Piloti Ferrari WEC: i loro inizi nel karting

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Scopriamo la squadra piloti Ferrari della bellissima Hypercar 499P pronta per il mondiale WEC. Tutti piloti con dei buoni trascorsi in kart e nel caso di Pierguidi, un titolo scolastico importante per un pilota…

Questa settimana la Ferrari è scesa per due giorni di test con la sua nuova 499P e tutti i suoi piloti ufficiali a Sebring, pista che darà il via al mondiale WEC il 17 marzo con la 1000 Miglia. La Ferrari 499P numero 51 sarà guidata da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi, mentre la numero 50 da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen.

Ecco un breve curriculum dell’equipaggio della numero 51
Alessandro Pier Guidi (1983), laurea in ingegneria meccanica, è stato un kartista ai tempi di Hamilton, vincendo il Trofeo delle Industrie 1995 con la 60 Minikart e nel 1996-1997 in 100 Junior. Passa poi in Formula Renault nel 2002 per poi concentrarsi sulle ruote coperte con due titoli italiani vinti nella GT. Nel 2017 diviene pilota ufficiale Ferrari e nel 2019 e nel 2021 vince la 24Ore di Le Mans in classe GTE Pro, vincendo poi ben 3 titoli WEC in LMGTE Pro, di cui l’ultimo l’anno scorso. Alessandro, grazie anche ai suoi studi, è sicuramente l’uomo di punta per lo sviluppo della nuova Hypercar Ferrari.
James Calado (1989), una carriera in kart iniziata nella Cadetti, vincendo il campionato inglese. Nel 2003 concluse 2° nel Campionato Europeo ICA Junior, precedendo al traguardo piloti come Sébastien Buemi e Jaime Alguersuari. Nel 2004 arrivò 3° nel Campionato Europeo, dietro a Stefano Coletti e Jules Bianchi (oltre a un 5° posto al Trofeo Margutti). Nel 2005 in 100 ICA vinse il Campionato Europeo davanti al suo futuro compagna di squadra Jean-Éric Vergne. Nel 2006 concluse la sua carriera kartistica arrivando secondo al Gran Premio Internazionale Kart di Macao dietro a Michael Christensen. Passato poi in Formula Renault, Calado proseguirà con i vari step Formula 3 e GP2 diventando terzo pilota della Force India in Formula 1 (oltre che fare esperienza anche in Formula E). È però nella classe GT che il pilota inglese si esprime al meglio, diventando pilota ufficiale Ferrari dal 2014, vincendo il Mondiale Endurance nel 2017 e nel 2021, oltre che la 24Ore di Le Mans nel 2019 e nel 2021 (categoria LMGTE Pro). È molto amico di Pier Guidi.
Antonio Giovinazzi (1993), pilota di Martina Franca che ha corso in kart dal 2006 al 2012 vincendo il Trofeo Nazionale italiano 60cc e quello europeo 60cc nel 2006. Dopo l’esperienza in kart passa in Formula Abarth per poi approdare nella Formula 3 europea. Nel 2016 arriva a correre in GP2, con compagno di squadra Pierre Gasly. Dopo la GP2 nel 2016 vive alcune esperienze nell’Endurance e partecipa a una 24Ore di Le Mans nel 2018 in GT. Nel 2017 diviene terzo pilota Ferrari in Formula 1 e nel 2018 anche della Sauber, correndo in F.1 per l’Alfa Romeo negli anni 2019-2021. Prima di essere ingaggiato dalla Ferrari per il WEC, Giovinazzi ha passato una stagione in Formula E. La voglia di riscattarsi dopo l’ultima stagione è sicuramente tanta per Antonio che non vede l’ora di cimentarsi in questa nuova avventura.
Antonio Fuoco (1996) dopo un bel passato kartistico, iniziato già a quattro anni, nel 2011 vince il SuperCorso Federale CSAI e l'anno successivo è quarto nel Campionato Europeo KF2.
Miguel Molina (1989), catalano, inizia a correre in kart a 7 anni vincendo il Campionato Cadetti Spagnolo nel 1999 e nel 2000, oltre al Campionato Catalano Junior nel 2001 e il Campionato Spagnolo Junior nel 2003.
Nicklas Nielsen (1997) è salito per la prima volta sul kart a 4 anni. Il danese ha vinto per ben sei volte il campionato WSK in diverse categorie e nel 2012 ha vinto il Campionato Asiatico in KF2. Nel 2014 arriva secondo al Campionato Europeo e nel 2015 terzo al Campionato del Mondo.

Questa stagione ormai alle porte prevede un ritorno sotto i riflettori di prepotenza del Mondiale Endurance (WEC), con diverse case costruttrici di alto prestigio al via. In altre parole, la Formula 1 non è più il solo e unico palcoscenico dell’automobilismo mondiale. Come abbiamo potuto vedere, l’equipaggio della Ferrari WEC ha esperienze agonistiche con le auto e tutti vengono da buoni risultati nel karting. Certo, rimane sempre difficile per un esordiente puro e giovane arrivare al WEC, anche perché le case costruttrici preferiscono ingaggiare piloti professionisti con molta esperienza, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo della vettura, ma una cosa è certa: i kartisti potranno guardare il futuro con aspettative altrettanto accattivanti come il WEC
 

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