Compie oggi 22 anni il Giapponese di casa Alpha Tauri, che dopo un inizio in Formula 1 promettente è chiamato quest’anno a dare conferma di essere all’altezza. Anche per lui, l’inizio di carriera è ovviamente sui kart. (F.M.)
La cosa buffa è che non ricorda quale sia stata la sua prima sensazione in kart: «Sinceramente non ricordo cosa ho detto in quel momento, ma mio padre riferisce: 'mi hai detto che è fantastico'.» Cosa del tutto comprensibile se pensiamo che quel bambino aveva solo 4 anni quando ha guidato per la prima volta un go-kart a Nakai, a un tiro di schioppo lontano da Tokyo. Yuki ha fatto un percorso interessante neo kart, supportato, come nelle migliori storie, dal padre meccanico e ha scalato le classifiche del karting giapponese dal 2010 al 2016 (i suoi migliori risultati sono l'East Japan Championship nel 2013 e il 2° posto nell'All-Japan Kart Championship in 2015) prima di passare alle monoposto nella F4 Nazionale del suo paese nel 2016. La svolta per lui è arrivata nel 2018 quando ha vinto il Campionato di F4 (7 vittorie e un notevole vantaggio sugli inseguitori) ed è entrato a far parte del programma Red Bull Junior Team oltre che nella Honda Formula Dream Project per guidare nella nuova serie FIA F3. Nel 2019, al volante di una vettura del Team Jenzer, ha ottenuto una vittoria a Monza, finendo 9° in Campionato «Quella gara di Monza è stata la mia prima vittoria in Formula 3 e ha giocato un ruolo importante nella mia promozione in Formula 2 per il 2020». Nel 2020 ha lottato per il titolo in F2 (Carlin Motorsport), ottenendo tre vittorie e sette podi finendo come miglior rookie classificandosi terzo assoluto, a un solo punto dal secondo, Callum Ilott. Yuki, ora al suo secondo anno in Alpha Tauri è il primo pilota giapponese a correre in F1 dopo Kamui Kobayashi, che ha gareggiato per l'ultima volta nel 2014 con la Caterham ed è chiamato in questo 2022 a dimostrare di meritare un volante in Formula 1 dopo una prima stagione buona ma con qualche piccolo problema di tenuta fisica, che per sua stessa ammissione, può averlo limitato in qualche occasione. Un buon debutto in ogni caso quello di Yuki, tanto da far dire a Ross Brawn, dopo la sua prima gara in F1, come il suo fosse uno dei migliori debutti che la F1 ha visto “da anni” ( in Bahrain nel 2021, nella gara d’esordio, terminò al 9° posto). Una nota “curiosa” per chiudere: non si può non notare che Tsunoda sia al momento il pilota più “minuto” in griglia, con il suo metro e 59 di altezza: insieme a Gilles Villeneuve, uno dei piloti più piccoli nella storia di questo sport.