Viktor Gustavsson approda in CRG a inizio anno e nasce subito l'intesa. Ecco perché la conquista del titolo iridato KZ non è un caso.
Ricordiamo che lo svedese esce allo scoperto nel 2020 con la vittoria del titolo Europeo KZ2 (CL/Tm). La decisione di lasciare il telaio vincente sino a quel momento, ovvero il Birel Art, per passare al telaio CRG, stupì tutti ma a Viktor Gustavsson serviva Giancarlo Tinini per crescere e a Tinini che tra le tante doti sa riconoscere il pilota di talento serviva lo svedese per risalire la china. Prima di celebrare la vittoria al mondiale di Le Mans va considerata la preparazione di Gustavsson, passata anche e soprattutto dal suo impegno nella categoria OK Senior, risultata provvidenziale per lo svedese e per la stessa CRG nell’allineare le caratteristiche del pilota a quelle del mezzo, operazione che ha permesso a Gustavsson di interpretare al meglio il potenziale del CRG e conquistare meritatamente il mondiale KZ.
Per quanto riguarda l’appuntamento titolato a Le Mans il percorso di Gustavsson è risultato impeccabile fin dalle prove per poi permettersi quel sorpasso nelle primissime fasi della corsa che hanno ridimensionato le aspettative di Puhakka, il pilota da battere in questa edizione in terra francese. Gustavsson è stato altrettanto bravo nel capitalizzare al meglio quella situazione, costretto a non sbagliare e, a parte una leggera sbavatura a 6 giri dal traguardo, la sua è risultata una gara impeccabile sebbene tesissima fino all’ultima curva, grazie alla quale guadagna un posto rilevante nell’Olimpo del karting e della CRG chiamata alla realizzazione di un nuovo ciclo di prestigio come fu con Jonathan Thonon e, in ultimo, con Paolo De Conto.
Viktor, sei Campione del Mondo, come ti senti?
«Ovviamente al settimo cielo. È stato un anno difficile, lo ammetto. Ho dovuto affrontare anche disagi alimentari a seguito dello stress accumulatosi, ma ho lottato con tutte le mie forze per superare questo difficile momento, e vincere la più importante gara dell'anno è stato speciale. Sono solo felice per il team e tutti coloro che hanno lavorato per me.»
Il weekend a Le Mans è stato davvero intenso, quando hai capito che avevi la possibilità di vincere?
« È impossibile prevedere tale risultato. Non sapevo cosa aspettarmi, ma alla fine delle prove libere di giovedì ero fiducioso. In queste occasioni entri in un'altra dimensione, un altro pianeta. Tutto si restringe e perché punti solo sull’obiettivo. Le condizioni meteo così incerte hanno creato difficoltà per tutti, dovevamo solo prendere la decisione giusta come squadra al momento giusto, per affrontare al meglio la finale di domenica pomeriggio».
Hai scommesso su CRG dopo essere stato in una squadra comunque vincente, cosa ti ha spinto a fare questa scelta?
«Volevo una nuova sfida, sono entrato in contatto con CRG e sentivo di poter fare la differenza. Per me non si trattava di vincere tutte le gare, ma di lavorare con la squadra per tornare ai vertici. Era quello che volevo. Così sono passato in CRG e sono felice di averlo fatto. All’inizio non è stato facile, ma l’impegno alla fine è stato ripagato. Si è creato un feeling speciale con il team in quel fine settimana, eravamo tutti molto concentrati. Anche Franco Galiffa ha fatto un ottimo lavoro, ma non avevo dubbi, Franco non mi ha mai deluso in questi ultimi tre anni».
Credi sia possibile aprire un nuovo ciclo vincente con CRG?
«Certo! Dal Campionato Italiano della settimana prima in cui Gabriel Gomez ha conquistato la vittoria nella classe OK, abbiamo avuto la sensazione di vincere di nuovo come squadra. Eravamo consapevoli e pronti. Speriamo che lo slancio possa continuare a produrre risultati importanti per il resto della stagione e per molti anni a venire! Sappiamo che sono stati anni difficili per CRG, ma il percorso intrapreso è quello giusto».
Cosa c'è nel tuo futuro?
«Spero di continuare con CRG. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo prestigioso traguardo... Senza di loro non sarebbe stato possibile. Quindi grazie!».
Per quanto riguarda l’appuntamento titolato a Le Mans il percorso di Gustavsson è risultato impeccabile fin dalle prove per poi permettersi quel sorpasso nelle primissime fasi della corsa che hanno ridimensionato le aspettative di Puhakka, il pilota da battere in questa edizione in terra francese. Gustavsson è stato altrettanto bravo nel capitalizzare al meglio quella situazione, costretto a non sbagliare e, a parte una leggera sbavatura a 6 giri dal traguardo, la sua è risultata una gara impeccabile sebbene tesissima fino all’ultima curva, grazie alla quale guadagna un posto rilevante nell’Olimpo del karting e della CRG chiamata alla realizzazione di un nuovo ciclo di prestigio come fu con Jonathan Thonon e, in ultimo, con Paolo De Conto.
Viktor, sei Campione del Mondo, come ti senti?
«Ovviamente al settimo cielo. È stato un anno difficile, lo ammetto. Ho dovuto affrontare anche disagi alimentari a seguito dello stress accumulatosi, ma ho lottato con tutte le mie forze per superare questo difficile momento, e vincere la più importante gara dell'anno è stato speciale. Sono solo felice per il team e tutti coloro che hanno lavorato per me.»
Il weekend a Le Mans è stato davvero intenso, quando hai capito che avevi la possibilità di vincere?
« È impossibile prevedere tale risultato. Non sapevo cosa aspettarmi, ma alla fine delle prove libere di giovedì ero fiducioso. In queste occasioni entri in un'altra dimensione, un altro pianeta. Tutto si restringe e perché punti solo sull’obiettivo. Le condizioni meteo così incerte hanno creato difficoltà per tutti, dovevamo solo prendere la decisione giusta come squadra al momento giusto, per affrontare al meglio la finale di domenica pomeriggio».
Hai scommesso su CRG dopo essere stato in una squadra comunque vincente, cosa ti ha spinto a fare questa scelta?
«Volevo una nuova sfida, sono entrato in contatto con CRG e sentivo di poter fare la differenza. Per me non si trattava di vincere tutte le gare, ma di lavorare con la squadra per tornare ai vertici. Era quello che volevo. Così sono passato in CRG e sono felice di averlo fatto. All’inizio non è stato facile, ma l’impegno alla fine è stato ripagato. Si è creato un feeling speciale con il team in quel fine settimana, eravamo tutti molto concentrati. Anche Franco Galiffa ha fatto un ottimo lavoro, ma non avevo dubbi, Franco non mi ha mai deluso in questi ultimi tre anni».
Credi sia possibile aprire un nuovo ciclo vincente con CRG?
«Certo! Dal Campionato Italiano della settimana prima in cui Gabriel Gomez ha conquistato la vittoria nella classe OK, abbiamo avuto la sensazione di vincere di nuovo come squadra. Eravamo consapevoli e pronti. Speriamo che lo slancio possa continuare a produrre risultati importanti per il resto della stagione e per molti anni a venire! Sappiamo che sono stati anni difficili per CRG, ma il percorso intrapreso è quello giusto».
Cosa c'è nel tuo futuro?
«Spero di continuare con CRG. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo prestigioso traguardo... Senza di loro non sarebbe stato possibile. Quindi grazie!».