Il weekend del Campionato Mondiale FIA Karting ha incoronato i nuovi campioni. Noah Mllell (KZ) e Lorenzo Travisanutto (KZ2) trionfano in Svezia.
Un fine settimana che, come di consueto, entrerà negli annali di questo sport. Un grande spettacolo che chiude la stagione FIA delle classi con il cambio eleggendo due nuovi Campioni a testimonianza del ricambio generazionale.
KZ – Noah Milell Re in casa
La finale Mondiale della KZ ha tenuto tutti con il fiato sospeso fin dalle prime ora di questa mattina. Con l’ultima manche vinta ancora da Matteo Viganò (Lennox Racing), l’italiano ha potuto ottenere la seconda pole in due gare di fila davanti al padrone di casa Noah Milell (Tony Kart). Proprio lo svedese allo spegnimento dei semafori ha indovinato la partenza perfetta bruciando gli avversari sul tempo, mossa che si rivelerà decisamente alcune curve dopo. Colpo di scena e momento sportivo “drammatico” per Matteo Viganò fermato da un problema tecnico a metà del primo giro. Disavventura immeritata per l’italiano, dominante per tutto il fine settimana e ampiamente in lizza per il titolo di Campione del Mondo. Ottenuta la leadership fin dalla prima curva, Noah Milell ha salutato la concorrenza scappando letteralmente verso il successo accumulando vantaggio giro dopo giro. Ritmo infernale per tutti a partire dal compagno di squadra Lorenzo Camplese (Tony Kart) saldamente in seconda piazza per tutta la gara davanti a Viktor Gustavsson (Lennox Racing) e Jorrit Pex (SP Racing). Proprio il pilota olandese ha regalato una delle ultime emozioni di gara riuscendo nel sorpasso di forza su Gustavsson andando ad occupare la terza posizione sul podio. Al termine dei 25 giri in programma, davanti al proprio pubblico e per la prima volta nella storia come pilota svedese, Noah Millel ha tagliato in lacrime il traguardo come nuovo Campione del Mondo. Doppietta Tony Kart completata da Camplese, terzo Pex davanti a Gustavsson e Puhakka. Weekend solido per Fabian Federer (SRP Racing) in sesta posizione dopo aver occupato a lungo la zona podio, settimo Paolo Ippolito (CRG). Chiudono la top ten Stan Pex (SP Racing), Marijn Kremers e Riccardo Longhi (Birel Art) entrambi in rimonta.

KZ2 – Lorenzo il Magnifico, ancora
Nell’ottobre 2019 Vroom titolava così dopo la vittoria di Lorenzo Travisanutto al Mondiale OK di Alaharma (Finlandia). Dopo due anni e un cambio importante dal Presa Diretta alla KZ2 la storia non è cambiata, l’italiano è ancora nell’Olimpo del karting grazie al titolo di Campione International Super Cup KZ2. Un weekend formidabile per il pilota Parolin iniziato dalla pole position di gruppo, proseguito con la pole position per la finale grazie a tre vittorie su cinque manche e completato da una gara maiuscola. Dopo lo start, Travisanutto è stato abile a tenere la testa della corsa senza farsi intimidire dagli attacchi alle sue spalle, riuscendo poi a mantenere un buon gap per tutta la gara. Lotta pura alle spalle dell’italiano tra David Trefilov (SRP Racing) autore di un affondo al leader finito poi lungo all’ultima curva, Samuel Luyet (Tony Kart) e Senna Van Walstijn (CPB). Cavalcata quasi trionfale per il pilota olandese scattato dalla P11 dopo un ritiro pesante durante le manche ma costantemente aggrappato alla voglia di rivalsa. Colpo di scena a dieci giri dalla fine con lo svizzero Luyet incredulo e out dalla corsa per problema tecnico mentre si trovava al secondo posto, spazio dunque a Van Walstijn e Trefilov verso le medaglie d’argento e di bronzo. Con oltre due secondi di vantaggio, al termine dei 25 giri, Lorenzo Travisanutto ha dunque tagliato il traguardo da neo Campione dopo il primo podio KZ2 ottenuto appena qualche settimana fa in quel di Adria. Ancora un secondo posto per Van Walstijn, terzo Trefilov, completano la top five Jean Luyet (Tony Kart) e James Wharton (Parolin).
S.C.
Foto: Fotocar13
KZ – Noah Milell Re in casa
La finale Mondiale della KZ ha tenuto tutti con il fiato sospeso fin dalle prime ora di questa mattina. Con l’ultima manche vinta ancora da Matteo Viganò (Lennox Racing), l’italiano ha potuto ottenere la seconda pole in due gare di fila davanti al padrone di casa Noah Milell (Tony Kart). Proprio lo svedese allo spegnimento dei semafori ha indovinato la partenza perfetta bruciando gli avversari sul tempo, mossa che si rivelerà decisamente alcune curve dopo. Colpo di scena e momento sportivo “drammatico” per Matteo Viganò fermato da un problema tecnico a metà del primo giro. Disavventura immeritata per l’italiano, dominante per tutto il fine settimana e ampiamente in lizza per il titolo di Campione del Mondo. Ottenuta la leadership fin dalla prima curva, Noah Milell ha salutato la concorrenza scappando letteralmente verso il successo accumulando vantaggio giro dopo giro. Ritmo infernale per tutti a partire dal compagno di squadra Lorenzo Camplese (Tony Kart) saldamente in seconda piazza per tutta la gara davanti a Viktor Gustavsson (Lennox Racing) e Jorrit Pex (SP Racing). Proprio il pilota olandese ha regalato una delle ultime emozioni di gara riuscendo nel sorpasso di forza su Gustavsson andando ad occupare la terza posizione sul podio. Al termine dei 25 giri in programma, davanti al proprio pubblico e per la prima volta nella storia come pilota svedese, Noah Millel ha tagliato in lacrime il traguardo come nuovo Campione del Mondo. Doppietta Tony Kart completata da Camplese, terzo Pex davanti a Gustavsson e Puhakka. Weekend solido per Fabian Federer (SRP Racing) in sesta posizione dopo aver occupato a lungo la zona podio, settimo Paolo Ippolito (CRG). Chiudono la top ten Stan Pex (SP Racing), Marijn Kremers e Riccardo Longhi (Birel Art) entrambi in rimonta.

KZ2 – Lorenzo il Magnifico, ancora
Nell’ottobre 2019 Vroom titolava così dopo la vittoria di Lorenzo Travisanutto al Mondiale OK di Alaharma (Finlandia). Dopo due anni e un cambio importante dal Presa Diretta alla KZ2 la storia non è cambiata, l’italiano è ancora nell’Olimpo del karting grazie al titolo di Campione International Super Cup KZ2. Un weekend formidabile per il pilota Parolin iniziato dalla pole position di gruppo, proseguito con la pole position per la finale grazie a tre vittorie su cinque manche e completato da una gara maiuscola. Dopo lo start, Travisanutto è stato abile a tenere la testa della corsa senza farsi intimidire dagli attacchi alle sue spalle, riuscendo poi a mantenere un buon gap per tutta la gara. Lotta pura alle spalle dell’italiano tra David Trefilov (SRP Racing) autore di un affondo al leader finito poi lungo all’ultima curva, Samuel Luyet (Tony Kart) e Senna Van Walstijn (CPB). Cavalcata quasi trionfale per il pilota olandese scattato dalla P11 dopo un ritiro pesante durante le manche ma costantemente aggrappato alla voglia di rivalsa. Colpo di scena a dieci giri dalla fine con lo svizzero Luyet incredulo e out dalla corsa per problema tecnico mentre si trovava al secondo posto, spazio dunque a Van Walstijn e Trefilov verso le medaglie d’argento e di bronzo. Con oltre due secondi di vantaggio, al termine dei 25 giri, Lorenzo Travisanutto ha dunque tagliato il traguardo da neo Campione dopo il primo podio KZ2 ottenuto appena qualche settimana fa in quel di Adria. Ancora un secondo posto per Van Walstijn, terzo Trefilov, completano la top five Jean Luyet (Tony Kart) e James Wharton (Parolin).
S.C.
Foto: Fotocar13