Ecco alcune considerazioni per quanto si è visto in pista in occasione della WSK Super Master Series
KZ2 – Birel Art vs Sodi: duello ad alta quota
Prima ancora di osservare quanto successo nella Super Master Series è bene sottolineare che purtroppo non ci saranno altre occasioni per vedere all’opera i protagonisti del palcoscenico Fia Karting 2022. La KZ e KZ2 torneranno in pista in veste ufficiale nel mese di maggio per gli unici due appuntamenti continentali prima del mondiale.
Le tre gare WSK Master Series di Lonato e Sarno, hanno evidenziato, almeno per ora, che il duello per la vittoria vede in prima fila due team del calibro di Birel Art e Sodikart. Intanto, l’olandese Senna Van Walstijn (Sodi) si è tolto la soddisfazione di alzare il trofeo. Irruento e talentuoso, come sempre, Senna Van Walstijn è tra i pretendenti al titolo, a conferma anche di quanto fatto vedere la scorsa stagione classificandosi al secondo posto del Campionato Europeo KZ2.
La vittoria a Lonato e la costanza tra qualifiche e manche hanno premiato l’alfiere della Sodikart. Come pure non è passata inosservata la prestazione di Pedro Hiltbrand. Lo spagnolo, ora con Birel Art, subito in evidenza e poleman della finalissima, che purtroppo non ha concluso causa il ritiro al decimo giro per noie meccaniche, quando stava dominando la corsa.
Dovremo attendere la primavera inoltrata per accertarsi se il duello fin qui palesato avrà un seguito incandescente, oppure, svanirà con la bella stagione.
OK – Il tridente Tony Kart, si conferma
I verdi di Prevalle hanno centrato tre vittorie su quattro gare a disposizione con tre piloti diversi, aggiungendo la vittoria assoluta della Master Series. Un filotto che appare inarrestabile, e le diverse coperture che verranno usate in occasione dell’Europeo FIA Karting non sembrano avanzare particolari punti interrogativi per quello che sarà il gran finale. Tra Coluccio, Taponen e Turney è l’inglese ad avere la meglio, primeggiando per cadenza regolare nei risultati. Per tutto il fine settimana decisivo di Sarno, infatti, Turney è partito in sordina, uscendo allo scoperto nel momento decisivo tra prefinale e Finale, sfiorando anche la vittoria, appannaggio invece del brillante Enzo Deligny (Parolin). Freddie Slater (RFM), i finlandesi di Koski Motorsport e alcuni dei portacolori di Ward Racing, sono anch’essi da inserire nell’elenco degli aventi diritto di un posto al sole. E poi ancora Nakamura-Berta (KR), Stolcermanis (Energy), Ferreira (KR) e Powell (KR) che hanno dimostrato di poter far saltare il banco quando ci saranno le condizioni ideali.
OKJ – Bravo Bondarev, ma la concorrenza è agguerrita
Su quattro gare sono stati quattro i vincitori diversi con tre telai diversi, partendo da Lammers (Parolin), Fluxa (KR), Bondarev (RFM/LN Kart) e Khavalkin (Parolin). Tra i quattro “litiganti” è stato Oleksandr Bondarev a gioire, avvolto dalla bandiera ucraina sul podio finale. Un quarto posto, un secondo e una vittoria sono state sufficienti per mettere tutti in riga.
L’ampio ventaglio di contendenti rende l’idea su quella che sarà l’europeo. E da Portimao, oltre ai già citati, si prevede il rientro di diversi “funamboli” quali Dzitiev (Ward Racing), Matveev (Koski Motorsport), Kutskov (Birel Art), Dedecker (KR), Gladysz (RFM) e Tye (Sodi Kart), gli stessi che si sono messi in mostra in occasione del WSK Super Master Series.
RISULTATI COMPLETI E CLASSIFICHE
S.C.
Foto: Mario Perrucca / Motorsportpictures
Prima ancora di osservare quanto successo nella Super Master Series è bene sottolineare che purtroppo non ci saranno altre occasioni per vedere all’opera i protagonisti del palcoscenico Fia Karting 2022. La KZ e KZ2 torneranno in pista in veste ufficiale nel mese di maggio per gli unici due appuntamenti continentali prima del mondiale.
Le tre gare WSK Master Series di Lonato e Sarno, hanno evidenziato, almeno per ora, che il duello per la vittoria vede in prima fila due team del calibro di Birel Art e Sodikart. Intanto, l’olandese Senna Van Walstijn (Sodi) si è tolto la soddisfazione di alzare il trofeo. Irruento e talentuoso, come sempre, Senna Van Walstijn è tra i pretendenti al titolo, a conferma anche di quanto fatto vedere la scorsa stagione classificandosi al secondo posto del Campionato Europeo KZ2.
La vittoria a Lonato e la costanza tra qualifiche e manche hanno premiato l’alfiere della Sodikart. Come pure non è passata inosservata la prestazione di Pedro Hiltbrand. Lo spagnolo, ora con Birel Art, subito in evidenza e poleman della finalissima, che purtroppo non ha concluso causa il ritiro al decimo giro per noie meccaniche, quando stava dominando la corsa.
Dovremo attendere la primavera inoltrata per accertarsi se il duello fin qui palesato avrà un seguito incandescente, oppure, svanirà con la bella stagione.
OK – Il tridente Tony Kart, si conferma
I verdi di Prevalle hanno centrato tre vittorie su quattro gare a disposizione con tre piloti diversi, aggiungendo la vittoria assoluta della Master Series. Un filotto che appare inarrestabile, e le diverse coperture che verranno usate in occasione dell’Europeo FIA Karting non sembrano avanzare particolari punti interrogativi per quello che sarà il gran finale. Tra Coluccio, Taponen e Turney è l’inglese ad avere la meglio, primeggiando per cadenza regolare nei risultati. Per tutto il fine settimana decisivo di Sarno, infatti, Turney è partito in sordina, uscendo allo scoperto nel momento decisivo tra prefinale e Finale, sfiorando anche la vittoria, appannaggio invece del brillante Enzo Deligny (Parolin). Freddie Slater (RFM), i finlandesi di Koski Motorsport e alcuni dei portacolori di Ward Racing, sono anch’essi da inserire nell’elenco degli aventi diritto di un posto al sole. E poi ancora Nakamura-Berta (KR), Stolcermanis (Energy), Ferreira (KR) e Powell (KR) che hanno dimostrato di poter far saltare il banco quando ci saranno le condizioni ideali.
OKJ – Bravo Bondarev, ma la concorrenza è agguerrita
Su quattro gare sono stati quattro i vincitori diversi con tre telai diversi, partendo da Lammers (Parolin), Fluxa (KR), Bondarev (RFM/LN Kart) e Khavalkin (Parolin). Tra i quattro “litiganti” è stato Oleksandr Bondarev a gioire, avvolto dalla bandiera ucraina sul podio finale. Un quarto posto, un secondo e una vittoria sono state sufficienti per mettere tutti in riga.
L’ampio ventaglio di contendenti rende l’idea su quella che sarà l’europeo. E da Portimao, oltre ai già citati, si prevede il rientro di diversi “funamboli” quali Dzitiev (Ward Racing), Matveev (Koski Motorsport), Kutskov (Birel Art), Dedecker (KR), Gladysz (RFM) e Tye (Sodi Kart), gli stessi che si sono messi in mostra in occasione del WSK Super Master Series.
RISULTATI COMPLETI E CLASSIFICHE
S.C.
Foto: Mario Perrucca / Motorsportpictures