Uno dei volti noti della KZ2 sino allo scorso anno come Luca Bosco, è pronto al prossimo step della sua carriera con le vetture GT4
Sino alla passata stagione era praticamente scontato trovare Luca Bosco nelle entrylist della KZ2 con i colori di Charles Leclerc. Una carriera nella massima serie iniziata presto per Bosco, spinto dalla voglia di competere e diventare pilota ufficiale. I risultati più importanti, come noto, hanno portato Bosco ai piani alti della Superfinal Rok Shifter con il trionfo assoluto nel 2019, bissando il titolo Junior nel 2017 e non solo.
Nel 2020 ha dovuto affrontare un anno di transizione e successivamente crescita cambiando fornitura e competendo nella stagione FIA, un percorso che adesso si è rivelato più importante che mai. Reduce dai pre-season test ufficiali dell’Europeo GT4 al Paul Ricard, Bosco si è subito messo in mostra per costanza e tempi sul giro a bordo di una vettura così simile e così differente da un KZ2 come spiega lo stesso Bosco, confermando l’eterna tesi secondo la quale il karting forma il pilota e successivamente apre strade diverse.
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- Luca, abbiamo visto che stai testando una Mercedes GT4! Parlarci di questa nuova avventura. Com’è nata l'idea e che gare farai?
«Ho avuto la bellissima opportunità di fare i test pre-stagionali GT organizzati da Curbstone sul circuito del Paul Ricard il 24 febbraio. Il test era concentrato sul prendere contatto con una vettura GT e vedere come mi sentivo in macchina, una grande "première"! La sorpresa è stata che mi sono sentito subito “nel mio elemento”, ho fatto il miglior tempo delle GT4 presenti in pista. Da quel momento ho avuto tanti riscontri da team interessati al mio profilo di pilota rookie. Quello che posso dire è che stiamo contrattando con un team importante e che sarò al volante di una Mercedes AMG per l’European Series GT4 che scenderà in pista nei weekend del GT WORLD Challenge».
- Che emozioni hai provato guidando una macchina del genere?
«Ancora una volta, come nel kart, sarò il più giovane. Il team è stato molto professionale e anche l'organizzazione. Guidare una macchina del genere è stato qualcosa di unico... non ho avuto difficoltà anche ad abituarmi a tutti i vari pulsanti, cosa non semplice, bisogna gestire tantissime cose come il TC (traction control), il peso della macchina, la velocita in percorrenza, e l'usura delle gomme ovviamente. E’ stato tutto naturale ad ogni modo, dopo pochi giri hop trovato il mio ritmo e a fine giornata ho fatto segnare il miglior tempo».

- Quanto è stato utile il tuo percorso in KZ2, le tue vittorie, e il tuo feeling con il kart a marce per guidare una GT4?
«La KZ2 mi ha insegnato ad essere preciso e soprattutto ad avere regolarità giro dopo giro, confrontando i tempi di altri piloti, differenti tra il crono teorico e il reale. Anche la gestione dell’andatura in pista con altre vetture non è stato un problema per me, posso dire tranquillamente che la KZ2 ti forma tantissimo come pilota».
- Farai ancora gare kart in futuro?
«Non chiudo la porta al kart, ma per ora mi voglio concentrare sulla macchina. Il mio scopo è di diventare pilota ufficiale GT. Sarò a Monza per la prima gara il 14 e 16 Aprile»
S.C.
Nel 2020 ha dovuto affrontare un anno di transizione e successivamente crescita cambiando fornitura e competendo nella stagione FIA, un percorso che adesso si è rivelato più importante che mai. Reduce dai pre-season test ufficiali dell’Europeo GT4 al Paul Ricard, Bosco si è subito messo in mostra per costanza e tempi sul giro a bordo di una vettura così simile e così differente da un KZ2 come spiega lo stesso Bosco, confermando l’eterna tesi secondo la quale il karting forma il pilota e successivamente apre strade diverse.
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- Luca, abbiamo visto che stai testando una Mercedes GT4! Parlarci di questa nuova avventura. Com’è nata l'idea e che gare farai?
«Ho avuto la bellissima opportunità di fare i test pre-stagionali GT organizzati da Curbstone sul circuito del Paul Ricard il 24 febbraio. Il test era concentrato sul prendere contatto con una vettura GT e vedere come mi sentivo in macchina, una grande "première"! La sorpresa è stata che mi sono sentito subito “nel mio elemento”, ho fatto il miglior tempo delle GT4 presenti in pista. Da quel momento ho avuto tanti riscontri da team interessati al mio profilo di pilota rookie. Quello che posso dire è che stiamo contrattando con un team importante e che sarò al volante di una Mercedes AMG per l’European Series GT4 che scenderà in pista nei weekend del GT WORLD Challenge».
- Che emozioni hai provato guidando una macchina del genere?
«Ancora una volta, come nel kart, sarò il più giovane. Il team è stato molto professionale e anche l'organizzazione. Guidare una macchina del genere è stato qualcosa di unico... non ho avuto difficoltà anche ad abituarmi a tutti i vari pulsanti, cosa non semplice, bisogna gestire tantissime cose come il TC (traction control), il peso della macchina, la velocita in percorrenza, e l'usura delle gomme ovviamente. E’ stato tutto naturale ad ogni modo, dopo pochi giri hop trovato il mio ritmo e a fine giornata ho fatto segnare il miglior tempo».

- Quanto è stato utile il tuo percorso in KZ2, le tue vittorie, e il tuo feeling con il kart a marce per guidare una GT4?
«La KZ2 mi ha insegnato ad essere preciso e soprattutto ad avere regolarità giro dopo giro, confrontando i tempi di altri piloti, differenti tra il crono teorico e il reale. Anche la gestione dell’andatura in pista con altre vetture non è stato un problema per me, posso dire tranquillamente che la KZ2 ti forma tantissimo come pilota».
- Farai ancora gare kart in futuro?
«Non chiudo la porta al kart, ma per ora mi voglio concentrare sulla macchina. Il mio scopo è di diventare pilota ufficiale GT. Sarò a Monza per la prima gara il 14 e 16 Aprile»
S.C.