ROK Cup Festival a Franciacorta, buona la prima

- Gare
Dopo una domenica mattina di pioggia battente, le finali del pomeriggio si sono svolte senza pioggia e con una pista umida in crescente miglioramento. Le gare si sono svolte non con il classico formato a giri, ma con il formato “tempo” più un giro.(m. boscariol, foto printh24)

Le prove di qualificazione ufficiali si sono svolte su pista bagnata. Miglior tempo nella Mini per il rumeno Jercan Tudor con il tempo di 1:08:759. Nella Junior il più veloce a cronometro è stato il polacco Lyzen Borys con il tempo di 1:05:055. Nella Senior pole per il polacco (campione italiano) Grzywacz Bartosz con un giro in 1:04:139. Nella Super miglior giro per il dominatore di questa stagione, Riccardo Ianniello con un tempo di 1:04:003. Nella Expert pole position per Davide Gherardi, che nonostante gli impegni da team manager è riuscito a siglare un 1:05:202. Nella categoria regina Shifter pole position con un tempo di 1:03:144 per Odin Victor Martin, alla sua prima stagione nella categoria.

Il report delle gare

EXPERT ROK  - Fabio Cretti, new entry di questa stagione 2022, ha provato in tutti modi ad ostacolare l'avanzata di Davide Gherardi fin dalle manche. In finale Cretti ha cercato di sfruttare il “regalo” di una penalità di 10 secondi inflitta a Gherardi per una non corretta procedura di partenza, ma Gherardi è stato incontenibile e ha vinto nonostante la penalità. Cretti chiude dunque secondo, Di Landrio terzo.

SHIFTER ROK - Nella categoria regina il vero protagonista mancato di questo weekend è Daniele Demartis, sfortunato nelle manche con un contatto e un suo errore all’ultimo tornante. In finale si stava prodigando per un buon recupero, ma un ennesimo contatto lo ha messo fuori dai giochi nel rettilineo d’arrivo. In partenza della finale Stefano Mira sarebbe dovuto partire dalla pole position, ma prima del via il suo motore si è spento e non è più riuscito a riavviarlo, dovendo così rinunciare alla gara. Marco Vannini si è inventato un attacco all’ultima curva sul canadese Niki Taylor che complice una cattiva difesa fa entrare Vannini al tornante. I due arrivano entrambi lunghi, ma ad avere le meglio in accelerazione sarà Vannini che dunque vincerà la gara. Terzo Fabrizio Morardo che si è assestato in questa posizione già da metà gara. Quinto Victor Martin Odin causa penalizzazione. Da notare che su sedici partecipanti in finale solo otto hanno concluso la gara.

SUPER ROK - Categoria con ben quattro quote rosa alla partenza su dieci concorrenti. Riccardo Ianniello ha dominato le tre manche dopo la pole position, ma questo non è bastato. Il suo rivale non è stato Domenico Cicognini, poi arrivato settimo, ma lo svizzero Sergio Koch. Poco prima di metà gara Koch coglie l’occasione per conquistare la prima posizione e Ianniello si è dovuto accontentare della seconda posizione. Brava Gaia Cardinali che ha centrato il podio dopo delle manche non proprio brillanti causa anche alcune carambole al via.

JUNIOR ROK - Lo svizzero Tiziano Kuzhnini ha vinto manche 2 e 3 e ha dominato anche la finale. Il polacco Borys Lyzen, autore della pole position di sabato chiuderà sesto, firmando il giro veloce della gara. Nicolas Marchesi si è reso protagonista di una brillante rimonta di nove posizioni concludendo secondo nonostante la penalità per il musetto. Terzo posto per Giacomo Pedrini. Degna di nota anche la corsa di Alessandro Giarratano, 13esimo causa penalità e con dodici posizioni recuperate.

SENIOR ROK - Tantissimi gli iscritti alla categoria che ha superato il numero di capienza massima della pista e che quindi ha necessitato di vere e proprie heats eliminatorie. Tre di queste sono andate al polacco Bartosz Grzywacz, due a Riccardo Leone Cirelli e una a Lorenzo Bedetti. Grzywacz, campione italiano della categoria, sembrava ben avviato verso la vittoria, ma dopo tre minuti di corsa è sventolata per lui la bandiera nero arancione con richiesta di sosta per sistemare il kart. Bartosz non l’ha rispettata ed è dunque scattata per lui la squalifica. A vincere è stato dunque Cirelli che ha segnato anche il giro veloce, con una pista in netto miglioramento rispetto alla mattinata. Secondo posto per Bedetti e terzo Mattia Jentile, autore di un recupero di ben 11 posizioni. Un vero e proprio dominio italiano della categoria per niente scontato. Ottima gara di Pietro Fioravanti, settimo con ben 24 posizioni recuperate dalla griglia di partenza. Super rimonta anche per Simone Taccola, quinto (sedici posizioni recuperate) e buona gara anche per Christian Canonica, decimo nonostante una penalità.

MINI ROK - Doveva essere una gara dominata da bandiere straniere e invece Pietro Bagutti ha colto l’occasione per ottenere il suo primo vero successo in carriera davanti a Dario Palazzolo e al rumeno Tudor Jercan, autore del miglior tempo di sabato. Un vero e proprio capolavoro di freddezza quello di Bagutti (autore del giro veloce della gara) che ha prima lasciato andare Palazzolo, per poi accodarsi al battistrada  e attaccare la prima posizione nel terzo settore vincendo con tre secondi di vantaggio. 
Alle spalle di questo terzetto sfila il polacco Tomasz Cichoracki. Luuk Taal, l’olandese partito dalla pole, non è stato in grado di decodificare bene la pista in condizioni di miglioramento ed ha concluso quinto. Sesto Francesco Koci.  Segna di nota la settima posizione della polacca Amelia Wyszomirska con ben dodici posizioni recuperate. Così pure Alessandro Dragone con quattordici posizioni guadagnate rispetto alla sua casella di partenza.

RISULTATI
 

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie dal mondo del kart!
Follow Us on Facebook