekend nel Mondiale KZ a Lonato, permettono talvolta di vedere applicate alcune interessanti soluzioni tecniche alternative. Così sui mezzi che il team KR di Dino Chiesa ha portato sulla pista South Garda, in particolare quello di Mirko Torsellini, abbiamo notato la soluzione visualizzata nelle immagini: il ripartitore della frenata non è più costituito, in questo caso, da una rotella posta sulle leve delle pompe idrauliche, bensì da una leva (come quelle dei freni delle moto) posta direttamente sull'asta del cambio.
Lo scopo del sistema è quello di aumentare un poco la ripartizione sui freni anteriori nei casi in cui possa essere preferibile, come certe forti staccate "dritte": basta tirare questa leva prima della zona della pista interessata, poi rimane bloccata in posizione leggermente aperta, per essere quindi sbloccata (quando non serve più) tramite il pulsante posto all'apice della leva cambio.
Per adesso questa soluzione è stata applicata solo ai "KZ1" in gara, perché sui KZ2 la questione di dover utilizzare freni omologati (e sull'omologazione c'è la foto di tutto l'impianto frenante, compresi i leveraggi) ne ha ostacolato l'utilizzo.
Un'altra soluzione – inedita a quanto ci risulta – vista sempre sui KR durante le prove disputate con il bagnato, è quella di specifiche protezioni applicate ai dischi freno anteriori. Ricavate da normali paracatena, queste protezioni evitano che l'acqua vada a finire direttamente sui dischi, compromettendone l'attrito e le temperature. Finora avevamo visto simili protezioni solo per i dischi freno posteriori, oppure soluzioni più "spartane", in caso di pioggia.
Lo scopo del sistema è quello di aumentare un poco la ripartizione sui freni anteriori nei casi in cui possa essere preferibile, come certe forti staccate "dritte": basta tirare questa leva prima della zona della pista interessata, poi rimane bloccata in posizione leggermente aperta, per essere quindi sbloccata (quando non serve più) tramite il pulsante posto all'apice della leva cambio.
Per adesso questa soluzione è stata applicata solo ai "KZ1" in gara, perché sui KZ2 la questione di dover utilizzare freni omologati (e sull'omologazione c'è la foto di tutto l'impianto frenante, compresi i leveraggi) ne ha ostacolato l'utilizzo.
Un'altra soluzione – inedita a quanto ci risulta – vista sempre sui KR durante le prove disputate con il bagnato, è quella di specifiche protezioni applicate ai dischi freno anteriori. Ricavate da normali paracatena, queste protezioni evitano che l'acqua vada a finire direttamente sui dischi, compromettendone l'attrito e le temperature. Finora avevamo visto simili protezioni solo per i dischi freno posteriori, oppure soluzioni più "spartane", in caso di pioggia.