Ultima chiamata per il Campionato Europeo OK/OKJ, come si guida a Franciacorta?

- Focus
Una pista giovane quella italiana e dal layout impegnativo che a molti ricorda le piste più tecniche dei calendari FIA. Come si guida a Franciacorta?

Nel recente passato, il Franciacorta Karting Track, ha già ospitato due gare RGMMC ovvero due gare prettamente internazionali e dal livello alto, praticamente lo stesso che ritroveremo tra qualche giorno quando l’ultimo round del Campionato Europeo OK e OKJ inizierà per davvero.

Nella Winter Series di inizio 2022 e nell’ultima gara della Champions Of The Future, abbiamo visto e potuto registrare diversi approcci al circuito e molti episodi chiave che potrebbero fare la differenza, non solo per la vittoria della gara ma ovviamente per l’assegnazione del titolo di Campione d’Europa.



Luigi Coluccio (OK Senior – Tony Kart), ci ha descritto in breve come si guida a Franciacorta e quali potrebbero essere i punti chiave. Coluccio è stato leader della Champions Of The Future, arrivando a contendere la vittoria finale al compagno Joe Turney, sfida attesa anche nel corso del fine settimana ormai alle porte.

«Franciacorta è una pista davvero molto veloce. Ci sono alcuni punti dove il motore scende molto di giri, con un rapporto abbastanza piccolo si potrebbero incontrare difficoltà in uscita, per questo motivo è davvero molto importante avere una guida pulita. Bisogna cercare di non arrivare alla staccata dell’ultimo metro ma essere più graduali in funzione di una buona uscita dai tratti meno veloci. Un punto critico su questa pista, secondo me, è tra le curve 9, 10 e 11 a livello di guida perché richiede molto specie in gara. Per il set-up, vale un discorso generale ovvero che è necessario avere un pacchetto più completo possibile, dal motore sino al feeling su tutte le curve. Franciacorta è una pista interessante per i sorpassi, alterna dei tratti dove si può arrivare al sorpasso facile e pulito, con altri punti dove si può rischiare qualcosa e prendere vantaggio sull’avversario, portandolo appena fuori linea».



Un esempio di momenti chiave che Franciacorta ha già creato e andrà a ricreare sicuramente, è riconducibile al pilota Ricky Flynn, Maciej Gladysz, vincitore in Junior all’inizio dell’anno nella Winter Series. In quell’occasione, Gladysz, riuscì a non perdere mai il treno dei primi fino ad approfittare di una bagarre davanti per infilarsi a sorpresa all’interno dell’avversario, all’ultima curva dell’ultimo giro, episodio che potrebbe anche significare una svolta clamorosa in classifica se ripetuto.

Maciej Gladysz (RFM – OK Junior): «Il punto di frenata della prima curva è molto importante perché bisogna cercare di frenare il più tardi possibile, ma non è facile con lo sporco sulla linea esterna. Alcuni piloti girano tardi per la prima curva, io preferisco anticipare perché trovo che sia un vantaggio per guadagnare più velocità all'uscita di curva. Bisogna stare molto attenti ai cordoli e, per quanto possibile, evitare di passarci sopra. Ci sono alcuni circuiti in cui si può essere molto aggressivi sui cordoli, ma a Franciacorta si perde quasi sempre più tempo di quanto se ne guadagni, quindi non vale la pena rischiare. Ancora più importante è non bloccare gli pneumatici nelle zone di staccata. L'ho fatto un paio di volte e può rovinare una sessione all'istante: le gomme non si riprendono mai e si lotta con loro per il resto della loro vita.

Ci sono alcune zone di sorpasso molto decise: le curve 1 e 2 sono abbastanza naturali se ci si posiziona bene e si ha una buona accelerazione nei punti di corda precedenti. La curva 5 è per coloro che vogliono essere un po' più coraggiosi, non c'è molto anticipo sulla zona di frenata, quindi bisogna sapere che sarà sicuramente un successo. I punti che preferisco sono le ultime due grandi frenate - la curva 11 nella curva a sinistra alla fine del settore 2 e la curva 14 dove ho preso il comando all'ultimo giro della Winter Series - e si tratta principalmente di fiducia. Quando sai che il kart è in grado di darti la velocità, puoi allinearti alla posizione in modo molto fluido e la mossa è abbastanza facile da portare a termine. Ma la pista è impegnativa per tutti, quindi si può essere abbastanza astuti e fare alcune mosse interessanti dal nulla - bisogna essere pronti ad adattarsi e molto attenti, le cose cambiano molto rapidamente su questo circuito. Ma mi si addice, è uno dei miei preferiti di sempre».
 
S.Corradengo

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