La CRG affronta la prossima omologa 2022-2023 con una serie di nuovi telai che miscelano alla perfezione la tradizione di una delle Case produttrici storiche del kart con grandi innovazioni tecnologiche.
Nuove sfide e grandi conferme
In quest’ultima annata di gare CRG ha tirato fuori gli artigli, raggiungendo livelli di competitività assoluta sia nelle categorie con cambio di velocità che in quelle monomarcia. Un duro lavoro che ha portato i tecnici bresciani a risalire le classifiche, sfiorando la vittoria nel Campionato Mondiale OK e gettando solide basi per il futuro prossimo. Se nelle categorie superiori CRG ha già dimostrato l’assoluto valore dei propri telai, l’obiettivo del prossimo triennio è quello di confermare le già ottime performances mostrate nel corso della stagione anche nella difficile e combattutissima 60 Minikart, una categoria che da entry level è diventata una sorta di reginetta del karting nazionale e internazionale visto che i piloti più talentuosi salgono in monoposto già a 15 anni. Ovviamente l’obiettivo è sempre quello di garantire un prodotto di altissima qualità, in grado di garantire prestazioni assolute in abbinamento ad una lunga durata come da tradizione CRG che, ricordiamo, ha sempre scartato la soluzione del telaio “usa e getta”. Ovviamente la Casa bresciana ha omologato anche nuovi impianti frenanti, concentrando le proprie attenzioni sul rendimento complessivo e, soprattutto, riducendo il rischio di bloccaggio per una guida più facile e redditizia.


In quest’ultima annata di gare CRG ha tirato fuori gli artigli, raggiungendo livelli di competitività assoluta sia nelle categorie con cambio di velocità che in quelle monomarcia. Un duro lavoro che ha portato i tecnici bresciani a risalire le classifiche, sfiorando la vittoria nel Campionato Mondiale OK e gettando solide basi per il futuro prossimo. Se nelle categorie superiori CRG ha già dimostrato l’assoluto valore dei propri telai, l’obiettivo del prossimo triennio è quello di confermare le già ottime performances mostrate nel corso della stagione anche nella difficile e combattutissima 60 Minikart, una categoria che da entry level è diventata una sorta di reginetta del karting nazionale e internazionale visto che i piloti più talentuosi salgono in monoposto già a 15 anni. Ovviamente l’obiettivo è sempre quello di garantire un prodotto di altissima qualità, in grado di garantire prestazioni assolute in abbinamento ad una lunga durata come da tradizione CRG che, ricordiamo, ha sempre scartato la soluzione del telaio “usa e getta”. Ovviamente la Casa bresciana ha omologato anche nuovi impianti frenanti, concentrando le proprie attenzioni sul rendimento complessivo e, soprattutto, riducendo il rischio di bloccaggio per una guida più facile e redditizia.


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