2012 KZ a Sarno, un mondiale diverso

- Amarcord
Dieci anni fa Bas Lammers dominava il mondiale KZ, mentre Jordon Lennox fece sua la Coppa del Mondo KZ2

Quella che sarà l'ultima Coppa del Mondo disputatasi a Sarno il 2 settembre del 2012 (dal 2013 tornerà la dicitura Campionato del Mondo) è stata caratterizzata da diverse evoluzioni... A cominciare dal nuovo tracciato, dalla complicata vicenda dei nuovi silenziatori, sarà che alla fine sono mancati diversi protagonisti alla fase cruciale della competizione più importante dell’anno. Ma a parte tutto la manifestazione iridata della classe col cambio è risultata comunque ancora una volta particolarmente avvincente e in alcuni frangenti anche spettacolare.

Nella classe regina ci pensò Bas Lammers a mettere tutti in fila. L'olandese in forza al team Praga legittimò anche il titolo conquistato a Braga (P) nel 2010, quando in quella occasione non erano presenti i numeri 1 della categoria, nomi altisonanti appartenenti ai team ufficiali della Birel, Crg e Tonykart che nell'occasione avevano dato forfait per presa di posizione nei confronti della Cik. 
Il favorito per la finale KZ era l’inglese Hanley (Art Grand Prix), ma complice anche un eccessivo scivolamento del retrotreno Lammers dalla seconda fila e con un super motore elaborato dal francese Savard ha fatto capire di averne di più. L’unico che alla fine è riuscito a impensierirlo è stato De Conto (Birel) a due giri dalla fine, seguito da Hanley, ma l’attacco non riuscì. 

In KZ2 Lennox, dopo l'11esimo tempo in qualifica, recupera posizioni fino a trovarsi al posto giusto nel momento giusto, sfruttando la collisione di un focoso Max Verstappen con il sorprendente neozelandese Bray, piloti che avevano dominato la prefinale e si accingevano a giocarsi la Coppa del Mondo. Dopo solo due giri usciti di scena i due papabili alla vittoria Lennox si ritrova così a condurre la gara più importante della sua carriera. Secondi e terzi due piloti DR, rispettivamente la sorpresa norvegese Antonsen e il tedesco Negro. 

Qui di seguito il ricordo dei vincitori Bas lammers e Jordon Lennox

Lammers, una vittoria per mio padre
«Quella di Sarno nel 2012 è stata una giornata fantastica per me! È stato davvero difficile rimanere concentrato negli ultimi giri di gara. Abbiamo avuto qualche vantaggio in una-due curve della “pista lunga” di Sarno. Con la nuova pista in alcune nuove curve non c'era affatto grip! Dovevi gestire le gomme in quelle curve, ma la situazione era la stessa per tutti. Sono partito bene, ma negli ultimi giri ho sentito la pressione di De Conto che era molto determinato. Ho difeso la mia posizione con difficoltà, ma alla fine per fortuna tutta la tensione sulle mie spalle svanì! La sensazione di vincere un Campionato del Mondo è stata incredibile! Insieme al Team Praga abbiamo lavorato molto per trovare il miglior telaio per la gara. All'epoca gareggiavamo con i motori Iame, e Savard fece un ottimo lavoro. Tutti e tre i motori del podio sono stati preparati da Savard, quindi posso dire di non aver vinto solo per questo. Ho vinto il mondiale dopo la morte di mio padre... penso che fosse dietro di me a Sarno a supportarmi. Ora mi diletto a fare il coach per i giovani piloti e cerco di aiutarli con tutta la mia esperienza!»

Lennox, 2012 strepitoso!
«La pista di Sarno nella sua conformazione allungata è stato il vero spettacolo del mondiale di quell’anno! Era veramente veloce ed erano ancora gli anni delle gomme morbide super prestazionali (oggi le gomme sono abbastanza plasticose). In qualifica e nelle manche sono andato bene, sebbene Max Verstappen (motorizzato TM) fosse nella sua solita forma. Io ero motorizzato Maxter (non Savard, ma preparato da Filippo Zaggia) e con lui abbiamo lavorato tutto l’anno per fare bene alla Coppa del Mondo e battere il preparatore francese. Bray e Verstappen si sono buttati fuori in finale, ma nella prefinale già guidavano come cani e gatti e le loro gomme ne hanno risentito. In quegli anni si mettevano le quattro gomme nuove già in prefinale, perciò io ho fatto un terzo in prefinale tenendo sotto controllo le gomme e onestamente ero molto ottimista per la finale. Max era leggermente più veloce, ma io avevo delle gomme migliori. Per mia fortuna poi le cose sono andate come sono andate e sono riuscito a portare a casa la vittoria! Qualche settimana dopo al mondiale KF2 ho ottenuto anche un terzo posto, quindi mi ricordo il 2012 come un bellissimo anno!»
 

Download: 

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie dal mondo del kart!
Follow Us on Facebook