Quello di Sarno sarà l’ultimo atto della stagione FIA Karting 2022, chi saranno i nuovi Campioni del Mondo “a Presa Diretta”?
“The Last Dance” come si usa dire in tempi recenti per indicare l’ultimo atto di un percorso ricco di dettagli importanti, esattamente come la stagione FIA Karting 2022. L’ultimo appuntamento che, come sempre, coincide con il Campionato del Mondo e che come sempre avrà tutti gli occhi puntati specie per individuare i nuovi giovani Campioni del Mondo da iscrivere all’Albo d’Oro della Federazione.
Responsabilità altissima che ha preso in carico il Circuito Internazionale Napoli, pronto a regalare come sempre una degna cornice alla competizione FIA, seguendo e chiudendo la scia degli eventi “made in Italy” dopo Cremona, il gran finale dell’europeo a Franciacorta e ora la competizione iridata. Numeri alti fatti registrare in entrambe le categorie, animate non solo dai i nomi forti di tutta la stagione ma anche da “wild card” di lusso e piloti accorsi a Sarno per l’ultimo grande evento di questa stagione.
In OK sarà caccia aperta al Campione d’Europa in carica, tra l’altro già Campione del Mondo Junior lo scorso anno, Kean Nakamura-Berta. Il giapponese probabilmente non ha brillato nel corso dell’Europeo, vinto sì ma seppur senza mai salire sul gradino più alto del podio nei quattro appuntamenti disponibili. Occasione d’oro per zittire qualcuno e per prendersi un tris tra 2021 e 2022 di difficile riuscita anche guardando il passato. Oltre al favore del pronostico, Nakamura-Berta dovrà far attenzione alla lotta interna con Alex Powell, al contrario vincente in due tappe su quattro e per quasi tutta la gara di Franciacorta, matematicamente e clamorosamente campione. Ferita ancora aperta quella del giamaicano della Mercedes da sfruttare per prendersi una rivincita dal valore doppio. Stesso discorso per Joe Turney, beffato dopo aver guidato da leader di classifica l’Europeo e chiamato a fare quanto fatto da altri compagni di squadra nel corso delle precedenti edizioni del Mondiale OK Senior. Tre nomi sui quali sarebbe inutile non puntare ma che tuttavia lasceranno sicuramente spazio ai vari “outsider di lusso” che, storicamente, in queste occasioni prendono in mano la scena. Ecco dunque che Taponen, Coluccio, Stolcermaniss, Lindblad, Slater e Gomez tra gli altri saranno da tenere d’occhio.
Per quello che riguarda la Junior c’è chi si aspetta un remake della lotta per l’Europeo 2.0 tra Anatoly Khavalkin e Nathan Tye. Dualismo che ha riportato alla mente alcuni dei migliori scontri diretti visti in pista e finiti col decidersi per alcuni dettagli, gli stessi che hanno portato Khavalkin a prendersi quella carica di Campione d’Europa di forza e con tutti gli applausi possibili da parte degli addetti ai lavori. Gli stessi che avrebbe meritato Tye, senza quell’errore in finale, anche in questo caso da usare come carica per riprendersi ciò che avrebbe potuto essere ma non è stato. Storie sportive, rivalità, incroci che hanno fatto e faranno grande questo sport, pronti ad essere riscritti all’ombra del Vesuvio tra pochi giorni.
Sotto la lente d’ingrandimento della vigilia anche Jan Przyrowski, vincitore dell’ultima gara FIA disputata, Dmitry Matveev, Enzo Tarnvanichkul, Kirill Kutskov e Guillaume Bouzar tutti in grande spolvero fino a qui.
La grande conoscenza di un circuito usato e visto più volte come quello di Sarno, porterà tutti a poter spingere fin da subito andando a limare tutti i decimi possibili fin dal principio. Le lunghe sessioni di test precedenti (oltre alle gare appositamente organizzate), tuttavia lasciano intendere che le condizioni del circuito potrebbero essere variate, specie in seguito al nuovo asfalto, portando tutti a dover “familiarizzare nuovamente” con alcuni aspetti che potrebbero diventare cruciali. Occhi puntati anche sul radar meteo che, ad oggi, segna pioggia battente per tutta la giornata di sabato, ovvero quella dedicata a tutte le manche di vitale importanza per il weekend e la formazione delle griglie di partenza.
ORARI DEL WEEKEND, LIVE TIMING E STREAMING
S.Corradengo
Foto: FIA Karting Media/KSP
Responsabilità altissima che ha preso in carico il Circuito Internazionale Napoli, pronto a regalare come sempre una degna cornice alla competizione FIA, seguendo e chiudendo la scia degli eventi “made in Italy” dopo Cremona, il gran finale dell’europeo a Franciacorta e ora la competizione iridata. Numeri alti fatti registrare in entrambe le categorie, animate non solo dai i nomi forti di tutta la stagione ma anche da “wild card” di lusso e piloti accorsi a Sarno per l’ultimo grande evento di questa stagione.
In OK sarà caccia aperta al Campione d’Europa in carica, tra l’altro già Campione del Mondo Junior lo scorso anno, Kean Nakamura-Berta. Il giapponese probabilmente non ha brillato nel corso dell’Europeo, vinto sì ma seppur senza mai salire sul gradino più alto del podio nei quattro appuntamenti disponibili. Occasione d’oro per zittire qualcuno e per prendersi un tris tra 2021 e 2022 di difficile riuscita anche guardando il passato. Oltre al favore del pronostico, Nakamura-Berta dovrà far attenzione alla lotta interna con Alex Powell, al contrario vincente in due tappe su quattro e per quasi tutta la gara di Franciacorta, matematicamente e clamorosamente campione. Ferita ancora aperta quella del giamaicano della Mercedes da sfruttare per prendersi una rivincita dal valore doppio. Stesso discorso per Joe Turney, beffato dopo aver guidato da leader di classifica l’Europeo e chiamato a fare quanto fatto da altri compagni di squadra nel corso delle precedenti edizioni del Mondiale OK Senior. Tre nomi sui quali sarebbe inutile non puntare ma che tuttavia lasceranno sicuramente spazio ai vari “outsider di lusso” che, storicamente, in queste occasioni prendono in mano la scena. Ecco dunque che Taponen, Coluccio, Stolcermaniss, Lindblad, Slater e Gomez tra gli altri saranno da tenere d’occhio.
Per quello che riguarda la Junior c’è chi si aspetta un remake della lotta per l’Europeo 2.0 tra Anatoly Khavalkin e Nathan Tye. Dualismo che ha riportato alla mente alcuni dei migliori scontri diretti visti in pista e finiti col decidersi per alcuni dettagli, gli stessi che hanno portato Khavalkin a prendersi quella carica di Campione d’Europa di forza e con tutti gli applausi possibili da parte degli addetti ai lavori. Gli stessi che avrebbe meritato Tye, senza quell’errore in finale, anche in questo caso da usare come carica per riprendersi ciò che avrebbe potuto essere ma non è stato. Storie sportive, rivalità, incroci che hanno fatto e faranno grande questo sport, pronti ad essere riscritti all’ombra del Vesuvio tra pochi giorni.
Sotto la lente d’ingrandimento della vigilia anche Jan Przyrowski, vincitore dell’ultima gara FIA disputata, Dmitry Matveev, Enzo Tarnvanichkul, Kirill Kutskov e Guillaume Bouzar tutti in grande spolvero fino a qui.
La grande conoscenza di un circuito usato e visto più volte come quello di Sarno, porterà tutti a poter spingere fin da subito andando a limare tutti i decimi possibili fin dal principio. Le lunghe sessioni di test precedenti (oltre alle gare appositamente organizzate), tuttavia lasciano intendere che le condizioni del circuito potrebbero essere variate, specie in seguito al nuovo asfalto, portando tutti a dover “familiarizzare nuovamente” con alcuni aspetti che potrebbero diventare cruciali. Occhi puntati anche sul radar meteo che, ad oggi, segna pioggia battente per tutta la giornata di sabato, ovvero quella dedicata a tutte le manche di vitale importanza per il weekend e la formazione delle griglie di partenza.
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S.Corradengo
Foto: FIA Karting Media/KSP