Il segretario generale della FIA, Peter Bayer, ha messo il punto sulla stagione FIA Karting 2021 aprendo ufficialmente al nuovo corso che mira ad un movimento karting più inclusivo.
Nella nota ufficiale rilasciata dalla FIA, Peter Bayer si congratula con il mondo del karting per aver portato a termine la stagione nel migliore dei modi, nonostante la presenza del Covid abbia inevitabilmente complicato la situazione più di quanto previsto. Un dato di fatto che non ha permesso al progetto originale degli ultimi due anni di vedere la luce, partendo proprio da un calendario più volte rivisto e modificato con nuovi soddisfatti e qualche scontento.
Su questo proposito, sempre Bayer è tornato a parlare della vicenda brasiliana e il Campionato del Mondo OK/OKJ mai andato in scena.
«Una delusione della stagione 2021 è stata la difficoltà e l’impossibilità nel viaggiare in Brasile come previsto per il campionato del mondo» – spiega Bayer. «Condivido la delusione di Riccardo Gracia e del CBA la cui passione, entusiasmo e sforzi persistenti non sono stati premiati. Le restrizioni di salute ci hanno costretto a cercare un luogo alternativo. La scelta della Spagna e del circuito di Campillos per il Campionato del Mondo OK e Junior è stata una decisione molto buona per noi. Siamo stati introdotti in un luogo molto interessante che è stato supportato da un team organizzativo dedicato e dalla Real Federacion Espanola de Automovilismo».
Ferita ancora aperta che, almeno per il 2022, non vedrà possibilità di risarcimento con le date e le piste attualmente già confermate e tutte europee.
«Il ritorno all’alto livello di partecipanti è una grande ricompensa per la FIA Karting in un periodo che non è ancora tornato alla normalità. Lanciate cinque anni fa, le classi OK e OK-Junior sono ad oggi molto popolari e sono da applaudire per la loro efficacia nel fornire karting internazionale di alto livello e per il ruolo importante che svolgono nella transizione ai primi passi dello sport automobilistico. Guardando avanti, abbiamo elaborato varie iniziative che saranno attuate progressivamente dal prossimo anno. La FIA e il World Motor Sport Council sono determinati a sostenere la nuova strategia del karting. Permettere a più piloti di tutto il mondo di mettersi alla prova e alla fine raggiungere il massimo livello è l'obiettivo principale».
Probabilmente di pari passo con la vetrina brasiliana mancata, dalle parole del Segretario generale FIA, si capisce quanto la stessa Federazione abbia nella lista dei “buoni propositi” una visione dello sport più inclusiva che possa via via portare il karting ovunque, basandosi sul modello dell’Academy Trophy per tutti i paesi che ancora oggi non possono essere contemplati nella tradizione kartistica.
«Programmi per attirare il grande pubblico al karting saranno sviluppati in diversi paesi che non hanno ancora accesso alla cultura del karting o alle infrastrutture adeguate. La creazione di FIA Karting Regional Cups faciliterà poi l'accesso alla competizione nelle categorie FIA Karting sul modello del FIA Karting Academy Trophy, che ha dimostrato la rilevanza della sua formula monomarca accessibile per oltre 10 anni. Oltre alla FIA, la F1 è anche impegnata a sostenere una serie di iniziative per sviluppare il kart racing attraverso il suo pubblico globale».
La strada tracciata dalla FIA appare dunque ben chiara nell’intento di ampliare un palcoscenico di portata mondiale come la massima aspirazione Formula 1.
Inizio previsto nel weekend del 7/10 aprile a Portimao con il primo round del Campionato Europeo FIA Karting (OK/OKJ).
S.C.
Credits: FIA Karting Media
Su questo proposito, sempre Bayer è tornato a parlare della vicenda brasiliana e il Campionato del Mondo OK/OKJ mai andato in scena.
«Una delusione della stagione 2021 è stata la difficoltà e l’impossibilità nel viaggiare in Brasile come previsto per il campionato del mondo» – spiega Bayer. «Condivido la delusione di Riccardo Gracia e del CBA la cui passione, entusiasmo e sforzi persistenti non sono stati premiati. Le restrizioni di salute ci hanno costretto a cercare un luogo alternativo. La scelta della Spagna e del circuito di Campillos per il Campionato del Mondo OK e Junior è stata una decisione molto buona per noi. Siamo stati introdotti in un luogo molto interessante che è stato supportato da un team organizzativo dedicato e dalla Real Federacion Espanola de Automovilismo».
Ferita ancora aperta che, almeno per il 2022, non vedrà possibilità di risarcimento con le date e le piste attualmente già confermate e tutte europee.
«Il ritorno all’alto livello di partecipanti è una grande ricompensa per la FIA Karting in un periodo che non è ancora tornato alla normalità. Lanciate cinque anni fa, le classi OK e OK-Junior sono ad oggi molto popolari e sono da applaudire per la loro efficacia nel fornire karting internazionale di alto livello e per il ruolo importante che svolgono nella transizione ai primi passi dello sport automobilistico. Guardando avanti, abbiamo elaborato varie iniziative che saranno attuate progressivamente dal prossimo anno. La FIA e il World Motor Sport Council sono determinati a sostenere la nuova strategia del karting. Permettere a più piloti di tutto il mondo di mettersi alla prova e alla fine raggiungere il massimo livello è l'obiettivo principale».
Probabilmente di pari passo con la vetrina brasiliana mancata, dalle parole del Segretario generale FIA, si capisce quanto la stessa Federazione abbia nella lista dei “buoni propositi” una visione dello sport più inclusiva che possa via via portare il karting ovunque, basandosi sul modello dell’Academy Trophy per tutti i paesi che ancora oggi non possono essere contemplati nella tradizione kartistica.
«Programmi per attirare il grande pubblico al karting saranno sviluppati in diversi paesi che non hanno ancora accesso alla cultura del karting o alle infrastrutture adeguate. La creazione di FIA Karting Regional Cups faciliterà poi l'accesso alla competizione nelle categorie FIA Karting sul modello del FIA Karting Academy Trophy, che ha dimostrato la rilevanza della sua formula monomarca accessibile per oltre 10 anni. Oltre alla FIA, la F1 è anche impegnata a sostenere una serie di iniziative per sviluppare il kart racing attraverso il suo pubblico globale».
La strada tracciata dalla FIA appare dunque ben chiara nell’intento di ampliare un palcoscenico di portata mondiale come la massima aspirazione Formula 1.
Inizio previsto nel weekend del 7/10 aprile a Portimao con il primo round del Campionato Europeo FIA Karting (OK/OKJ).
S.C.
Credits: FIA Karting Media