F4 Italiana, Oliver Bearman: «Sto apprezzando molto la F4, non vedo l'ora che arrivi il resto della stagione!»

- Dal Kart alla F1
Con il secondo round di Misano, la F4 Italiana entra nel vivo nel segno del talento britannico Oliver Bearman, attuale leader di classifica.

L’ex kartista è entrato da protagonista nei ritmi della nuova F4 Italia 2021, sia al Paul Ricard (sede del round numero uno) che soprattutto in quel di Misano durante lo scorso weekend.

Se in Francia non era riuscito a portare a termine quanto di buono aveva dimostrato nel corso del weekend, sul circuito italiano, Bearman ha trovato la propria dimensione lanciando un vero e proprio attacco frontale alla classifica generale.

Due pole position ottenute e tramutate in due vittorie e un secondo posto di spessore in Gara 1. Nelle ultime due gare del weekend, Oliver ha dimostrato grande carattere sulle curve del circuito dedicato a Marco Simoncelli. Trionfi sul filo del rasoio e costruiti durante tutto il fine settimana romagnolo. Con 107 punti totali, il pilota Van Amersfort guida attualmente la classifica su Leonardo Fornaroli (vincitore di Gara 1) con 80 punti e Tim Tramnitz con 68 lunghezze.



Tra gli ormai ex kartisti e neo rookies della serie, weekend positivi per Lorenzo Patrese (leader di classifica), Leonardo Bizzotto, vincitore di gara due, Nikita Bedrin, Kacper Sztuka e Maya Weug ancora sul podio nella sua prima stagione con i colori FDA.

Oliver Bearman ai nostri microfoni: «Nel complesso, sono molto contento della stagione. Abbiamo avuto un ritmo fantastico al Paul Ricard e a Misano. Qui sono stato finalmente in grado di mettere tutto insieme. E’ il risultato di un duro lavoro che sia io che la squadra abbiamo fatto. Il weekend di Misano è stato molto buono. Abbiamo avuto un ottimo passo gara già nei test e sono stato in grado di fare una qualifica solida per partire davanti. Sono riuscito a fare tre buone partenze, qualcosa che ci mancava al Paul Ricard, da lì si è trattato solo di gestire il ritmo e le gomme. Ad essere onesti, non c'è nessun segreto. Insieme alla squadra lavoro molto bene e sono in grado di comunicare molto con il mio ingegnere per ottimizzare il setup per il mio stile di guida ed ottenere il massimo. Il karting è ovviamente molto importante per imparare la tecnica di guida e il controllo del kart, ma la F4 è molto diversa in termini di gara, con aria sporca e turbolenze, il degrado delle gomme ecc. Sto davvero apprezzato la mia stagione in F4 fino ad ora e non vedo l'ora che arrivi il resto della stagione».


 

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