Il comunicato divulgato giusto ieri sera dalla CIK-FIA sottintende che la OKN dovrà rispondere alla prerogativa per cui è stata concepita. E meno male
La novità politica prima che regolamentare dell’introduzione della categoria OK Nazionale, e cioè la nuova motorizzazione promossa nel 2016 in accordo con l’allora Vice Presidente della Cik Fia Kees Van de Grint e i produttori di motori, lasciava intendere di dare di nuovo importanza al movimento dei domenicali offrendo un motore funzionale – con i dovuti accorgimenti del caso – e allo stesso tempo riposizionare i Trofei di marca nel loro status primordiale.
Come ben sappiamo sebbene sia fondamentale per questa disciplina motoristica investire su una motorizzazione funzionale e per questo propedeutica è altresì fondamentale regolamentare la categoria nel rispetto dell’obiettivo che si vuole raggiungere e per cui è stato progettato il motore in questione.
Ecco perché apprezziamo intanto che per la versione Junior dell'OK-N è stata scelta una soluzione semplice ed economica. Una flangia da 26 mm sullo scarico che differenzia l'OKN-Junior dall'OK-N Senior. Il motore è rigorosamente identico, così come il carburatore e l'impianto di scarico. Così a 15 anni, i piloti della OKN-Junior devono solo rimuovere la flangia per passare alla OK-N e continuare il loro percorso agonistico che risponde per logica alla filiera che si sta cercando di realizzare iniziando dalla Mini, OKN-J, OK-N e KZ2, una gamma completa di categorie a partire dagli otto anni in su per consentire al maggior numero possibile di piloti di competere nei campionati nazionali con budget ragionevoli e controllati.
Un altro aspetto che ci ha sorpreso è la raccomandazione da parte della CIK-FIA agli organizzatori di limitare i fine settimana di gara a un massimo di due giorni alfine di ridurre i costi e tornare alle origini del karting. Così i weekend di gara si concentreranno al massimo a due giorni. Logica che verrà rispettata anche in occasione del Mondiale 2024 basato su regolamenti sportivi e tecnici che consentiranno un solo telaio, un motore e un treno e mezzo di pneumatici.
In quest’ultimo caso e cioè quello di utilizzare un solo telaio non ci trova però d’accordo, se non altro perché un pilota che comunque investe una cifra X per partecipare all’importante evento è costretto per un caso fortuito (incidente con danni al telaio) a dover abbandonare già dalle manche di qualifica.
Nel comunicato si anticipa che già a ottobre 2023 a Franciacorta in occasione del Mondiale FIA Karting OK e OKJ sarà organizzato un Trofeo per i piloti dell’OK-N in cui si potrà accedere senza previa qualificazione e aprirà la possibilità di ottenere cinque voucher per la Coppa del Mondo 2024 per i primi tre piloti e altri due piloti estratti dai finalisti.
L’ASN italiana come ben sappiamo ha già inserito le due categorie nel contesto del Campionato Italiano in anticipo nei confronti delle altre ASN, ma allo stesso tempo in Italia anche il WSK, come già annunciato da tempo, annette nella sua Serie la motorizzazione OK-N. Un’iniziativa che ci lascia perplessi proprio perché in conflitto con la filosofia espressa dalla CIK-FIA. Ma così come scritto alla fine dell’editoriale pubblicato sull’ultimo Vroom International forse siamo noi nostalgici che non riusciamo a capire che dopotutto certe paradossali evoluzioni hanno un senso. Vedremo, intanto: Viva il karting, sempre!
Leggi il comunicato CIK FIA
Come ben sappiamo sebbene sia fondamentale per questa disciplina motoristica investire su una motorizzazione funzionale e per questo propedeutica è altresì fondamentale regolamentare la categoria nel rispetto dell’obiettivo che si vuole raggiungere e per cui è stato progettato il motore in questione.
Ecco perché apprezziamo intanto che per la versione Junior dell'OK-N è stata scelta una soluzione semplice ed economica. Una flangia da 26 mm sullo scarico che differenzia l'OKN-Junior dall'OK-N Senior. Il motore è rigorosamente identico, così come il carburatore e l'impianto di scarico. Così a 15 anni, i piloti della OKN-Junior devono solo rimuovere la flangia per passare alla OK-N e continuare il loro percorso agonistico che risponde per logica alla filiera che si sta cercando di realizzare iniziando dalla Mini, OKN-J, OK-N e KZ2, una gamma completa di categorie a partire dagli otto anni in su per consentire al maggior numero possibile di piloti di competere nei campionati nazionali con budget ragionevoli e controllati.
Un altro aspetto che ci ha sorpreso è la raccomandazione da parte della CIK-FIA agli organizzatori di limitare i fine settimana di gara a un massimo di due giorni alfine di ridurre i costi e tornare alle origini del karting. Così i weekend di gara si concentreranno al massimo a due giorni. Logica che verrà rispettata anche in occasione del Mondiale 2024 basato su regolamenti sportivi e tecnici che consentiranno un solo telaio, un motore e un treno e mezzo di pneumatici.
In quest’ultimo caso e cioè quello di utilizzare un solo telaio non ci trova però d’accordo, se non altro perché un pilota che comunque investe una cifra X per partecipare all’importante evento è costretto per un caso fortuito (incidente con danni al telaio) a dover abbandonare già dalle manche di qualifica.
Nel comunicato si anticipa che già a ottobre 2023 a Franciacorta in occasione del Mondiale FIA Karting OK e OKJ sarà organizzato un Trofeo per i piloti dell’OK-N in cui si potrà accedere senza previa qualificazione e aprirà la possibilità di ottenere cinque voucher per la Coppa del Mondo 2024 per i primi tre piloti e altri due piloti estratti dai finalisti.
L’ASN italiana come ben sappiamo ha già inserito le due categorie nel contesto del Campionato Italiano in anticipo nei confronti delle altre ASN, ma allo stesso tempo in Italia anche il WSK, come già annunciato da tempo, annette nella sua Serie la motorizzazione OK-N. Un’iniziativa che ci lascia perplessi proprio perché in conflitto con la filosofia espressa dalla CIK-FIA. Ma così come scritto alla fine dell’editoriale pubblicato sull’ultimo Vroom International forse siamo noi nostalgici che non riusciamo a capire che dopotutto certe paradossali evoluzioni hanno un senso. Vedremo, intanto: Viva il karting, sempre!
Leggi il comunicato CIK FIA