Con i primi chilometri percorsi quest’oggi in Bahrain, la F1 riapre il sipario con conferme, aspettative e soprattutto “rookie terribili”.
La stagione 2021 della massima serie sta per partire dal deserto del Bahrain (prossima sede delle Grand Finals a marchio Rotax), dando vinta a quel che sarà l’ennesimo capitolo sportivo e automobilistico.
Complice la pandemia, omologhe, regolamenti e quant’altro sono stati congelati nel karting così come in Formula 1, “riducendo” l’annata ad un bis del 2020 almeno sulla carta. Un dato che infatti non è esatto se si osserva in primis la starting list della categoria con ritorni di spessore, nuovi team e tanti rookie non per forza alla loro prima stagione, ma bensì alla resa dei conti, giunti al momento della verità.
Se Lewis Hamilton, Fernando Alonso, Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel si ritroveranno finalmente tutti in pista (aumentando così il prestigio e il numero di Campionati del Mondo sul piatto), chi con colori nuovi come Alonso (Alpine) e Vettel (Aston Martin) o con conferme e voglia di entrare ancor di più nella leggenda come Hamilton e Raikkonen, l’altro lato della medaglia è una Formula 1 giovane e prorompente che punta a spodestare i vecchi dettami.
Charles Leclerc e Carlos Sainz andranno a costituire la line-up più giovane della storia Ferrari da molti anni a questa parte, entrambi con la voglia e il diritto di riportare la rossa a vincere nonostante la giovane età. Un discorso praticamente parallelo per chi, addirittura, è considerato veterano come Max Verstappen in casa Red Bull.
I nomi di quelli che spesso abbiamo chiamato “figli del karting recente” tuttavia non si fermano qui, l’elenco di super star che si sono sfidate in tutti i principali kartodromi vanta un Lando Norris mai così competitivo, Pierre Gasly, Lance Stroll, George Russell e Antonio Giovinazzi tutti ex rookie ma sufficientemente giovani per poter crescere ancora. Con l’avvento della nuova stagione, il karting recente ha poi regalato altri nomi nuovi a questa Formula 1 iniziando dal Campione F2, Mick Schumacher e il proprio compagno di team Nikita Mazepin.

Il duo Haas ritorna a fare coppia dopo un passato glorioso con i colori Tony Kart, corsi e ricorsi storici che probabilmente porteranno i due a scontrarsi ancora, seppur non ai piani alti ma con lo stesso interesse dei primi. Ultimo ma non ultimo per importanza, il primo “millenials” della F1 ovvero Yuki Tsunoda nato nel 2000.
Tante dunque le domande che si susseguono alla vigilia del Mondiale, mai così polmone verde per la nuova generazione del motorsport che quest’oggi cresce e muove i primi passi nel karting di livello internazionale, pronti a fare notizia nell’immediato futuro.
Complice la pandemia, omologhe, regolamenti e quant’altro sono stati congelati nel karting così come in Formula 1, “riducendo” l’annata ad un bis del 2020 almeno sulla carta. Un dato che infatti non è esatto se si osserva in primis la starting list della categoria con ritorni di spessore, nuovi team e tanti rookie non per forza alla loro prima stagione, ma bensì alla resa dei conti, giunti al momento della verità.
Se Lewis Hamilton, Fernando Alonso, Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel si ritroveranno finalmente tutti in pista (aumentando così il prestigio e il numero di Campionati del Mondo sul piatto), chi con colori nuovi come Alonso (Alpine) e Vettel (Aston Martin) o con conferme e voglia di entrare ancor di più nella leggenda come Hamilton e Raikkonen, l’altro lato della medaglia è una Formula 1 giovane e prorompente che punta a spodestare i vecchi dettami.
Charles Leclerc e Carlos Sainz andranno a costituire la line-up più giovane della storia Ferrari da molti anni a questa parte, entrambi con la voglia e il diritto di riportare la rossa a vincere nonostante la giovane età. Un discorso praticamente parallelo per chi, addirittura, è considerato veterano come Max Verstappen in casa Red Bull.
I nomi di quelli che spesso abbiamo chiamato “figli del karting recente” tuttavia non si fermano qui, l’elenco di super star che si sono sfidate in tutti i principali kartodromi vanta un Lando Norris mai così competitivo, Pierre Gasly, Lance Stroll, George Russell e Antonio Giovinazzi tutti ex rookie ma sufficientemente giovani per poter crescere ancora. Con l’avvento della nuova stagione, il karting recente ha poi regalato altri nomi nuovi a questa Formula 1 iniziando dal Campione F2, Mick Schumacher e il proprio compagno di team Nikita Mazepin.


Il duo Haas ritorna a fare coppia dopo un passato glorioso con i colori Tony Kart, corsi e ricorsi storici che probabilmente porteranno i due a scontrarsi ancora, seppur non ai piani alti ma con lo stesso interesse dei primi. Ultimo ma non ultimo per importanza, il primo “millenials” della F1 ovvero Yuki Tsunoda nato nel 2000.
Tante dunque le domande che si susseguono alla vigilia del Mondiale, mai così polmone verde per la nuova generazione del motorsport che quest’oggi cresce e muove i primi passi nel karting di livello internazionale, pronti a fare notizia nell’immediato futuro.
Credits: Scuderia AlphaTauri/Tony Kart