Cala il sipario anche sul secondo appuntamento del WSK Super Master Series. Pex (KZ2), Taponen (OK), Fluxa (OKJ) e Pesl (60 Mini) vincono le finali.
Dopo un sabato sicuramente imprevedibile e carico di aspettative tre poleman su quattro sono riusciti a confermare la prima posizione sotto la bandiera a scacchi.
La nuova KZ2 inizia a prendere forma, seppur con qualche eccezione e “invitato dell’ultimo minuto” alla festa finale. Il secondo round va nelle mani di un sontuoso Stan Pex, più in forma che mai con i colori del team che, tra l’altro, porta il suo nome, capace di primeggiare davanti ai team ufficiali a suon di tecnica di guida e costanza. L’olandese ha saputo aspettare e poi attaccare a pochi giri dalla fine il rivale di giornata David Trefilov, speranza per Maranello Kart. Una volta al comando, Pex ha saputo tenere testa al trenino alle sue spalle composto da Trefilov (da tenere sicuramente d’occhio per le gare che conteranno ancor di più) e il ritrovato Emilien Denner, conferma dell’armata Sodikart nonostante una grippata sabato mattina, rapidamente dimenticata. Scintille tra Denner e Trefilov con il tedesco ad avere la peggio nelle ultime battute, tutto in favore di Matteo Viganò, di nuovo in pista dopo la vittoria dello Skusa SuperNats 2021 e terzo sul podio. Quinta posizione per Pedro Hiltbrand, out a fine primo giro Jeremy Iglesias dopo un contatto di gara.
L’OK cambia volto ma non i colori del team vincente, merito della staffetta tra Tuukka Taponen e Luigi Coluccio. Il finlandese ha colto immediatamente l’occasione di poter tornare a primeggiare nella categoria che lo vede come Campione del Mondo in carica, strappando la pole position a Coluccio in mattinata e tenendo a bada la concorrenza in finale. Alle spalle del vincitore, lotta accesissima tra Alex Powell (protagonista del weekend) e Luigi Coluccio, già ai ferri corti in prefinale e ancora alle strette per il podio. Seconda piazza nelle mani del giamaicano, terzo Coluccio, ad ogni modo ancora nel trenino vincente.
Lotta a due per quello che riguarda la Junior con due volti inediti. Sono stati infatti Lucas Fluxa e Oleksandr Bondarev a dare spettacolo negli ultimi diciassette giri del weekend. L’ucraino ha fatto di tutto per poter completare l’opera partendo dalla pole, dovendo però demordere dopo l’attacco dello spagnolo a cinque giri dalla fine. Podio completato dal campione FIA Academy Trophy, Maciej Gladysz.
Il nuovo corso della 60 Mini, per ora, sembra avere un solo padrone ovvero Jindrich Pesl. Il pilota della Repubblica Ceca ha massimizzato la pole position per ambire al successo, portandosi dietro un buon Filippo Sala e Dries Van Langendonck.
RISULTATI
S.C.
Credits: FotoCar13