Nell’ambito della preparazione alla lunga stagione 2023 del pilota Giapponese di Alpha Tauri non può mancare il karting come forma di allenamento: «Si avvicina molto alla guida di una monoposto, è il migliore allenamento, insieme alla palestra, per un pilota di monoposto» ci ha raccontato. (fm)
Nell’arco dell’anno i piloti Red Bull (e quindi anche di Alpha Tauri) sono coinvolti, attraverso il Team Intrepid Driver Program, in una serie di giornate di karting. Il mezzo scelto, come praticamente da tutti gli altri piloti di F1 in attività è il KZ che con la sua frenata sulle 4 ruote e il cambio di velocità permette di allenare il fisico e i riflessi come niente altro. «Non ho mai gareggiato con i kart con il cambio, tutta la mia carriera in kart è stata sui KF, fino ai 15 anni» ci ha raccontato Yuki.
A dirla tutta, ci ha anche spiegato, in controtendenza rispetto a tanti suoi colleghi che il suo amore per l’automobilismo è sbocciato pienamente dopo il debutto in monoposto, avvenuto nell’ambito di una selezione di talenti promossa da Honda quando Tsunoda aveva 16 anni: «In kart avevo vinto parecchio, ma non immaginavo avrei fatto il pilota per mestiere, amavo anche altri sport, primariamente il calcio. Però in kart vincevo gare, e allora abbiamo voluto provare ad iscrivermi a questa selezione che da 20 piloti, in tappe successive alla guida di diverse monoposto, scremava i partecipanti fino a lasciarne uno solo: la vinsi ed eccomi qui, dopo una trafila fatta di F4 (vincitore del Campionato Giapponese nel 2018 n.d.r.), F3 e un terzo posto nel Campionato F2 del 2020 che mi ha portato direttamente in F1 nel 2021» (9° al debutto: un risultato sorprendente).
Proprio in relazione all’esperienza di trasferirsi in Europa (cosa che alcuni suoi colleghi fanno anche prima, per competere nel karting) Yuki ci ha raccontato come non sia facile per un pilota Asiatico competere ‘alla pari’ con i piloti Europei nelle Formule: «Qui in Europa si può accedere alla F4 a 15 anni, in alcuni paesi anche a 14 mentre invece in Giappone solo a 16 e poi i circuiti: io in Formula 3 e Formula 2 vedevo i circuiti per la prima volta solo al venerdì e con pochissimo tempo per le prove libere dovevo affrontare le qualifiche: sono stato molto felice di riuscire a vincere delle gare in F3 al mio primo anno a Monza e in Germania. Anche nel 2020 in F2, per me vincere delle gare all’esordio è stato fantastico: con un po’ di fortuna in più avrei potuto vincere il campionato, dato che per ben 5 volte sono stato fermato da problemi tecnici e alla fine sono comunque arrivato terzo nella classifica generale.»
Quest’anno – il suo terzo anno in F1 - lo aspetta il confronto interno con un altro ex-kartista celebre come Nyck DeVries, ma Yuki non sembra temere la rivalità, piuttosto: «Sono contento di lavorare con Nyck. Lui ha militato diversi team di Formula 1 come tester, porterà un bel bagaglio di esperienza che aiuterà il team a crescere.»
A dividere il box con Tsunoda invece a Cremona il nuovo arrivato nel Team Intrepid, il giovanissimo Canadese Justin Di Lucia, 12 anni, che dopo aver vinto tutto in Canada, nel 2023 prenderà parte ad un completo programma di gare col Team di Sguerzoni nella 60 Minikart in diversi Campionati e serie in Italia, con lo scopo di approdare al karting di primo piano nei tempi previsti dal programma di scouting del Team Italiano – da sempre alla ricerca di giovani talenti da presentare al pubblico del Motorsport.
A dirla tutta, ci ha anche spiegato, in controtendenza rispetto a tanti suoi colleghi che il suo amore per l’automobilismo è sbocciato pienamente dopo il debutto in monoposto, avvenuto nell’ambito di una selezione di talenti promossa da Honda quando Tsunoda aveva 16 anni: «In kart avevo vinto parecchio, ma non immaginavo avrei fatto il pilota per mestiere, amavo anche altri sport, primariamente il calcio. Però in kart vincevo gare, e allora abbiamo voluto provare ad iscrivermi a questa selezione che da 20 piloti, in tappe successive alla guida di diverse monoposto, scremava i partecipanti fino a lasciarne uno solo: la vinsi ed eccomi qui, dopo una trafila fatta di F4 (vincitore del Campionato Giapponese nel 2018 n.d.r.), F3 e un terzo posto nel Campionato F2 del 2020 che mi ha portato direttamente in F1 nel 2021» (9° al debutto: un risultato sorprendente).
Proprio in relazione all’esperienza di trasferirsi in Europa (cosa che alcuni suoi colleghi fanno anche prima, per competere nel karting) Yuki ci ha raccontato come non sia facile per un pilota Asiatico competere ‘alla pari’ con i piloti Europei nelle Formule: «Qui in Europa si può accedere alla F4 a 15 anni, in alcuni paesi anche a 14 mentre invece in Giappone solo a 16 e poi i circuiti: io in Formula 3 e Formula 2 vedevo i circuiti per la prima volta solo al venerdì e con pochissimo tempo per le prove libere dovevo affrontare le qualifiche: sono stato molto felice di riuscire a vincere delle gare in F3 al mio primo anno a Monza e in Germania. Anche nel 2020 in F2, per me vincere delle gare all’esordio è stato fantastico: con un po’ di fortuna in più avrei potuto vincere il campionato, dato che per ben 5 volte sono stato fermato da problemi tecnici e alla fine sono comunque arrivato terzo nella classifica generale.»
Quest’anno – il suo terzo anno in F1 - lo aspetta il confronto interno con un altro ex-kartista celebre come Nyck DeVries, ma Yuki non sembra temere la rivalità, piuttosto: «Sono contento di lavorare con Nyck. Lui ha militato diversi team di Formula 1 come tester, porterà un bel bagaglio di esperienza che aiuterà il team a crescere.»
A dividere il box con Tsunoda invece a Cremona il nuovo arrivato nel Team Intrepid, il giovanissimo Canadese Justin Di Lucia, 12 anni, che dopo aver vinto tutto in Canada, nel 2023 prenderà parte ad un completo programma di gare col Team di Sguerzoni nella 60 Minikart in diversi Campionati e serie in Italia, con lo scopo di approdare al karting di primo piano nei tempi previsti dal programma di scouting del Team Italiano – da sempre alla ricerca di giovani talenti da presentare al pubblico del Motorsport.