Nell’intervista rilasciata alla nostra Jen Wade sul canale Youtube di Vroom , Marco Massarutto, co-founder e executive manager di Kunos Simulazioni oltre che ideatore di Assetto Corsa, uno dei Racing Sim più apprezzati (e venduti) al mondo, ricorda i primi tempi della sua passione per il motorsport, nata proprio sulle piste di kart.
. «Purtroppo – confessa Massarutto – avrei voluto cominciare nel karting da piccolo, ma ho invece potuto comprare il mio primo kart all’età di 28 anni, peraltro in società con un amico, dato che i soldi erano pochi.». Interessante notare come siano state le grandi difficoltà nel far quadrare i tempi e i costi della passione per il kart (che, stando al suo simpatico ricordo di quei tempi, lo teneva sveglio alla notte, tra riparazioni del mezzo e preparazione per andare in pista alla domenica..) ad orientarlo verso il motociclismo, più semplice come “logistica” oltre che più economico – per quanto assurdo possa sembrare.
Una passione comunque, quella per il kart, che rimane, anche se come spiega in un interessante approfondimento, per chi fa Simulatori non è così semplice riprodurre le caratteristiche del kart in quanto “mezzo da corsa” rispetto ad un auto – prima fra tutte l’assenza di sospensioni. Un altro aspetto dell’analisi che Massarutto fa insieme a Jen è quello che è proprio lo stesso karting oggi a costituire il possibile collegamento “dal virtuale al reale” («nessun mezzo come il kart assomiglia ad un auto da Formula 1!» dice chiaramente Massarutto) e che sia proprio nella numerosissima comunità di Sim Racers che il kart può e potrà attingere nei prossimi anni un gran numero di potenziali piloti e praticanti, sempre che si provino ad attuare politiche che facciano del karting uno sport verso il quale orientarsi e non come successe a lui, da cui scappare per costi e rotture meccaniche – aggiungiamo noi!
Buona Visione!
FM