La fatica fisica, si sa, condiziona la prestazione del pilota. Il kart è in questo caso davvero uno sport estremo, con un rapporto velocità/curva secondo solo alla Formula 1, rendendo questo tipo di attività davvero dispendiosa per il fisico.
Durante una gara i battiti cardiaci arrivano a 190 bpm e dunque bisogna saper allenare sia la resistenza che una vera e propria forza, ovvero una “forza resistente”. Il kart, non possedendo le sospensioni, produce una quantità enorme di vibrazioni e il corpo diventa esso stesso il centro meccanico e di torsione del mezzo. Inoltre se guidate un kart a marce (KZ), il dispendio fisico aumenta considerevolmente per le prestazioni del mezzo e per il fatto che vi trovate a guidare per quasi metà del giro con una mano sola. L’allenamento di un kartista certamente non deve ispirarsi ai body builders, anche perché il pilota deve sempre stare attento a non prendere troppo peso. Uno dei consigli che possiamo dare è di privilegiare allenamenti isometrici, ovvero esercizi con contrazioni muscolari statiche, ideali per allenare contemporaneamente forza e resistenza.
Nel Vroom di Febbraio 2021 vi abbiamo dato una illustrazione del lavoro di Formula Medicine del dott. Ceccarelli. Con questo articolo vorremo invece dare a tutti voi alcuni consigli pratici per allenarvi in palestra al meglio in vista delle vostre uscite in pista, agonistiche o meno.
Partiamo con gli AVAMBRACCI. Un primo esercizio che potete svolgere è quello illustrato sotto. Inginocchiati per terra con gli avambracci sulla panca, ruotate i polsi con il bilanciare in alto e in basso, sia per la parte anteriore dell’avambraccio che per quella posteriore.
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