FIA Karting 2016, l’ultima volta del Campionato Mondiale KZ e KZ2 in Svezia

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Tra poche settimane il Circus FIA Karting aprirà i battenti sul circuito di Kristianstad per una nuova edizione del Campionato Mondiale. Nel 2016 l’ultima presenza della classe col cambio in Svezia.

Una distanza di cinque anni tra un Mondiale e l’altro, spazio di tempo da considerarsi abissale per valori e diverse epoche sportive a confronto ma non così diverso in quanto a protagonisti e probabili grandi ritorni.

I paragoni nel motorsport, spesso, sono impossibili da compiere proprio per la diversità di approccio di un mondo che nella sua natura continua ad accelerare e andare veloce verso nuovi scenari. Tuttavia tra Kristianstad 2016 e quel che sarà Kristianstad 2021 alcune similitudini ci sono eccome, specie alla luce dei risultati appena consolidati dalla chiusura del Campionato Europeo.

KZ
Dal punto di vista sportivo, il Campionato del Mondo KZ 2016 vide il grande trionfo di Paolo De Conto. Una perla importante nella carriera del volto simbolo CRG nell’epoca d’oro degli assalti ai titoli più prestigiosi del karting internazionale. La vittoria di De Conto arrivo al termine di un weekend di grande battaglia e soprattutto dopo i 25 giri di fuoco insieme a Anthony Abbasse, grande rivale per il secondo anno consecutivo, podio completato dall’ennesimo nome pesante come quello di Marco Ardigò (Tony Kart) leader iniziale della corsa.
Prendendo in esame solo la griglia di partenza dei finalisti, sono tanti i nomi che faranno il loro ritorno sulle curve di Kristianstad nel 2021, partendo proprio da Abbasse. Il francese si toglierà la soddisfazione di esserci ancora cinque anni dopo, questa volta in veste di appassionato (almeno è quanto affermato alla vigilia), sempre con i colori Sodi Kart e con la stessa innegabile voglia di primeggiare. Scorrendo la lista al quarto e quinto posto del 2016 arrivarono Bas Lammers (Sodi) e Simo Puhakka (CRG), entrambi saldamente al volante anche in questa stagione con Lammers reduce da due podi consecutivi al Campionato del Mondo e ora volto noto per Kart Republic, Simo Puhakka avrà invece le redini della Tony Kart.
Colori e “mansione” ben diversa per Jeremy Iglesias, settimo cinque anni fa e ora portacolori della CRG e soprattutto Campione del Mondo in carica dopo la favola del 2020. Presenti anche i fratelli Pex con Stan davanti a Jorritt, Lorenzo Camplese e Jorge Pescador anche se in KZ2. Da segnalare anche un Jordon Lennox-Lamb passato da pilota a Team Manager con ampie speranze di risultato.

KZ2
L’International Super Cup KZ2 completò un fine stagione da incorniciare per CRG grazie anche al trionfo di Pedro Hiltbrand da assoluto dominatore e dal poker aperto con il secondo posto di Fabian Federer (SRP Racing), Benjamin Tormqvist (CRG Holland) e Felice Tiene (CRG). Hiltbrand e Federer saranno ovviamente in pista anche nel 2021 ma in KZ con lo spagnolo ora a tinte Charles Leclerc by Lennox Racing e al secondo posto nell’ultima gara disputata in quel di Adria, Federer ancora con SRP sarà costretto a tornare ai piani alti della generale.
Quinto posto nel 2016 per un Matteo Viganò totalmente cambiato al giorno d’oggi, non solo per il passaggio in KZ e dalla Comer di allora a Lennox Racing ma soprattutto per il grande livello di consapevolezza raggiunta e una International Super Cup KZ2 in più vinta con Tony Kart. Stesso discorso per l’allora decimo classificato Marijn Kremers, sempre con Birel Art ma dopo cinque anni tra i volti simbolo della Red Army di Lissone e pilota da battere dopo un titolo Mondiale storico nel 2019 e un Campionato Europeo vinto nel 2020. Passaggi in KZ anche per Francesco Celenta e Paolo Ippolito (fresco terzo classificato all’Europeo) entrambi fuori dalla top ten di quell’anno e pretendenti al titolo tra poche settimane.

Oltre ai nomi presenti a distanza di cinque stagioni, le due Kristianstad potrebbero svelare l’ennesimo filo conduttore in caso di vittoria CRG, tornata a vincere un Campionato Europeo KZ2 con Giacomo Pollini (NGM Motorsport) qualche settimana fa e la vittoria di tappa KZ nella stessa gara con Paolo Ippolito. Indizi interessanti che andranno rapportati con i nuovi regimi presenti in questo momento come la predominanza e la striscia vincente dei telai Birel Art, l’inserimento nella lotta di Kart Republic e le consuete incognite che renderanno il Campionato Mondiale di Kristianstad nuovamente unico.

S.C.
Foto: FIA Karting

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