Il Franciacorta Kart Track ha ospitato a sorpresa uno degli eventi kartistici più prestigiosi della stagione, la Rok Cup Suprfinal 2020. L’evento si è svolto nel migliore dei modi ed ha riscosso consensi unanimi da parte degli addetti ai lavori, dei piloti, provenienti da ben trenta diversi paesi, e dall’organizzatore Vortex.
La Rok Cup Superfinal è giunta alla sua diciottesima edizione e nel corso di questi anni il grande evento mondiale, targato Vortex è cresciuto in modo esponenziale, arrivando a coinvolgere piloti ed appassionati da ogni parte del mondo e catalizzando attorno a sé l’interesse dei media di settore più prestigiosi. In passato, dopo che la prima edizione della Rok Cup Superfinal si era svolta sulla pista Azzurra di Jesolo (anno 2001), tutte le altre finali Rok avevano avuto come sede la South Garda di Lonato. In modo inaspettato la Rok Cup Superfinal 2020 è stata spostata sul Franciacorta Kart Track. Per un impianto appena inaugurato l’impegno che si profilava era grande, ma i proprietari del tracciato non si sono scoraggiati ed hanno accettato la sfida con grinta, con umiltà e consapevoli delle loro capacità organizzative. La pista di Franciacorta è stata inaugurata soltanto lo scorso 11 Luglio e a distanza di tre mesi lo staff che gestisce l’impianto è stato coinvolto in uno dei più importanti e prestigiosi eventi del mondo del karting. Una situazione che poteva far tremare chiunque ma che non ha scoraggiato la famiglia Bonara e tutta la dirigenza del Franciacorta Kart Track.
PISTA. Il tracciato è stato sottoposto ad un esame impegnativo, poiché i severi esaminatori sono stati i Rokker provenienti da tutto il mondo. Il giudizio complessivo emerso è stato unanime e lusinghiero, la pista ha superato a pieni voti la prova. Il Franciacorta Kart Track ha uno sviluppo pari a 1.300mt, con 15 curve (9 a destra e 6 a sinistra) ed è articolato su di una superficie con diversi dislivelli che contribuiscono a rendere ancor più caratteristico in nastro d’asfalto. Un'altra peculiarità emersa chiaramente riguarda la velocità del circuito, basti pensare che la Rok Shifter ha segnato il record dell’evento in 48.245 (Alessandro Buran a 97.08 km/h di media). Le curve veloci e tecniche e i continui saliscendi rendono particolarmente divertente la guida sul moderno impianto bresciano. Nell’approccio iniziale qualcuno nutriva dubbi sulla possibilità di sorpasso offerta ma, prima le manche e poi le gare finali, hanno fugato ogni dubbio dimostrando che ci sono almeno tre punti di sorpasso. Nato sulla base dei moderni standard progettuali il Franciacorta Kart Track soddisfa le esigenze di sicurezza più moderne e questo è immediatamente visibile. Gli spazi di fuga risultano essere molto ampi e alla prova dei fatti questo aspetto è stato confermato. Se il tracciato si è rivelato interessante e all’altezza di ospitare eventi internazionali anche le infrastrutture si sono mostrate adeguate all’impegno. Nonostante alcune strutture non fossero ancora state ultimate, questo a causa dei ritardi accumulati a causa dell’emergenza sanitaria, la disponibilità di servizi si è rivelata completa ed omogenea. L’edificio a servizio dell’impianto dispone di uffici per la direzione di gara, sale crono, sala stampa, uffici, meeting room, negozi e locali multifunzionali da adibire all’occorrenza. STORIA. Il Franciacorta Kart Track nasce per volontà della famiglia Bonara, già proprietaria dell’Autodromo di Franciacorta e del Castrezato Motorsport Arena. Dopo molti anni di felice gestione di queste attività, avendo maturato un’esperienza di primo piano nell’organizzazione di competizioni a due e quattro ruote ed altri eventi, lo staff si è rivolto al karting di più alto livello.

Il background accumulato negli anni si è rivelata prezioso per rendere possibile l’organizzazione di evento come la Rok Cup Superfinal 2020. L’impegno a cui è stato chiamato lo staff organizzativo del Circuito di Franciacorta non è stato trascurabile. In poco tempo siete stati catapultati nell’organizzazione di un grande evento kartistico: “A soli tre mesi dall’inaugurazione del nostro impianto, trovarsi nel bel mezzo di un’organizzazione di queste dimensioni, potrebbe far tremare le gambe. Noi ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo affrontato questa cosa di petto, ben sapendo che era un’opportunità che potevamo sfruttare.” Inizia così il responsabile del circuito, Sig. Stefano Bonara.
Quale sensazione avete provato quando vi è stato chiesto di organizzare la Rok Cup Superfinal 2020? “E’ stato un insieme di più emozioni. Non nego che avevamo paura ed ansia perché sappiamo bene cosa comporta accogliere un evento di queste dimensioni e di questa risonanza kartistica. Contemporaneamente ci siamo sentiti orgogliosi e soddisfatti per essere stati scelti dal gruppo, OTK, il più importante e prestigioso del mondo del karting. Da questa sintesi di forti emozioni è scaturito uno stimolo ancora più forte per fare bene.” Avete superato questa prova tanto impegnativa quanto inaspettata, a pieni voti.
C’è un segreto? “Il gruppo di lavoro che ha reso possibile questo è collaudato e possiede la giusta dose di umiltà, cortesia e competenza. Con le nostre conoscenze ci siamo integrati nel migliore dei modi con lo staff della Rok e così abbiamo accresciuto le competenze tecniche e migliorato gli aspetti in cui potevamo far meglio. A tal riguardo, vogliamo esprimere la nostra gratitudine allo staff della Rok Cup che ci ha affiancato, dandoci fiducia e assistenza, ma senza mai mettere in dubbio le nostre capacità.”
E’ vero che se la vostra risposta non fosse stata adeguata il risultato non sarebbe stato così importante. Già durante la manifestazione piloti ed addetti ai lavori hanno avuto modo di sottolineare la qualità del lavoro fatto e il servizio garantito. “Il fatto che il nostro impegno ed il nostro lavoro venissero apprezzati dai piloti e dai team, come ho detto, è stato uno stimolo ulteriore per farci spingere ancora di più sull’acceleratore. Abbiamo fatto il massimo, facendo orari di lavoro interminabili e dando ascolto a tutti, sempre con la massima disponibilità.” La sensazione che si percepiva è che vi fosse un gruppo unico al lavoro e non due staff, quello della pista e quello Vortex-Rok. Un altro risultato incredibile da raggiungere in così poco tempo. “Ci auguriamo che il nostro impegno sia stato all’altezza delle aspettative di tutti e che lo staff Vortex-Rok abbia apprezzato la presenza all’interno del loro fantastico gruppo.” Vi siete trovati catapultati in una esperienza di questo tipo inaspettatamente. Senza spaventarvi e con la giusta dose di umiltà e consapevolezza nei vostri mezzi siete andati dritti verso l’obiettivo finale.
Adesso che il risultato vi ha dato ragione, quale è il nuovo traguardo che vi ponete? “Vogliamo continuare a dare il massimo per portare a termine le infrastrutture che ancora non sono state ultimate, in modo tale da poter pianificare una buona stagione 2021.” La conclusione del Sig. Bonara è sinceramente rivolta a tutte le persone e le istituzioni che hanno contribuito a rendere il Franciacorta Kart Track già una realtà solida. “La conclusione è rivolta ai sentiti ringraziamenti di tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile questo progetto: L’ ACI e gli organi preposti, dai direttori di gara ai commissari sportivi, commissari tecnici, segreteria di gara, il medico federale, gli operatori sanitari, i commissari di percorso, i cronometristi, i fornitori ed i collabori interni ed esterni. Un grazie per aver lavorato con noi al Sindaco del Comune di Castrezzato, ai contadini dei campi adiacenti, al paese di Castrezzato, alle forze dell’ordine, il servizio security, i nostri ragazzi e le nostre ragazze e gli addetti alle pulizie. Uno speciale ringraziamento per averci dato fiducia lo voglio rivolgere al Sig Robazzi e a tutti i suoi collaboratori. Per come si sono posti nei nostri confronti non posso dimenticare tutti i piloti, i team, la stampa e gli operatori tv.” Sul traguardo c’è una dedica speciale.
Ci vuoi dire a chi è rivolto quel pensiero, scritto a chiare lettere? “È rivolto a mio fratello Daniel che ci guarda dal cielo e che è sempre con noi. La mia famiglia, Sabrina, Raffaella ed i miei Genitori sono una parte imprescindibile per la riuscita di questo progetto.”
Redazionale Riccardo Imperio
Foto by Vortex-Rok