Il successo di eventi come la 24 Ore di CRG è la prova che le piste si possono riempire di piloti non solo semi-professionisti, e che il kart è una piattaforma senza uguali per vivere un evento da protagonisti alla guida di un mezzo divertente, economico e – udite udite – alla portata di chiunque. (F.M)
La 5ª edizione della 24 Hours Karting of Italy si è chiusa con un bilancio eccezionale, sia dal punto di vista organizzativo, sia sportivo. Per quanto riguarda la “macchina organizzativa” di CRG, coordinata dal Team di marketing, la resa dell’evento ha superato le aspettative di ogni partecipante. Oltre 16 ore di diretta streaming con le immagini e gli aggiornamenti dalla pista, interviste approfondimenti in studio, servizi da meeting Internazionale per quanto riguarda i controlli video della direzione gara e la gestione dell’evento nel suo insieme sono solo alcuni degli aspetti che hanno sancito il successo di questa edizione. «Tanto lavoro è stato svolto anche per garantire il giusto comfort ai team, pensando all’Hotel in circuito fino alle strutture box con i monitor dei tempi e il maxischermo posizionato in pista – ci racconta Marco Angeletti di CRG - Ma il vero successo organizzativo è giunto ancora una volta dai Kart CRG Centurion equipaggiati con motori Honda 390cc, che si sono rivelati affidabili e performanti anche su questa pista di Castelletto sulla quale non avevamo esperienze precedenti. I migliori tempi in qualifica e in gara ci indicano più di 20 team chiusi in 4 decimi e distacchi minimi in termini di prestazioni che si sono confermati anche durante la gara, basti pensare che il Pomposa Dream Team ha vinto con soli 30” di margine dopo 24 ore e ben 1296 giri su DMS Motorsport. Va detto anche che il mezzo di recupero Kart in pista è dovuto intervenire solo in due occasioni e questo testimonia il grado di affidabilità raggiunto da questi mezzi.» Concepita come una competizione che mette tutti i piloti sullo stesso piano per quanto riguarda la competitività del mezzo, i kart sono stati sorteggiati il giorno stesso.
«La scelta di assegnare i kart a sorteggio e non prevedere il cambio kart durante la gara ci ha premiato ancora una volta, sia perché mettiamo a disposizione dei team una flotta di kart nuovi, quindi identici, sia perché abbiamo uno staff tecnico molto professionale per l’assistenza centralizzata ai team, in grado di intervenire tempestivamente in caso di necessità o problemi. Ci piace l’idea che il kart, il nostro prodotto, sia protagonista con l’equipaggio della gara e con la sua affidabilità reciti una parte importante nell’economia del risultato. La nostra opinione è che il cambio kart generi una sorta di “ lotteria” e la fortuna, così come la sfortuna, giocano un ruolo maggiore in chiave risultato finale. Infine, va detto che il livello dei team in pista è stato eccezionale e il nostro regolamento, che lascia molta libertà nelle strategie, ci ha fatto vivere una gara entusiasmante. Hanno preso parte all’evento oltre 240 piloti suddivisi in 35 equipaggi che, considerato i due cambi nel calendario con lo spostamento della gara da Marzo a Giugno dopo la chiusura di Adria e le concomitanze con altri eventi di karting endurance che già erano a calendario, è un risultato per noi fantastico. E ora che finalmente siamo fuori dall’incertezza e le restrizioni che questa disciplina sportiva ha vissuto per il Covid, stiamo pensando a un 2023 con molte novità e un evoluzione dei nostri programmi endurance su più appuntamenti. Presto daremo prime anticipazioni, nel frattempo ancora le nostre congratulazioni ai team Pomposa Dream team vincitore della gara nella categoria PRO e all’equipaggio delle Repubblica Ceca Steel Riung, vincitori nella graduatoria Silver. »
I numeri del 2022 e uno scenario finalmente più libero dopo la pandemia fanno intendere che questa tipologia di evento potrebbe prendere piede in futuro come mai prima, garantendo un afflusso verso le piste di piloti vecchi e nuovi, con le inevitabili ripercussioni positive su tutti gli operatori del settore.
«La scelta di assegnare i kart a sorteggio e non prevedere il cambio kart durante la gara ci ha premiato ancora una volta, sia perché mettiamo a disposizione dei team una flotta di kart nuovi, quindi identici, sia perché abbiamo uno staff tecnico molto professionale per l’assistenza centralizzata ai team, in grado di intervenire tempestivamente in caso di necessità o problemi. Ci piace l’idea che il kart, il nostro prodotto, sia protagonista con l’equipaggio della gara e con la sua affidabilità reciti una parte importante nell’economia del risultato. La nostra opinione è che il cambio kart generi una sorta di “ lotteria” e la fortuna, così come la sfortuna, giocano un ruolo maggiore in chiave risultato finale. Infine, va detto che il livello dei team in pista è stato eccezionale e il nostro regolamento, che lascia molta libertà nelle strategie, ci ha fatto vivere una gara entusiasmante. Hanno preso parte all’evento oltre 240 piloti suddivisi in 35 equipaggi che, considerato i due cambi nel calendario con lo spostamento della gara da Marzo a Giugno dopo la chiusura di Adria e le concomitanze con altri eventi di karting endurance che già erano a calendario, è un risultato per noi fantastico. E ora che finalmente siamo fuori dall’incertezza e le restrizioni che questa disciplina sportiva ha vissuto per il Covid, stiamo pensando a un 2023 con molte novità e un evoluzione dei nostri programmi endurance su più appuntamenti. Presto daremo prime anticipazioni, nel frattempo ancora le nostre congratulazioni ai team Pomposa Dream team vincitore della gara nella categoria PRO e all’equipaggio delle Repubblica Ceca Steel Riung, vincitori nella graduatoria Silver. »
I numeri del 2022 e uno scenario finalmente più libero dopo la pandemia fanno intendere che questa tipologia di evento potrebbe prendere piede in futuro come mai prima, garantendo un afflusso verso le piste di piloti vecchi e nuovi, con le inevitabili ripercussioni positive su tutti gli operatori del settore.