"Dorso" ci spiega i premi del Winter Trophy 2021

- Intervista
Come vi sarete senz'altro accorti, per il Winter Trophy 2021che si disputerà il prossimo 22 febbraio con il circuito di Vallelunga quale teatro e le Tatuus F4 come vetture, come premi in palio vi sono due prove in pista su kart da competizione: uno per il vincitore della gara organizzate da Vroom per gli appassionati del simracing, l'altro estratto a sorte tra tutti i partecipanti.

Per spiegare esattamente di cosa si tratta, ci siamo rivolti direttamente a Santi "Dorso" De Luca, referente della serie KZR e RKC che ha appunto messo a disposizione i kart e la logistica per queste due giornate di test.
 
VROOMSIM Winter Trophy 2021

Per cominciare, come è scaturita l'idea di mettere in palio questi test?
«Il motivo principale del coinvolgimento in questa operazione – ci spiega "Dorso" – è la collaborazione con Antonio Pepe, che è già venuto a provare i nostri kart e che si occupa dell'organizzazione di questa gara virtuale. Una volta che ce ne ha parlato, abbiamo deciso di dare questa possibilità sia perché crediamo nel progetto, sia perché siamo interessati a questa platea immensa, quasi infinita, di giocatori virtuali che vorremmo "schiodare dalla poltrona" e portare in pista davvero».



Di cosa parliamo esattamente?
«Per adesso daremo la possibilità di effettuare questi test, indicativamente sulla Pista Sagittario di Latina, con i kart a 2 tempi che utilizziamo per la serie KZR. Ma se tutto andrà bene, più avanti potremmo valutare se mettere in palio anche la partecipazione a una gara intera».

Ricordiamo che si parla di kart spinti dal motore Rotax Max Junior, un propulsore da 22 cv che quindi offre prestazioni interessanti ma anche alla portata di tutti i neofiti. Sono i mezzi messi a disposizione appunto nella serie KZR, una formula "arrive & drive" con la quale i partecipanti non devono far altro che recarsi in pista con il proprio abbigliamento, perché il kart viene messo a disposizione dall'organizzazione. Il tutto a cifre molto più abbordabili di quelle richieste per le gare kart tradizionali. Parallelamente, il successo dell'iniziativa ha portato a sviluppare pure la serie RKC, che ha avuto diffusione anche fuori zona (ormai in 14 regioni italiane, ognuna con un suo referente) perché ancor più abbordabile, dato che si disputa con i "noleggi" offerti dalle varie piste.



«Il nostro campionato KZR funziona benissimo – aggiunge De Luca – e quest’anno prevede appuntamenti in Lazio, Abruzzo e Campania. Per questo motivo e qualora vi fossero particolari limitazioni alla circolazione per via del Covid o per altri motivi, se i vincitori fossero di un'altra zona d'Italia potremmo valutare se effettuare il test su una pista più vicina a loro con i kart della serie RKC. Vedremo sul momento».

Questa offerta è in ogni caso decisamente interessante non solo perché offre la possibilità di provare un kart "vero" a chi magari non ne ha mai avuto l'opportunità, ma pure perché fa conoscere una modalità di corse che sono molto più economiche ed affrontabili di quanto normalmente si pensi. Infatti permettono di partecipare a tutto il campionato con una spesa di un paio di migliaia di euro, quando sappiamo bene che i simracer più esigenti hanno sovente speso ben di più per equipaggiarsi con PC, volanti, pedaliere e quant'altro "allo stato dell'arte".



«Ormai i simulatori "casalinghi" sono un'anticamera quasi diretta a quelli professionali che usano i piloti professionisti. Quello delle corse reali e quello delle gare virtuali restano comunque due mondi abbastanza diversi e credo che il computer non potrà mai sostituire del tutto l'esperienza diretta in pista. Ma certo la tecnologia andrà avanti e le differenze diminuiranno», ci spiega "Dorso". Che conclude con un consiglio: «Solitamente i simracer corrono con macchine di tipo GT, ma in prospettiva di una preparazione alla guida di un kart reale penso sia più utile avere un simulatore di kart o che almeno utilizzi delle monoposto. Perché già ci sono delle differenze tra auto reale e auto virtuale, in più il kart si avvicina maggiormente alla guida di una Formula 1 rispetto a qualunque altra tipologia di mezzo».

Per ulteriori informazioni e contatti: www.demorace.it

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