Doppia vittoria britannica a Zuera grazie alle prime posizione di Joe Turney in Senior e Nathan Tye in Junior.
Il secondo weekend del Campionato Europeo si conclude così sul circuito Internazionale di Zuera, due vittorie arrivate dopo un dominio quasi assoluto da entrambe le parti, classifica generale piuttosto rivisitata, specie dopo i risvolti di manche e finali.
OK – Turney vince e scappa, Lindblad è tornato
Joe Turney completa l’opera portando a casa la seconda vittoria stagionale, la prima ottenuta “sul campo” e in modo perfetto. L’inglese ha faticato solo quattro giri prima di potersi concentrare sul passo da leader, merito della bagarre iniziale con Enzo Deligny partito bene al contrario di Taponen risucchiato dopo la partenza. Il francese ha dato filo da torcere a Turney destreggiandosi tra sorpassi e difese fino a dover abbandonare la prima posizione dopo il sorpasso chirurgico del collega. La gara vera e propria si è poi spostata tutte nelle posizioni dietro con il pacchetto di mischia aperto da Deligny e chiuso da Lindblad con Nakamura-Berta, Gomez, Powell ed Eyckmans tra loro. Alcune fasi di studio e riavvicinamento e poi ecco la mossa che fa saltare il banco, ovvero la staccata geniale di Powell capace di portare via la posizione a Nakamura e Gomez in un colpo solo, impegnati tra loro per difendere nel modo più efficace. Dalla scintilla di Powell si è successivamente acceso il fuoco di Arvid Lindblad, bravo a chiudere il gap dalla settima posizione, a suon di giri veloci e sorpassi tentati (e riusciti) alla minima occasione. Sorpassando anche Powell, e salendo sul podio, Lindblad si è dunque messo a caccia di Deligny per il secondo posto spinto da una serie di giri più veloci incredibili. Qualche giro e nulla più sono bastati a Linndblad per sorprendere Deligny e mettersi ulteriormente a caccia di Turney troppo staccato rispetto ai giri mancati. Sotto la bandiera a scacchi sono stati soli tre decimi a salvare Turney da quella che, in tutti i casi, è stata la gara perfetta di Lindblad. Una gara compromessa (ancora una volta) al parco chiuso con i cinque secondi di penalità per il posizionamento errato dello spoiler, passando da un secondo posto capolavoro alla nona posizione poco meritocratica. Arvid Lindblad nonostante l'amaro in bocca ha dimostrato di essere tornato in grande forma dopo l'infortunio di Franciacorta, dato da non sottavultare per le prossime occasioni. Podio completato dunque da Enzo Deligny in tutti i casi grande protagonista del weekend e da Alex Powell, quarto Nakamura e quinto Gabriel Gomez.
Con la vittoria anche a Zuera, Joseph Turney scava ancor più profondo il vantaggio in termini di punteggio con due gare ancora da disputare.
OKJ – Tye, sorpresa annunciata
Il nuovo asso di casa Sodikart ha un nome ben preciso, Nathan Tye. Il britannico non emerge di certo oggi ma di sicuro mette a segno la prima vittoria in ambito FIA Karting. Già nel fine settimana di Portimao, il britannico, si era messo in mostra riuscendo a non perdere il treno dei primi e studiano l’alta classifica. Su una pista a lui favorevole come quella di Zuera, interpretata magistralmente, ha piazzato la zampata che potrebbe già essere determinante per la classifica nel weekend più buio per i diretti rivali. Partenza da urlo quella del pilota Sodikart, passato dalla terza alla prima posizione al termine nel primo giro per poi mettere in atto il piano di fuga. Alle spalle dell’inglese, nel frattempo, lotta fratricida tra due nomi nuovi e inediti, entrambi per la Tony Kart, ovvero Enzo Tarnvanichkul e Arthur Dorison. Il duo in una prima frazione di gara era letteralmente incollato a Tye (ad ogni modo superiore), sufficientemente da fare il vuoto sul resto del gruppo. Dalla seconda metà di gara in poi, la brutta idea di sorpassarsi a cambi regolari, utile a far aumentare il distacco dal Sodikart nonostante sia Dorison che Tarnvanichkul si siano più volte fatti il cenno di seguirsi per chiudere il gap. Mosse che se da una parte hanno permesso a Tye di scappare con facilità, dall’altra hanno tenuto compatto il gruppo permettendo dalla quarta all’undicesima piazza di tornare compatti, specie Renè Lammers. Nell’ultimo giro l’attacco finale di Tarnvanichkul sul compagno Dorison per il secondo posto, quasi un regalo per lo stesso Lammers a pochi metri dal sorpasso beffa su Dorison. Più avanti la marcia trionfale di Nathan Tye con tre secondi e mezzo di margine e la consapevolezza di poter lottare portando alto il team francese in classifica generale, passando al primo posto. Solo 12esimo l’ormai ex-leader Dmitry Matveev, imbottigliato nella lotta in top ten e poi penalizzato di cinque secondi per il posizionamento dello spoiler anteriore.
OK – Turney vince e scappa, Lindblad è tornato
Joe Turney completa l’opera portando a casa la seconda vittoria stagionale, la prima ottenuta “sul campo” e in modo perfetto. L’inglese ha faticato solo quattro giri prima di potersi concentrare sul passo da leader, merito della bagarre iniziale con Enzo Deligny partito bene al contrario di Taponen risucchiato dopo la partenza. Il francese ha dato filo da torcere a Turney destreggiandosi tra sorpassi e difese fino a dover abbandonare la prima posizione dopo il sorpasso chirurgico del collega. La gara vera e propria si è poi spostata tutte nelle posizioni dietro con il pacchetto di mischia aperto da Deligny e chiuso da Lindblad con Nakamura-Berta, Gomez, Powell ed Eyckmans tra loro. Alcune fasi di studio e riavvicinamento e poi ecco la mossa che fa saltare il banco, ovvero la staccata geniale di Powell capace di portare via la posizione a Nakamura e Gomez in un colpo solo, impegnati tra loro per difendere nel modo più efficace. Dalla scintilla di Powell si è successivamente acceso il fuoco di Arvid Lindblad, bravo a chiudere il gap dalla settima posizione, a suon di giri veloci e sorpassi tentati (e riusciti) alla minima occasione. Sorpassando anche Powell, e salendo sul podio, Lindblad si è dunque messo a caccia di Deligny per il secondo posto spinto da una serie di giri più veloci incredibili. Qualche giro e nulla più sono bastati a Linndblad per sorprendere Deligny e mettersi ulteriormente a caccia di Turney troppo staccato rispetto ai giri mancati. Sotto la bandiera a scacchi sono stati soli tre decimi a salvare Turney da quella che, in tutti i casi, è stata la gara perfetta di Lindblad. Una gara compromessa (ancora una volta) al parco chiuso con i cinque secondi di penalità per il posizionamento errato dello spoiler, passando da un secondo posto capolavoro alla nona posizione poco meritocratica. Arvid Lindblad nonostante l'amaro in bocca ha dimostrato di essere tornato in grande forma dopo l'infortunio di Franciacorta, dato da non sottavultare per le prossime occasioni. Podio completato dunque da Enzo Deligny in tutti i casi grande protagonista del weekend e da Alex Powell, quarto Nakamura e quinto Gabriel Gomez.
Con la vittoria anche a Zuera, Joseph Turney scava ancor più profondo il vantaggio in termini di punteggio con due gare ancora da disputare.
OKJ – Tye, sorpresa annunciata
Il nuovo asso di casa Sodikart ha un nome ben preciso, Nathan Tye. Il britannico non emerge di certo oggi ma di sicuro mette a segno la prima vittoria in ambito FIA Karting. Già nel fine settimana di Portimao, il britannico, si era messo in mostra riuscendo a non perdere il treno dei primi e studiano l’alta classifica. Su una pista a lui favorevole come quella di Zuera, interpretata magistralmente, ha piazzato la zampata che potrebbe già essere determinante per la classifica nel weekend più buio per i diretti rivali. Partenza da urlo quella del pilota Sodikart, passato dalla terza alla prima posizione al termine nel primo giro per poi mettere in atto il piano di fuga. Alle spalle dell’inglese, nel frattempo, lotta fratricida tra due nomi nuovi e inediti, entrambi per la Tony Kart, ovvero Enzo Tarnvanichkul e Arthur Dorison. Il duo in una prima frazione di gara era letteralmente incollato a Tye (ad ogni modo superiore), sufficientemente da fare il vuoto sul resto del gruppo. Dalla seconda metà di gara in poi, la brutta idea di sorpassarsi a cambi regolari, utile a far aumentare il distacco dal Sodikart nonostante sia Dorison che Tarnvanichkul si siano più volte fatti il cenno di seguirsi per chiudere il gap. Mosse che se da una parte hanno permesso a Tye di scappare con facilità, dall’altra hanno tenuto compatto il gruppo permettendo dalla quarta all’undicesima piazza di tornare compatti, specie Renè Lammers. Nell’ultimo giro l’attacco finale di Tarnvanichkul sul compagno Dorison per il secondo posto, quasi un regalo per lo stesso Lammers a pochi metri dal sorpasso beffa su Dorison. Più avanti la marcia trionfale di Nathan Tye con tre secondi e mezzo di margine e la consapevolezza di poter lottare portando alto il team francese in classifica generale, passando al primo posto. Solo 12esimo l’ormai ex-leader Dmitry Matveev, imbottigliato nella lotta in top ten e poi penalizzato di cinque secondi per il posizionamento dello spoiler anteriore.