Franco Galiffa ci ha aperto le porte della sua officina per farci assistere ad alcune prove al banco. No, ovviamente non ci ha rivelato i segreti del suo motore vincente, ma ci ha permesso di capire come si lavora e quanto si può guadagnare in termini di potenza con determinati interventi.
LE PUNTATE:
- TM KZ1R by Galiffa Tuning
- TM KZ1R 125 preparazione base vs preparazione full by Galiffa Tuning
- Coming soon...
La scelta di pubblicare le curve del banco prova senza la scala della potenza è una scelta dettata da oltre 30 anni di esperienza giornalistica in questo delicato settore. Ogni banco prova ha un suo settaggio e un modo di essere utilizzato: ci sono banchi e operatori le cui prove sono più avare di cavalli e altri che, invece, ne danno di più. Basta aumentare la portata d’aria verso il motore o aumentare l’aspirazione dei gas di scarico per variare significativamente i risultati. Se ogni sala prove è una storia a se, meglio evitare di parlare di numeri in assoluto e concentrarci sul reale significato della prova basandoci non su un numero assoluto, ma analizzando la forma e le caratteristiche delle curve che si vanno a confrontare. Nel caso specifico analizzeremo 3 diversi test: preparazione motore Galiffa Tuning base contro preparazione completa, lamelle TM Racing Carbon contro lamelle standard in Magmatite, pistone piatto contro pistone bombato 4° con relative teste.
Test 1: TM KZ1R 125 preparazione base contro preparazione full by Galiffa
Franco Galiffa offre ai suoi clienti un diverso livello di preparazione a seconda delle esigenze e del budget del pilota. La preparazione base è quella effettuata intervenendo su un numero fisso di parametri, in grado di garantire un consistente incremento delle prestazioni senza però eccedere con la spesa. La preparazione “full”, invece, prevede l’impiego di tutta la componentistica speciale, le ultime evoluzioni a livello di fluidodinamica e le lavorazioni più estreme per garantire il massimo livello prestazionale. La preparazione “full” prevede, ad esempio l’impiego del cambio di velocità G Line con trattamento antiattrito in grado di assicurare una migliore scorrevolezza e prestazioni velocistiche superiori.
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Analizzando le due curve, la differenza tra questi due step è notevole. Il motore KZ1R ha un arco di utilizzo nelle marce alte compreso tra gli 11500 giri e i 14500, con la possibilità di allungarsi fino a 15000 giri nel caso in cui sia necessario indugiare con una marcia in una particolare curva. Entrambe le preparazioni, infatti, garantiscono un incremento di potenza consistente rispetto ad un motore base. A 11500 giri, infatti, vediamo che il motore con preparazione “full” ha già maggiore potenza e quindi una spinta superiore che fa la differenza nei cambi di marcia.
Poi le curve vanno a toccarsi a quota 12000 quando il “full” inizia a fare la differenza fino a 14500 e anche in fase di “caduta” della curva. E’ molto importante, infatti, che quando il motore passa il livello di potenza massima non abbia un calo repentino, il che si tradurrebbe in una necessità di cambiare marcia tassativamente a quel determinato regime per non essere eccessivamente penalizzati. Un motore che, invece, dopo il picco di potenza tende comunque a non crollare permette, come già sottolineato, di indugiare con una marcia o di tentare il mezzo dente di rapporto per giocare una carta diversa. Galiffa, forte di un’esperienza ultratrentennale prima da pilota e poi da motorista, sa bene questa cosa e l’analisi delle sue curve di potenza non fa altro che confermare ciò.