Quando mancano solo due appuntamenti al termine della stagione 2022 di Formula Regional by Alpine: Barcellona il 16/10 e Mugello il 23/10. Dino Beganovic guida la classifica con 54 punti di vantaggio nei confronti di Gabriele Minì, il primo degli inseguitori. Per il pilota italiano l’impresa di ribaltare la situazione a proprio favore si fa sempre più complicata…
100 punti ancora in palio, 54 a dividere i primi due classificati. La stagione 2022 di Formula Regional by Alpine sembra aver ormai preso la direzione di Dino Beganovic, pilota svedese del team Prema e membro della Ferrari Driver Academy, che dopo un avvio di campionato strepitoso è riuscito a respingere il rientro di Gabriele Minì nella fase centrale di stagione, dando quello che sembra essere stato l’allungo decisivo in Austria.
Sul circuito di Spielberg, rinominato Red Bull Ring dal 2010 in seguito all’acquisizione da parte dell’azienda di Dietrich Mateschitz, Beganovic ha ottenuto un quarto ed un secondo posto, chiudendo entrambe le manche davanti al diretto rivale. Il quarto posto di gara 1, inoltre, porta in dote i 15 punti che spettano al terzo classificato, in quanto Pierre-Louis Chovet da regolamento è trasparente ai fini della classifica dal momento che ha fatto il proprio esordio in campionato nell’ottavo round.
Nonostante la pressione di essere il leader della classifica e di non poter sbagliare nulla, Beganovic ha mantenuto i nervi saldi, gestendo alla perfezione le difficili condizioni del sabato. Dopo il turno di qualifica disputato su asfalto asciutto, un improvviso scroscio di pioggia ha sorpreso squadre e piloti pochi istanti prima del via della corsa. La direzione gara ha ritardato la partenza, che è poi stata data in regime di safety car. Nonostante la presenza della vettura di sicurezza, le scarse condizioni di visibilità hanno portato a due tamponamenti, con Joshua Dufek che ha colpito Sebastian Montoya, spedendolo in testacoda, e le due new-entry Tereza Babickova e Gillian Henrion che sono arrivati al contatto. Dopo soli due passaggi la gara è quindi stata sospesa con la bandiera rossa mentre la pioggia ha cessato di cadere. Una volta ripartita, le condizioni del tracciato sono migliorate velocemente, tanto che diversi piloti, tra cui il poleman Paul Aron, hanno deciso di montare pneumatici da asciutto. La scelta di fermarsi ai box non ha pagato, premiando invece i portacolori del team Van Amersfoort Kas Haverkort e Dufek, che hanno rimontato di forza da centro gruppo per andare a conquistare una bella doppietta per la squadra olandese. Chovet all’esordio stagionale ha regalato un podio insperato al team RPM, mentre Beganovic ha chiuso con un quarto posto molto pesante in ottica classifica. Minì ha invece avuto qualche problema con la pressione delle gomme, chiudendo in una mesta settima piazza.
I problemi per il pilota italiano sono proseguiti anche nel Q2, in cui Minì ha rimediato una foratura mentre scaldava le gomme. Dopo essersi fermato ai box per montare una gomma usata, ha chiuso con il quarto tempo del gruppo, assicurandosi la settima piazza sulla griglia di partenza. Beganovic invece ha conquistato la prima fila, chiudendo alle spalle solamente del poleman Hadrien David. In gara 2 il pilota francese dell’Alpine Academy ha dominato, mentre Beganovic si è limitato a seguirlo per conquistare un secondo posto dal sapore di vittoria. Minì ha fatto tutto bene, guadagnando subito due posizioni nel corso del primo passaggio, per poi andare a scavalcare anche Gabriel Bortoleto alla ripartenza dalla safety car. La rincorsa del portacolori di ART Grand Prix si è fermata alle spalle di Dufek, ancora bravo a salire sul podio.
Cosa aspettarci dai prossimi round
La Formula Regional by Alpine si prepara ora ad affrontare un mese di pausa, che andrà a precedere la volata finale. Nel fine settimana del 16 ottobre il campionato sarà in scena a Barcellona, mentre la settimana seguente sarà la volta del gran finale del Mugello.
Se Beganovic dovesse riuscire a mantenere più di 50 punti di vantaggio nei confronti degli inseguitori, potrebbe essere matematicamente incoronato campione già a Barcellona, in caso contrario sarà il Mugello teatro della lotta finale.
Nel 2021 la serie aveva corso in Spagna a maggio, nel contesto del Gran Premio di Formula 1. In quell’occasione il team ART aveva dominato Gara 1, piazzando la doppietta con Gregoire Saucy e Minì. Il pilota svizzero si era poi confermato al vertice anche nella seconda manche, completando un fine settimana perfetto. Prema aveva avuto in Aron il proprio miglior interprete, con il pilota estone terzo e quarto nelle due manche, anche se non in grado di impensierire il dominatore Saucy.
Al Mugello, dove si era corso ad ottobre, i valori si erano ribaltati, con un dominio tutto targato Prema. In quell’occasione era stato Aron a firmare la doppietta dopo aver messo a segno entrambe le pole position in palio. Anche Beganovic qui aveva vissuto il proprio miglior fine settimana stagionale, conquistando l’unico podio del 2021 con il secondo posto in gara 2 dopo essere stato messo fuori gioco alla prima curva nella manche inaugurale. Al Mugello il team ART aveva invece sofferto, con Saucy che aveva limitato i danni con una quinta ed una terza piazza, mentre Minì aveva rimediato un nono posto ed un ritiro.
di M. Tremolada/Foto Freca
Sul circuito di Spielberg, rinominato Red Bull Ring dal 2010 in seguito all’acquisizione da parte dell’azienda di Dietrich Mateschitz, Beganovic ha ottenuto un quarto ed un secondo posto, chiudendo entrambe le manche davanti al diretto rivale. Il quarto posto di gara 1, inoltre, porta in dote i 15 punti che spettano al terzo classificato, in quanto Pierre-Louis Chovet da regolamento è trasparente ai fini della classifica dal momento che ha fatto il proprio esordio in campionato nell’ottavo round.
Nonostante la pressione di essere il leader della classifica e di non poter sbagliare nulla, Beganovic ha mantenuto i nervi saldi, gestendo alla perfezione le difficili condizioni del sabato. Dopo il turno di qualifica disputato su asfalto asciutto, un improvviso scroscio di pioggia ha sorpreso squadre e piloti pochi istanti prima del via della corsa. La direzione gara ha ritardato la partenza, che è poi stata data in regime di safety car. Nonostante la presenza della vettura di sicurezza, le scarse condizioni di visibilità hanno portato a due tamponamenti, con Joshua Dufek che ha colpito Sebastian Montoya, spedendolo in testacoda, e le due new-entry Tereza Babickova e Gillian Henrion che sono arrivati al contatto. Dopo soli due passaggi la gara è quindi stata sospesa con la bandiera rossa mentre la pioggia ha cessato di cadere. Una volta ripartita, le condizioni del tracciato sono migliorate velocemente, tanto che diversi piloti, tra cui il poleman Paul Aron, hanno deciso di montare pneumatici da asciutto. La scelta di fermarsi ai box non ha pagato, premiando invece i portacolori del team Van Amersfoort Kas Haverkort e Dufek, che hanno rimontato di forza da centro gruppo per andare a conquistare una bella doppietta per la squadra olandese. Chovet all’esordio stagionale ha regalato un podio insperato al team RPM, mentre Beganovic ha chiuso con un quarto posto molto pesante in ottica classifica. Minì ha invece avuto qualche problema con la pressione delle gomme, chiudendo in una mesta settima piazza.
I problemi per il pilota italiano sono proseguiti anche nel Q2, in cui Minì ha rimediato una foratura mentre scaldava le gomme. Dopo essersi fermato ai box per montare una gomma usata, ha chiuso con il quarto tempo del gruppo, assicurandosi la settima piazza sulla griglia di partenza. Beganovic invece ha conquistato la prima fila, chiudendo alle spalle solamente del poleman Hadrien David. In gara 2 il pilota francese dell’Alpine Academy ha dominato, mentre Beganovic si è limitato a seguirlo per conquistare un secondo posto dal sapore di vittoria. Minì ha fatto tutto bene, guadagnando subito due posizioni nel corso del primo passaggio, per poi andare a scavalcare anche Gabriel Bortoleto alla ripartenza dalla safety car. La rincorsa del portacolori di ART Grand Prix si è fermata alle spalle di Dufek, ancora bravo a salire sul podio.
Cosa aspettarci dai prossimi round
La Formula Regional by Alpine si prepara ora ad affrontare un mese di pausa, che andrà a precedere la volata finale. Nel fine settimana del 16 ottobre il campionato sarà in scena a Barcellona, mentre la settimana seguente sarà la volta del gran finale del Mugello.
Se Beganovic dovesse riuscire a mantenere più di 50 punti di vantaggio nei confronti degli inseguitori, potrebbe essere matematicamente incoronato campione già a Barcellona, in caso contrario sarà il Mugello teatro della lotta finale.
Nel 2021 la serie aveva corso in Spagna a maggio, nel contesto del Gran Premio di Formula 1. In quell’occasione il team ART aveva dominato Gara 1, piazzando la doppietta con Gregoire Saucy e Minì. Il pilota svizzero si era poi confermato al vertice anche nella seconda manche, completando un fine settimana perfetto. Prema aveva avuto in Aron il proprio miglior interprete, con il pilota estone terzo e quarto nelle due manche, anche se non in grado di impensierire il dominatore Saucy.
Al Mugello, dove si era corso ad ottobre, i valori si erano ribaltati, con un dominio tutto targato Prema. In quell’occasione era stato Aron a firmare la doppietta dopo aver messo a segno entrambe le pole position in palio. Anche Beganovic qui aveva vissuto il proprio miglior fine settimana stagionale, conquistando l’unico podio del 2021 con il secondo posto in gara 2 dopo essere stato messo fuori gioco alla prima curva nella manche inaugurale. Al Mugello il team ART aveva invece sofferto, con Saucy che aveva limitato i danni con una quinta ed una terza piazza, mentre Minì aveva rimediato un nono posto ed un ritiro.
di M. Tremolada/Foto Freca