L’edizione annuale del Trofeo Margutti è andata in scena al 7 Laghi di Castelletto di Branduzzo. NGM Motorsport conclude in lotta tra KZ2 e 60 Mini.
Il team è tornato in pista per una delle “classiche” stagionali come il Margutti, per l’occasione sul tracciato che nel 2018 assegnò il titolo italiano a Giacomo Pollini. L’appuntamento del weekend non è stato facile per gli uomini NGM, ad ogni modo protagonisti delle principali battaglie.

KZ2
Giacomo Pollini e Natalia Balbo hanno affrontato come di consueto la classe regina. Pollini aveva iniziato da una promettente seconda posizione assoluta in qualifica (46.621) a +0.008sec di gap dalla vetta. Con le manche, Giacomo ha successivamente completato il suo programma con un quarto e un decimo posto, dovuto da una penalità a fine gara. Con il sesto posto assoluto, Pollini ha poi preso parte alla pre-finale restando imbottigliato in undicesima posizione, poi migliorata in finale con cinque sorpassi validi per il sesto posto assoluto.
Weekend agrodolce per Natalia Balbo, in pista con i colori del pilota Giorgio Sernagiotto, propositiva in qualifica con sesto tempo (46.791) a meno di due decimi dalla pole. Un ottavo e un dodicesimo posto, in seguito, le avevano garantito il decimo posto di partenza per la pre-finale al termine degli heats. Nella domenica di gara, tanta sfortuna per Natalia, reduce da due ritiri per due contatti di gara causati dagli avversari in pre-finale e finale.

60 Mini
Tra i più piccoli, Giovanni Toso e Kier Wright hanno affrontato un weekend di crescita e progressione tra i migliori nomi internazionali del movimento 60 Mini. Nella giornata di venerdì, Toso aveva messo a segno l’undicesimo posto di gruppo, non semplice da gestire nelle manche concluse in P28, P22 e P24 assolute.
Kier Wright, alla prima gara in 60 Mini dopo il passaggio dall’Entry Level, ha portato a termine la qualifica in undicesima piazza nel gruppo C, P23, P26 e P28 nelle manche.
Entrambi i piloti hanno dovuto affrontare la manche di ripescaggio sancita da un sedicesimo posto (sette posizioni rimontate) per Toso e uno sfortunato ritiro per Wright.

“Ringraziamo tutti i nostri piloti, il nostro staff, i nostri partner tecnici, Formula K, Galiffa Engines e Formula K Serafini per l’ospitalità”.
Foto: Sportinphoto

KZ2
Giacomo Pollini e Natalia Balbo hanno affrontato come di consueto la classe regina. Pollini aveva iniziato da una promettente seconda posizione assoluta in qualifica (46.621) a +0.008sec di gap dalla vetta. Con le manche, Giacomo ha successivamente completato il suo programma con un quarto e un decimo posto, dovuto da una penalità a fine gara. Con il sesto posto assoluto, Pollini ha poi preso parte alla pre-finale restando imbottigliato in undicesima posizione, poi migliorata in finale con cinque sorpassi validi per il sesto posto assoluto.
Weekend agrodolce per Natalia Balbo, in pista con i colori del pilota Giorgio Sernagiotto, propositiva in qualifica con sesto tempo (46.791) a meno di due decimi dalla pole. Un ottavo e un dodicesimo posto, in seguito, le avevano garantito il decimo posto di partenza per la pre-finale al termine degli heats. Nella domenica di gara, tanta sfortuna per Natalia, reduce da due ritiri per due contatti di gara causati dagli avversari in pre-finale e finale.

60 Mini
Tra i più piccoli, Giovanni Toso e Kier Wright hanno affrontato un weekend di crescita e progressione tra i migliori nomi internazionali del movimento 60 Mini. Nella giornata di venerdì, Toso aveva messo a segno l’undicesimo posto di gruppo, non semplice da gestire nelle manche concluse in P28, P22 e P24 assolute.
Kier Wright, alla prima gara in 60 Mini dopo il passaggio dall’Entry Level, ha portato a termine la qualifica in undicesima piazza nel gruppo C, P23, P26 e P28 nelle manche.
Entrambi i piloti hanno dovuto affrontare la manche di ripescaggio sancita da un sedicesimo posto (sette posizioni rimontate) per Toso e uno sfortunato ritiro per Wright.

“Ringraziamo tutti i nostri piloti, il nostro staff, i nostri partner tecnici, Formula K, Galiffa Engines e Formula K Serafini per l’ospitalità”.
Foto: Sportinphoto