Anche in una stagione difficile come questa del 2020, condizionata pesantemente dagli effetti sanitari e normativi del coronavirus, c'è chi riesce a proseguire decentemente con la propria attività legata all'organizzazione di eventi kartistici, nello specifico il KZR Championship.
Non solo: lo fa dimostrando attivamente che c'è spazio – eccome! – per proposte alternative al consueto modo di affrontare le gare in kart. Parliamo di DemoRace, una struttura che offre un modo di correre impostato per mixare al meglio certe facilitazioni tipiche del "rental" con mezzi decisamente più appaganti dal punto di vista "racing", cioè prestazionale e agonistico. Infatti si corre con kart messi a disposizione e noleggiati dall'organizzatore, quindi uguali per tutti, però spinti da motori Rotax 125 a 2 tempi che assicurano quindi delle ottime performance.
Per spiegare meglio come funziona il campionato KZR da loro organizzato, ce lo siamo fatti spiegare direttamente dal direttore sportivo di DemoRace, vale a dire Santi De Luca:
Insomma, si adottano gli stessi accorgimenti che, come abbiamo già visto nel caso delle gare rental ed endurance, permettono di correre alla pari e soprattutto pensando solo ad arrivare in pista con tuta e casco propri, secondo i dettami della formula "arrive & drive" (arrivi e guidi).
Però con una differenza sostanziale: in questo caso abbiamo dei kart di prestazioni decisamente maggiori, spinti dai motori Rotax 125 da oltre 20 cv di potenza.
«Abbiamo tre categorie di base – prosegue Santi De Luca – in cui quella principale è con i motori Rotax 125 2T del tipo Junior, che vede poi una suddivisione dei piloti in base all'età: dai 13 ai 18 anni, poi fino a 40 anni e infine oltre i 40 anni. Dopo le prove e le qualifiche, si corrono due gare sulla distanza di 16 km, con partenze lanciate in regime di "safety kart", e il vincitore di giornata viene stabilito per somma di punti dalle due finali.
Abbiamo poi altre due categorie: una è la WCH riservata ai piloti con disabilità, per cui offriamo kart dotati di comandi al volante, roll-bar e cinture di sicurezza; l'altra è la Mini, dove su telai da 60 abbiamo invece montato gli Honda 4T da 200 cc, per i ragazzini dagli 8 ai 12 anni».
Un'impostazione generale, questa, che appare abbastanza centrata per le esigenze di ognuno e alla quale si è arrivati dopo un certo periodo di esperienza: che si organizzano queste gare è infatti fin dal 2015. «Inizialmente facevamo più gare, ma poi abbiamo visto che il numero ideale è di 5 weekend all'anno. Questo ci permette oltretutto un intervallo di circa un mese tra una gara e l'altra, consentendoci di "rialzare" adeguatamente tutti i 30 mezzi del nostro "parco kart". Farne di più rende il tutto troppo impegnativo, anche dal punto di vista economico per i partecipanti», spiega sempre De Luca.
Ecco, parlando appunto di costi, quali sono quelli per chi vuole correre?
«Oltre a licenza e tesseramento con l'ASI Nazionale (ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni) per l'intero campionato parliamo di circa 1.800 euro, con facilitazioni per chi si iscrive entro una certa data. Con i Mini si spende meno, su 1.100 euro. È comunque possibile partecipare pure alle singole gare: in questo caso parliamo di "wild card" e si spende poco più di 400 euro a gara. Vedremo se anche per il 2021 sarà così, dipenderà dalle piste su cui correremo e dalle premiazioni, ma dovremmo stare su quest'ordine di cifre».
Il campionato si disputa sostanzialmente in Centro Italia, pur se vi sono state trasferte anche in altre zone, e il calendario per il 2021 sarà diffuso a dicembre sul sito www.demorace.it dove si parla anche delle gare organizzate pure con le dueruote. Si spera che per l'anno prossimo vi siano meno difficoltà legate al coronavirus, che quest'anno hanno costretto a variare più volte le date delle gare, con l'appuntamento finale previsto proprio il prossimo weekend del 15 novembre sulla pista Sagittario di Latina, che riapre a una gara karting ufficiale dopo una lunga assenza.
Alla gara di Latina sono già iscritti oltre 40 piloti (al momento in cui scriviamo) che senza i problemi del coronavirus sarebbero anche di più, visto che l'anno scorso si superava quota 50. Ma ciò che evidenzieremmo è che questo "sistema di gara" conferma concetti che su Vroom portiamo avanti da tempo. Per esempio che non tutti sono "semiprofessionisti" e c'è anche chi, dopo gli impegni lavorativi e familiari della settimana, vuole semplicemente divertirsi la domenica senza pensare ad altro che a salire sul kart senza altri impegni, come garantito appunto dalle formule "arrive & drive" come questa.
Un'altra conferma su cose che abbiamo già scritto su Vroom, inoltre, è che un motore da 23 cv come il Rotax 125 nella variante Junior (quella senza valvola sullo scarico) è più che sufficiente per permettere di divertirsi con un accettabile livello prestazionale, oltre a gravare meno su gestione e manutenzione, e quindi sui costi. E a dimostrare come non sia solo teoria, ma un concetto che funziona una volta portato davvero in pratica e in pista, vi sono appunto iniziative come questa di DemoRace.
RECAPITO
DemoRace SSDrl
SS Pontina km 81,300
04011 Latina
tel. +39 392 7522504
email: info@dmorace.it
web: www.demorace.it
Per spiegare meglio come funziona il campionato KZR da loro organizzato, ce lo siamo fatti spiegare direttamente dal direttore sportivo di DemoRace, vale a dire Santi De Luca:
«La nostra filosofia è quella che chiamiamo "rental racing karting", che è l'esatto contrario di quello che si fa di solito, in cui uno è costretto a comprarsi il kart e a doverlo gestire in proprio. Nel nostro caso, infatti, tutti i mezzi sono messi a disposizione dall'organizzazione, ma non solo: i kart sono scambiati tra i partecipanti a ogni sessione.
Le uniche modifiche ammesse sono quelle del sedile: è possibile la regolazione avanti-indietro a slitta, per adattarsi alle differenti altezze dei piloti, ed è presente un alloggiamento per sostituire facilmente le zavorre di volta in volta. Per il resto, l'unica differenza dai kart tradizionali sono le maggiori protezioni perimetrali attorno alle ruote, che ci hanno fatto fare un passo avanti notevole in quanto a sicurezza».Insomma, si adottano gli stessi accorgimenti che, come abbiamo già visto nel caso delle gare rental ed endurance, permettono di correre alla pari e soprattutto pensando solo ad arrivare in pista con tuta e casco propri, secondo i dettami della formula "arrive & drive" (arrivi e guidi).
Però con una differenza sostanziale: in questo caso abbiamo dei kart di prestazioni decisamente maggiori, spinti dai motori Rotax 125 da oltre 20 cv di potenza.
«Abbiamo tre categorie di base – prosegue Santi De Luca – in cui quella principale è con i motori Rotax 125 2T del tipo Junior, che vede poi una suddivisione dei piloti in base all'età: dai 13 ai 18 anni, poi fino a 40 anni e infine oltre i 40 anni. Dopo le prove e le qualifiche, si corrono due gare sulla distanza di 16 km, con partenze lanciate in regime di "safety kart", e il vincitore di giornata viene stabilito per somma di punti dalle due finali.
Abbiamo poi altre due categorie: una è la WCH riservata ai piloti con disabilità, per cui offriamo kart dotati di comandi al volante, roll-bar e cinture di sicurezza; l'altra è la Mini, dove su telai da 60 abbiamo invece montato gli Honda 4T da 200 cc, per i ragazzini dagli 8 ai 12 anni».
Un'impostazione generale, questa, che appare abbastanza centrata per le esigenze di ognuno e alla quale si è arrivati dopo un certo periodo di esperienza: che si organizzano queste gare è infatti fin dal 2015. «Inizialmente facevamo più gare, ma poi abbiamo visto che il numero ideale è di 5 weekend all'anno. Questo ci permette oltretutto un intervallo di circa un mese tra una gara e l'altra, consentendoci di "rialzare" adeguatamente tutti i 30 mezzi del nostro "parco kart". Farne di più rende il tutto troppo impegnativo, anche dal punto di vista economico per i partecipanti», spiega sempre De Luca.
Ecco, parlando appunto di costi, quali sono quelli per chi vuole correre?
«Oltre a licenza e tesseramento con l'ASI Nazionale (ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni) per l'intero campionato parliamo di circa 1.800 euro, con facilitazioni per chi si iscrive entro una certa data. Con i Mini si spende meno, su 1.100 euro. È comunque possibile partecipare pure alle singole gare: in questo caso parliamo di "wild card" e si spende poco più di 400 euro a gara. Vedremo se anche per il 2021 sarà così, dipenderà dalle piste su cui correremo e dalle premiazioni, ma dovremmo stare su quest'ordine di cifre».
Il campionato si disputa sostanzialmente in Centro Italia, pur se vi sono state trasferte anche in altre zone, e il calendario per il 2021 sarà diffuso a dicembre sul sito www.demorace.it dove si parla anche delle gare organizzate pure con le dueruote. Si spera che per l'anno prossimo vi siano meno difficoltà legate al coronavirus, che quest'anno hanno costretto a variare più volte le date delle gare, con l'appuntamento finale previsto proprio il prossimo weekend del 15 novembre sulla pista Sagittario di Latina, che riapre a una gara karting ufficiale dopo una lunga assenza.
Alla gara di Latina sono già iscritti oltre 40 piloti (al momento in cui scriviamo) che senza i problemi del coronavirus sarebbero anche di più, visto che l'anno scorso si superava quota 50. Ma ciò che evidenzieremmo è che questo "sistema di gara" conferma concetti che su Vroom portiamo avanti da tempo. Per esempio che non tutti sono "semiprofessionisti" e c'è anche chi, dopo gli impegni lavorativi e familiari della settimana, vuole semplicemente divertirsi la domenica senza pensare ad altro che a salire sul kart senza altri impegni, come garantito appunto dalle formule "arrive & drive" come questa.
Un'altra conferma su cose che abbiamo già scritto su Vroom, inoltre, è che un motore da 23 cv come il Rotax 125 nella variante Junior (quella senza valvola sullo scarico) è più che sufficiente per permettere di divertirsi con un accettabile livello prestazionale, oltre a gravare meno su gestione e manutenzione, e quindi sui costi. E a dimostrare come non sia solo teoria, ma un concetto che funziona una volta portato davvero in pratica e in pista, vi sono appunto iniziative come questa di DemoRace.
RECAPITO
DemoRace SSDrl
SS Pontina km 81,300
04011 Latina
tel. +39 392 7522504
email: info@dmorace.it
web: www.demorace.it