Flashback Kerpen 2001: quando Schumacher ha entusiasmato al Campionato del Mondo Karting

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Abbiamo recuperato dai nostri archivi, in occasione del 53° compleanno di Michael Schumacher, l'articolo di Vroom in ricordo dell'ultimo round del Campionato del Mondo FSA 2001 svoltosi a Kerpen, in cui è apparso il tedesco, già pluricampione di F1 con Benetton e Ferrari per disputare la prova con Tony Kart.

Facendo un paragone è come immaginare oggi una griglia di partenza del prossimo Campionato del Mondo OK con Lewis Hamilton o Max Verstappen. Sembra impensabile, ma qualcosa di simile accadde nel 2001, quando il campione del mondo di F1 e pilota della Scuderia Ferrari, Michael Schumacher, decise di sfidare i migliori piloti di karting nella competizione più importante della FIA il mondiale karting. All'epoca non esisteva la categoria OK, ma la Formula Super A, che ha disputato l'ultimo round del Mondiale a Kerpen, proprio a “casa” Schumacher.

Schumi non ha vinto nessuna delle due finali, andata a Sauro Cesetti (Kosmic), ma grazie ad una formidabile rimonta è riuscito a concludere la Finale 2 al 2° posto. L'inizio dell'avventura però non fu dei migliori; infatti, nell'ultimo turno di prove ufficiali, le condizioni miste dell'asfalto hanno giocato un brutto scherzo a Schumacher, che si è piazzato 22°, corrispondente all'11° fila della griglia di partenza delle due manche pomeridiane. Una circostanza che ha infastidito così tanto Michael Schumacher che si è chiuso dentro il suo "bunker" (la tenda di Tony Kart presidiata dalla Security) per sfogare la sua rabbia di non poter essere tra i favoriti.

Nella prima manche è riuscito a recuperare fino a chiudere ottavo; nella seconda un tocco in partenza e un problema alla pompa dell'acqua gli hanno impedito di superare la 15esima posizione. Nonostante questo, una volta terminate le qualifiche, Schumi ha ottenuto l'accesso alla finale di domenica, a metà schieramento. Si dice spesso che i campioni brillano sotto la pioggia, e quella era l'ambientazione perfetta per Schumacher. Sull'asfalto estremamente scivoloso, Schumi ha trovato il "corridoio" esterno ideale nelle prime battute, per superare diversi rivali e salire, già al primo giro, al quarto posto. Ma anche in questa occasione il tedesco ha avuto di nuovo sfortuna, quando si è rotto il mozzo della ruota anteriore, costringendolo alla ritiro.

Nella seconda Finale si è ripetuto lo spettacolo di Schumi, e questa volta senza intoppi, il campione tedesco è riuscito a sfilare terzo sotto la bandiera a scacchi, convertito in secondo dopo la squalifica di Marco Ardigò.

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