Un finale incerto e spettacolare quello appena andato in scena sul circuito di Adria. Giacomo Pollini (KZ2) e Riccardo Longhi (KZ) sono i nuovi Campioni d’Europa.
KZ2 – Pollini, l’Europa è tua
La KZ2 ha aperto le danze dell’ultima giornata di gare valida per il Campionato Europeo. Una finale al cardiopalma che ha vissuto il suo primo colpo di scena già nel corso del secondo giro. Giuseppe Palomba (Birel Art) e Danilo Albanese (KR) sono stati infatti protagonisti del contatto fatale per il primo posto con Albanese out nel secondo settore e Palomba costretto a perdere posizioni. Spazio dunque alla lotta per il successo assoluto della classifica generale tra Giacomo Pollini (NGM Motorsport) e Senna Van Walstijn (CPB) entrambi spettatori dell’incidente. Una volta in testa alla corsa, l’italiano ha dato il massimo per replicare le grandi prestazioni mostrate nelle manche (tre vittorie su cinque) e il passo gara dominante, riuscendo a scavare ben un secondo e mezzo di margine nel giro di poche tornate. Con Giacomo Pollini saldamente al comando, è toccato a Paavo Tonteri (CRG) “difendere” il compagno di marca dal ritorno di Senna Van Walstijn rimasto attardato rispetto al rivale ma comunque in una terza posizione pericolosa ai fini della classifica. Ventiquattro giri di sofferenza conclusi con l’attacco dell’olandese alla seconda posizione, manovra forse avventata che, di fatto, ha messo fine alle speranze Sodi Kart con il lungo di Van Walstijn dal secondo al quinto posto. Giacomo Pollini ha dunque tagliato il traguardo in solitaria con tre secondi di vantaggio e il titolo di nuovo Campione d’Europa per la gioia dei tre soci NGM Motorsport, Nico Biasuzzi, Ermanno Feltrin e Moreno Fortuni. Il team veneto era già stato molto vicino alla conquista dell’Europeo nel 2018 chiudendo al secondo posto. Titolo continentale marchiato ancora Galiffa Kart e CRG, di ritorno sul tetto d’Europa.
Seconda posizione in gara per Hubert Petit (Sodi), terzo dopo dieci posizioni recuperate Lorenzo Travisanutto (Parolin), chiudono la top five Carbonnel (CPB) e Van Walstijn, ottavo Palomba.

KZ – Ippolito vince la gara, Longhi rimonta da Campione (d'Europa)
Finale ad alta tensione anche per l’attesissima resa dei conti della KZ. Partenza tutta italiana con Matteo Viganò (Lennox Racing) e Paolo Ippolito (CRG) dalla prima fila. Allo spegnimento dei semafori è Ippolito a prendere autorevolmente la testa della corsa dopo l’avvio incerto di Viganò successivamente sorpassato dai compagni Gustavsson e Hiltbrand (Lennox Racing). Proprio il pilota spagnolo, con la clamorosa seconda posizione guadagnata è stato il principale pretendente al titolo di Campione d’Europa per la prima parte di gara, ad ogni modo dominata senza problemi da un Paolo Ippolito in splendida forma.
Come da copione di tutto il fine settimana di Adria, attenzione tutta alle spalle dei primi per lo scontro ad alta quota tra Riccardo Longhi (Birel Art) ed Emilien Denner (Intrepid). Una guerra fredda tra i due, arrivati molto vicini tra di loro già dal quinto passaggio in poi sino alla manovra di Longhi al termine della lunga fase di studio. Succede tutto negli ultimi sette giri, staccata al limite da parte del pilota Birel Art all’ultimo tornante del secondo settore, utile per mettere di forza le ruote davanti a Denner. Finale ancor più tragico per il francese nel giro successivo, out dalla corsa per contatto di gara mentre si trovava nelle fasi di lotta e di recupero nei confronti del rivale.
Sotto la bandiera a scacchi è festa grande per i colori CRG con il successo di Paolo Ippolito in solitaria e la doppietta in entrambe le categorie. Secondo e terzo posto per i piloti Lennox Racing, Hiltbrand e Gustavsson, quarto Adrien Renaudin (Sodi) e quinto Jeremy Iglesias (CRG). Titolo di Campione d’Europa per Riccardo Longhi con il sesto posto e altre sette le posizioni recuperate a fine giornata. Ennesimo trofeo in bacheca per gli uomini in rosso, questa volta con il proprio team manager.

RISULTATI
Da Adria, S.Corradengo
Foto: Fotocar13
La KZ2 ha aperto le danze dell’ultima giornata di gare valida per il Campionato Europeo. Una finale al cardiopalma che ha vissuto il suo primo colpo di scena già nel corso del secondo giro. Giuseppe Palomba (Birel Art) e Danilo Albanese (KR) sono stati infatti protagonisti del contatto fatale per il primo posto con Albanese out nel secondo settore e Palomba costretto a perdere posizioni. Spazio dunque alla lotta per il successo assoluto della classifica generale tra Giacomo Pollini (NGM Motorsport) e Senna Van Walstijn (CPB) entrambi spettatori dell’incidente. Una volta in testa alla corsa, l’italiano ha dato il massimo per replicare le grandi prestazioni mostrate nelle manche (tre vittorie su cinque) e il passo gara dominante, riuscendo a scavare ben un secondo e mezzo di margine nel giro di poche tornate. Con Giacomo Pollini saldamente al comando, è toccato a Paavo Tonteri (CRG) “difendere” il compagno di marca dal ritorno di Senna Van Walstijn rimasto attardato rispetto al rivale ma comunque in una terza posizione pericolosa ai fini della classifica. Ventiquattro giri di sofferenza conclusi con l’attacco dell’olandese alla seconda posizione, manovra forse avventata che, di fatto, ha messo fine alle speranze Sodi Kart con il lungo di Van Walstijn dal secondo al quinto posto. Giacomo Pollini ha dunque tagliato il traguardo in solitaria con tre secondi di vantaggio e il titolo di nuovo Campione d’Europa per la gioia dei tre soci NGM Motorsport, Nico Biasuzzi, Ermanno Feltrin e Moreno Fortuni. Il team veneto era già stato molto vicino alla conquista dell’Europeo nel 2018 chiudendo al secondo posto. Titolo continentale marchiato ancora Galiffa Kart e CRG, di ritorno sul tetto d’Europa.
Seconda posizione in gara per Hubert Petit (Sodi), terzo dopo dieci posizioni recuperate Lorenzo Travisanutto (Parolin), chiudono la top five Carbonnel (CPB) e Van Walstijn, ottavo Palomba.

KZ – Ippolito vince la gara, Longhi rimonta da Campione (d'Europa)
Finale ad alta tensione anche per l’attesissima resa dei conti della KZ. Partenza tutta italiana con Matteo Viganò (Lennox Racing) e Paolo Ippolito (CRG) dalla prima fila. Allo spegnimento dei semafori è Ippolito a prendere autorevolmente la testa della corsa dopo l’avvio incerto di Viganò successivamente sorpassato dai compagni Gustavsson e Hiltbrand (Lennox Racing). Proprio il pilota spagnolo, con la clamorosa seconda posizione guadagnata è stato il principale pretendente al titolo di Campione d’Europa per la prima parte di gara, ad ogni modo dominata senza problemi da un Paolo Ippolito in splendida forma.
Come da copione di tutto il fine settimana di Adria, attenzione tutta alle spalle dei primi per lo scontro ad alta quota tra Riccardo Longhi (Birel Art) ed Emilien Denner (Intrepid). Una guerra fredda tra i due, arrivati molto vicini tra di loro già dal quinto passaggio in poi sino alla manovra di Longhi al termine della lunga fase di studio. Succede tutto negli ultimi sette giri, staccata al limite da parte del pilota Birel Art all’ultimo tornante del secondo settore, utile per mettere di forza le ruote davanti a Denner. Finale ancor più tragico per il francese nel giro successivo, out dalla corsa per contatto di gara mentre si trovava nelle fasi di lotta e di recupero nei confronti del rivale.
Sotto la bandiera a scacchi è festa grande per i colori CRG con il successo di Paolo Ippolito in solitaria e la doppietta in entrambe le categorie. Secondo e terzo posto per i piloti Lennox Racing, Hiltbrand e Gustavsson, quarto Adrien Renaudin (Sodi) e quinto Jeremy Iglesias (CRG). Titolo di Campione d’Europa per Riccardo Longhi con il sesto posto e altre sette le posizioni recuperate a fine giornata. Ennesimo trofeo in bacheca per gli uomini in rosso, questa volta con il proprio team manager.

RISULTATI
Da Adria, S.Corradengo
Foto: Fotocar13