Raffaella Giacomini: la donna che ha portato l’eccellenza del karting internazionale a Franciacorta

- Primo Piano
Siamo andati al Franciacorta Karting Track a trovare Raffaella Giacomini, la donna che sta dietro all’incredibile decollo a livello internazionale di questo apprezzatissimo tracciato. Le sue doti e referenze erano conosciute un po’ da tutti nel mondo del kart, anche per il suo trascorso in Tony Kart. Proprio lei insieme a Stefano Bonara in poco tempo hanno conquistato una notevole notorietà a livello internazionale posizionandosi nell’elite dei circuiti Fia Karting. Ecco come ci sono riusciti. (M. Boscariol)

Raffaella, come sta andando l’attività in pista?
Noi direi che siamo molto contenti! Adesso è un anno e mezzo che siamo aperti, esattamente dal 10 luglio 2020. L’anno 2020 è stato un anno di rodaggio (sebbene avessimo già esperienza con l’autodromo) che purtroppo ha coinciso con la pandemia. In realtà avremmo dovuto aprire già a marzo, ma diverse vicissitudini ci hanno portato ad aprire a luglio. Il 2021 è stato il vero anno del kartodromo Franciacorta, anno in cui abbiamo gestito anche le “due ruote”, cosa che da quest’anno abbiamo deciso di abbandonare per dedicarci 100% al karting. Abbiamo fatto questa scelta perché siamo nati come kartodromo e vogliamo proseguire in questa direzione, soprattutto se vogliamo arrivare a certi livelli internazionali, avendo ottenuta l’omologa di grado superiore. È una scelta che ci farà avere meno introiti, ma noi vogliamo soddisfare tutti questi piloti e i team (anche dall’estero) che scelgono di venire qui a girare con il kart. I piloti e i team vogliono trovare una pista in “assetto da kart”, non sporca o con problemi di gomme sull’asfalto…Noi siamo aperti sette giorni su sette esclusivamente per i kart e la gente vedo che è contenta di questa scelta. Poi la nostra pista si distingue dalle altre per velocità e anche perché non è completamente piatta. In fondo al dritto si arriva davvero a velocità elevate!

Ci sono dei picchi di visite durante la settimana?
Ti direi che nel weekend c’è sicuramente un flusso maggiore. Tendenzialmente noto che molti team “ufficiali” vengono proprio nel weekend, mentre magari l’amatore cerca di godersi la pista durante la settimana quando è più libera. Ad ogni modo trovi sia uno che l’altro più o meno durante tutti e sette i giorni. In ogni caso nel fine settimana, quando la pista è più piena, facciamo sempre girare a turni divisi per categorie e gruppi, in modo che non ci siano mai problemi di traffico. Poi noi garantiamo sempre servizi come il recupero in pista, i commissari in pista, etc. Non lasciamo mai i piloti e i team al “fai da te”. E la gente apprezza per esempio la presenza del commissario che tutela il ragazzino. Inoltre stiamo ultimando anche il centro medico per avere una presenza fissa delle ambulanze. Una tutela per noi e per i piloti.
Prossime novità e appuntamenti? Il primo appuntamento è una gara internazionale il 27 di febbraio, “Champions of the Future – Winter Series” (OK – OKJ - KZ2). Poi il 13 marzo ci sarà la tappa del Regionale Aci Sport (aperta anche gli stranieri) “Trofeo Franciacorta di Primavera” (Mini – Mini GR3 – KZN – KZ2). Avremo poi delle gare endurance con una flotta di kart a noleggio che utilizzeremo anche per il noleggio serale (non fino a tardi perché l’impianto di illuminazione deve essere ancora completato). Poi ci sarà il Campionato Svizzero il 17 aprile, la ROK Cup Italia il 24 aprile, la Rotax l’8 maggio, lo IAME Trofeo Italia il 15 maggio, il Campionato Italiano Aci Sport il 22 maggio e la finale Easykart il 16 ottobre e tante altre gare…ma l’evento più importante sarà la finale del Campionato Europeo OK – OKJ il 10 luglio, proprio il giorno di compleanno della nostra pista! La settimana prima inoltre ci sarà la finale della “Champions of the Future” (campionato propedeutico all’Europeo). Tre gare internazionali in un anno, dopo nemmeno due anni che siamo aperti, direi che è un ottimo risultato!

Come è la vita di un gestore di pista?
Non ci si ferma mai un momento, soprattutto quando devi ospitare delle gare internazionali! Il taglio dell’erba, il controllo dell’acqua, pitturare i cordoli, rifiniture varie…Il nostro approccio alla pista non è solamente di stare seduti e registrare i piloti quando arrivano, noi mangiamo letteralmente pane e kart a colazione, pranzo e cena: la pista l’abbiamo letteralmente creata io e mio marito Stefano Bonara insieme a suo padre Ettore. Trovare la pista, il paddock e i bagni puliti sono accuratezze che piloti e team hanno ormai imparato ad apprezzare quando vengono da noi. Poi abbiamo anche il bar-ristorante a cui pensare e vogliamo aprirne uno in modalità “self-service”. Abbiamo anche pronto il centro antidoping, espressamente richiesto da noi quando abbiamo fatto l’omologa internazionale. Ospitiamo anche un negozio kart e una sala briefing in cui abbiamo intenzione di proporre corsi formativi, soprattutto per il personale di pista in inverno, in modo da tenere sempre aggiornati i nostri collaboratori / commissari. Infine stiamo pensando ad organizzare eventi aziendali con un ufficio commerciale dedicato. Ma ripeto, la nostra priorità sono le prove libere e le gare, soprattutto quelle internazionali! Una cosa però ci tengo a precisare, soprattutto per il discorso bambini in pista: i bambini che vogliono girare in pista da noi devono avere la corretta licenza di categoria. Mi sono capitati bambini di 6 anni con il papà che volevano girare con un X30. Da noi queste cose non sono ammesse! Durante la settimana, il martedì, il mercoledì e giovedì creiamo dei turni appositi per la categoria Babykart, in modo che i bambini agli inizi della loro esperienza in kart possano girare in totale sicurezza. In altre parole, chi vuole girare con i minikart deve avere l’età corretta per la sua categoria. Su questo non si transige.

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