Cristian Bertuca, l’italiano più veloce in KZ2

- Primo Piano
Il sedicenne milanese della Birel Art dopo il brillante secondo posto all’Europeo KZ2 di Cremona si conferma quest’anno anche nella World Cup a Le Mans. Qui di seguito l'intervista al pilota italiano che più si è fatto notare a livello internazionale.

A Le Mans si è svolto dal 1 al 4 settembre il Campionato del Mondo in prova unica delle classi regine (per velocità) del karting, ovvero quella con il cambio: KZ e KZ2.
Nel venerdì in qualifica Cristian ha segnato il quinto tempo generale e la pole position del gruppo E. Il Sabato delle manche, con pista bagnata al mattino poi andata asciugandosi e con delle combattute gare, soprattutto quelle affrontate con gomme slick su pista umida, Bertuca ha occupato le zone alte della classifica sommando anche due primi posti che gli hanno permesso di schierarsi in prima fila al via della Super Heat B di domenica mattina. Gara avvincente in cui l’italiano si rende protagonista di un bel duello con lo svizzero Luyet fino a prevalere con più di un secondo di vantaggio.
Domenica pomeriggio, al via della finale KZ2, il francese Carbonnel (CRG/Tm) ha subito allungato mantenendo indisturbato prima posizione fino alla fine. Cristian Bertuca è bravo a recuperare due posizioni (dalla seconda fila) posizione che manterrà per il resto della gara, sebbene tallonato dal temibile Lindblad (KR) che arriverà terzo.

Cristian, ti aspettavi un risultato del genere?
Un po’ sinceramente sì, perché siamo stati molto competitivi fin dal primo giorno. Dopo le manche sapevo di avere ottime possibilità di arrivare a podio e il team mi ha messo nelle condizioni di farcela.

Parlaci di questo weekend di gare serrate (eravate ben 126 iscritti)
Le qualifiche sono andate davvero bene. Pensavo peggio, ma la terza posizione generale è un ottimo risultato. Le manche del sabato sono andate tutte decisamente bene, abbiamo avuto qualche difficoltà nell'ultima ma pienamente superata, è stata una lunga maratona! La Super Heats di domenica mattina ci ha visti molto competitivi e siamo riusciti a vincerla con tranquillità. In finale sono partito molto bene e al secondo giro ero già secondo, guadagnando due posizioni. Dopo però è stata molto dura accorciare su Carbonnel. Ho umilmente capito il mio limite e sono stato tranquillo gestendo la situazione, sebbene gli ultimi sei giri sono stati veramente difficili con Lindblad dietro. Ma mi sono difeso bene!

Come ti sei trovato con il materiale offerto dal tuo team Birel Art?
Mi sono trovato davvero molto bene. Il telaio era praticamente sempre a posto e soprattutto il feeling è cresciuto sempre di più. Anche il motore TM preparato da Viti Racing è sempre stato al top.

Adesso secondo te come cambierà la tua carriera dopo questo secondo posto alla World Cup?
Si vedrà! Sicuramente mi aiuterà molto, anche perché oltre all’ultima gara del Campionato Europeo di Cremona, non ero ancora mai salito sul podio di gare titolate FIA Karting.


 

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