Claudio Pagliarani sul podio di Portimao: la gara più bella

- Intervista
Claudio Pagliarani, pilota molto esperto che ha trascorso buona parte della sua ventennale carriera nel Trofeo Rotax ha finalmente riportato sul podio i colori Italiani. Oggi titolare di un Team (Squadra Corse 54), ha corso in DD2 Masters a Portimao la sua ottava Grand Final portando a casa un risultato spesso sfuggitogli in passato per un soffio. (f.m.)

Raccontaci un po la tua Portimao.
Da quando gestisco il mio Team, avendo fatto della mia passione il mio lavoro, corro di meno. Quest’anno ho puntato tutto su questa gara, sono venuto qui con l’obiettivo di vincerla, penso fosse alla mia portata. Sono partito benissimo fin dalle libere dove eravamo velocissimi, ma poi purtroppo un mio errore in una manche ha un po’ pregiudicato il percorso verso la Finale. Nella prefinale, partendo 21° sono riuscito a rimontare fino alla 4° posizione finale e con la sommatoria delle penalità, partendo 13° in Finale, sono riuscito ad arrivare 3°: non ho nulla da recriminare, se non quell’errore nelle manche, ma sono felice di aver dato il massimo in tutte le gare. E’ venuto fuori un podio, e sono comunque molto contento, è per me una grande soddisfazione.

Qual è la tua esperienza con Rotax?
Quasi tutti i miei vent’anni di kart sono stati con Rotax. Dopo aver esordito e corso qualche anno nella 100cc, dal 2008 sono passato a Rotax. Ho corso inizialmente nella Max Senior e poi in DD2, fino alla DD2 Masters che è una categoria più adatta alla mia vita piena di impegni. Nel 2022 ho corso le gare necessarie per potermi qualificare alla Finale di Portimao. Con questa, corso parecchie volte le Grand Finals, questa era per me l’ottava edizione. Ho partecipato sia come pilota che come meccanico per piloti che seguivo quindi penso di averne fatte sicuramente più di dieci in tutto. Personalmente penso che sia la più bella manifestazione in assoluto in ambito kartistico.

Qual è il tuo feedback, da Italiano, sul mondo Rotax? Intendo dire che ha storicamente fatto un po’ di fatica a penetrare il nostro movimento: che ne pensi?
Io posso dirti che sono stato da subito un convintissimo sostenitore e promotore della filosofia Rotax. Ultimamente vedo un grande flusso di piloti che sta indirizzandosi qui, a sostegno della teoria che ho sempre sostenuto ovvero che il motore uguale per tutti garantisca che la differenza la faccia unicamente il pilota. In relazione alle prestazioni, i tempi sul giro parlano: non siamo da meno rispetto a nessun altro monomarca, anzi. Il consiglio che posso dare è quello di affidarsi a qualcuno di competente e che possa darti una mano nell’approccio iniziale, per risparmiare tempo e soldi. Chi si avvicina ad un monomarca non lo fa con l’ambizione della Formula 1 lo sappiamo, questa è la categoria giusta per cominciare e continuare a divertirsi.




 

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