Il Presidente di Tatuus ci presenta direttamente la F.4 T-021 e condivide la sua visione della filiera del Motorsport. (F.M)
Nasce per essere il passaggio all’età adulta nel Motorsport: una linea di confine tra il karting e la carriera in monoposto. Scopriamo la vettura su cui ogni kartista sogna di salire al compimento dei 15 anni, ma che è anche un fiore all’occhiello della piccola industria Italiana, insieme a Gianfranco De Lellis, Presidente del Gruppo. Entrato in Tatuus nel 1993 come co-proprietario della società, oggi è il front man di Tatuus che gestisce gli aspetti commerciali e le relazioni con i clienti. Tatuus è partner di Autotecnica Motori: il risultato di una partnership di lunga data che negli ultimi 8 anni ha dato vita alla F4 di prima Generazione T-014, sostituita ora dalla F4 Gen2 sempre motorizzata Abarth e nel 2018 alla Formula 3 Regional motorizzata Alfa, con il primo Campionato organizzato da Top Speed in Asia. E' una sinergia vincente che Tatuus ha consacrato circa 4 anni fa con il suo ingresso nel capitale di Autotecnica Motori.
E’l’icona del passaggio in auto ed un flusso di piloti sempre maggiore si riversa nei campionati F4. Voi, dall’altro lato della “barricata” cosa pensate della giovane età dei piloti che arrivano oggi in monoposto: il trend rispetto al passato è di almeno due/tre anni più giovani – con annessi e connessi. In cosa questa monoposto è specialmente adatta a ragazzi (e ragazze) così giovani e in quali aspetti della progettazione se ne è tenuto conto.
La F.4 introdotta dalla FIA nel 2014, si è dimostrata da subito un’ottima vettura per il passaggio dal kart all’automobilismo, questo per un insieme di fattori voluti dalla FIA, in primis l’aspetto sicurezza, mai come dalla F.4 alla successiva F.Regional e da quest’anno con la nuova F.4 di 2^ generazione si era elevato questo aspetto, che unitamente al contenuto tecnico della vettura e ad un calcolato ridotto bilanciamento aereodinamico ha permesso di creare una vettura facile da condurre e molto semplice nella gestione e dai costi molto contenuti. Inoltre la creazione di questa categoria e della successiva F.Regional ha permesso alla FIA di creare e completare una piramide di categorie ben definita, con attribuzione punti per il raggiungimento della superlicenza ( F.4 - F.Regional, F.3 Inter. F.2) offrendo per tanto ai piloti un percorso chiaro e ben definito, dove la F.4 rappresenta il 1^ step. Rispetto al passato si può iniziare a correre in F.4 all’età di 15 anni, quindi con un trend di qualche anno prima rispetto al passato, ma vero anche che la preparazione che i ragazzi acquisiscono nel kart è molto superiore al passato ed arrivano molto ben preparati al passaggio in monoposto.
Uno dei punti di forza della vettura è la maggiore sicurezza, imposta dalle regole FIA ma anche “insegnata” da alcuni incidenti del passato (si pensi a Hubert – Correa del 2019 a Spa, in F2) che hanno purtroppo reso maggiormente consapevoli degli urti laterali. Ce la racconta più nei dettagli?
Oggi partendo dalla nuova F.4 di 2^ generazione la sicurezza è stata elevata ai massimi livelli, impensabile sino a pochi anni fa che una categoria entry level come la “F.4” potesse avere questo grado di sicurezza, i crash test e le prove da sostenere per l’omologazione FIA sono simili a quelle della F.1. L’introduzione del sistema Halo, ma anche delle nuove regole telaio e di altri componenti connessi, hanno un’importanza per la sicurezza del pilota senza eguali. Merito alla FIA e merito ai nostri progettisti che sono riusciti ad integrare tutti questi componenti in una vettura con un costo finale contenuto, stiamo parlando di circa 80.000,00 euro per una nuova vettura completa (ready to race) F.4 2^ generazione.
Quali caratteristiche della Vs vettura possono essere equiparate a quelle di un kart, e in quali invece le due realtà si discostano. In un ipotetico quadro con ai due estremi un kart (OK o KZ) e all’altro una vettura di F1 2022, dove si colloca secondo lei la Vs monoposto? Più vicina a quale dei due mondi?
Sicuramente per concezione siamo più vicini al mondo F.1, la caratteristica più simile al kart delle nostre vetture F.4 sono sicuramente la semplicità nella gestione ed utilizzo, rendendole accessibili anche ad un ampio mercato di appassionati amatori.
E’l’icona del passaggio in auto ed un flusso di piloti sempre maggiore si riversa nei campionati F4. Voi, dall’altro lato della “barricata” cosa pensate della giovane età dei piloti che arrivano oggi in monoposto: il trend rispetto al passato è di almeno due/tre anni più giovani – con annessi e connessi. In cosa questa monoposto è specialmente adatta a ragazzi (e ragazze) così giovani e in quali aspetti della progettazione se ne è tenuto conto.
La F.4 introdotta dalla FIA nel 2014, si è dimostrata da subito un’ottima vettura per il passaggio dal kart all’automobilismo, questo per un insieme di fattori voluti dalla FIA, in primis l’aspetto sicurezza, mai come dalla F.4 alla successiva F.Regional e da quest’anno con la nuova F.4 di 2^ generazione si era elevato questo aspetto, che unitamente al contenuto tecnico della vettura e ad un calcolato ridotto bilanciamento aereodinamico ha permesso di creare una vettura facile da condurre e molto semplice nella gestione e dai costi molto contenuti. Inoltre la creazione di questa categoria e della successiva F.Regional ha permesso alla FIA di creare e completare una piramide di categorie ben definita, con attribuzione punti per il raggiungimento della superlicenza ( F.4 - F.Regional, F.3 Inter. F.2) offrendo per tanto ai piloti un percorso chiaro e ben definito, dove la F.4 rappresenta il 1^ step. Rispetto al passato si può iniziare a correre in F.4 all’età di 15 anni, quindi con un trend di qualche anno prima rispetto al passato, ma vero anche che la preparazione che i ragazzi acquisiscono nel kart è molto superiore al passato ed arrivano molto ben preparati al passaggio in monoposto.
Uno dei punti di forza della vettura è la maggiore sicurezza, imposta dalle regole FIA ma anche “insegnata” da alcuni incidenti del passato (si pensi a Hubert – Correa del 2019 a Spa, in F2) che hanno purtroppo reso maggiormente consapevoli degli urti laterali. Ce la racconta più nei dettagli?
Oggi partendo dalla nuova F.4 di 2^ generazione la sicurezza è stata elevata ai massimi livelli, impensabile sino a pochi anni fa che una categoria entry level come la “F.4” potesse avere questo grado di sicurezza, i crash test e le prove da sostenere per l’omologazione FIA sono simili a quelle della F.1. L’introduzione del sistema Halo, ma anche delle nuove regole telaio e di altri componenti connessi, hanno un’importanza per la sicurezza del pilota senza eguali. Merito alla FIA e merito ai nostri progettisti che sono riusciti ad integrare tutti questi componenti in una vettura con un costo finale contenuto, stiamo parlando di circa 80.000,00 euro per una nuova vettura completa (ready to race) F.4 2^ generazione.
Quali caratteristiche della Vs vettura possono essere equiparate a quelle di un kart, e in quali invece le due realtà si discostano. In un ipotetico quadro con ai due estremi un kart (OK o KZ) e all’altro una vettura di F1 2022, dove si colloca secondo lei la Vs monoposto? Più vicina a quale dei due mondi?
Sicuramente per concezione siamo più vicini al mondo F.1, la caratteristica più simile al kart delle nostre vetture F.4 sono sicuramente la semplicità nella gestione ed utilizzo, rendendole accessibili anche ad un ampio mercato di appassionati amatori.
Quali sono i circuiti dove queste vetture si rivelano più formative: i veloci circuiti (simil F1) o i piccoli autodromi più tortuosi e guidati?
Una vettura come la F.4 è formativa su tutti i circuiti, indubbiamente i ragazzi in arrivo dai kart si adattano immediatamente sui circuiti più tortuosi, ma bastano pochi test e sono pronti a prendere famigliarità con i tracciati veloci che rappresentano il loro “sogno”, la F.4 avendo un basso e voluto carico aerodinamico affina molto la sensibilità ed il controllo su questo tipo di circuiti.
Veniamo alla Tatuus T318 (la monoposto usata nella W series). Dove colloca questa vettura nel percorso formativo: in cosa è diversa da una F4 e in cosa è simile ad una Formula 3 e Formula 2.
E’ uno step successivo molto importante per i piloti, tanti fattori diversi contribuiscono alla crescita formativa, maggiore potenza del motore, carico aereodinamico, dimensioni pneumatici, impianto frenante e piste internazionali, tutte caratteristiche che ritroveranno nelle successive formule menzionate.
Tornando al tema del karting, cosa pensa del grande flusso di piloti che ogni anno accede alla F4 direttamente dai kart: si tratta di piloti pienamente formati o ritiene che alzare l’età del passaggio potrebbe mettere i ragazzi in condizione di affrontare meglio poi il percorso in monoposto dalla F4 e in avanti. Il trend non pare invertibile, al momento: il tema è il valore formativo del kart (dove ormai si parte prestissimo) e i requisiti minimi richiesti da queste monoposto.
Iniziando molto giovani nei kart e con programmi di alto livello i piloti di kart arrivano ben preparati alla F.4, il mio consiglio è piuttosto quello di soffermarsi qualche anno in più nelle formule “propedeutiche” per acquisire una maggiore esperienza e preparazione, anche fisica, avendo la fortuna che F.4 e F.Regional danno la possibilità di disputare molte gare e test. Sicuramente alcune eccezioni ( Verstappen ) forse hanno passato un messaggio che si debba arrivare alle porte della F.1 a 18 anni.