Di un Campionato Europeo in due prove potremmo parlarne, ma al momento è il metodo con cui la FIA assegna i titoli e due prove su due non si vincono per caso. Ma il successo del francese è speciale anche per un altro motivo...
Pilota di lunga esperienza (classe 1999), dopo diversi anni nelle categorie con il cambio, Leuillet ha aggiunto il suo nome all’albo d’oro del titolo continentale dominando la gara di apertura a Genk e replicando a Cremona, dove avrebbe potuto correre con un occhio alla classifica ed uno sull’acceleratore ed invece si è imposto perentoriamente andando a prendersi la prima posizione senza lasciare nulla ai pur bravi inseguitori, tra cui Bertuca che di lì a due mesi avrebbe replicato al Mondiale il suo primo podio in una gara FIA. La vicenda di Leuillet assume un sapore particolare anche perché poco più di un anno prima del titolo con Lennox e Tm (casa Pesarese al 5° titolo Europeo consecutivo), era stato protagonista, a Lonato, di un terribile incidente nel quale ha rischiato veramente tantissimo e che lo ha tenuto, a causa di diverse operazioni alle gambe e un recupero molto molto lungo, per parecchio tempo lontano dalla pista. Al suo ritorno alle gare, che non deve essere stato semplice dopo una così travagliata convalescenza, ha dimostrato di essere pronto per mettere il suo nome tra i grandi del kart e lo ha fatto alla prima occasione disponibile. Nel 2023 lo aspetta la sfida di difendere i colori di una delle case più blasonate, nella classe regina, insieme al gotha mondiale del karting.