La presentazione di una Mercedes completamente nera avrà fatto tornare alla mente degli appassionati di karting l’incredibile anno 2000 di Lewis Hamilton e del Team “all black” MBM by CRG oltre ad una indimenticabile copertina di Vroom...
Il 2000 fu l’anno dell’ambizioso progetto MBM che salì sul tetto d’Europa, sfiorò il Mondiale a Braga in Portogallo e terminò con la vittoria nella World Cup di Suzuka per l’allora quindicenne futuro 7 volte Campione del Mondo di F1. Piloti scelti da Keke Rosberg, papà del suo compagno di allora e di una vita dopo proprio in Mercedes, Nico, Dino Chiesa come Team manager e responsabile degli innovativi telai CRG Heron e un motore Parilla by Iame che tornava ad essere grande: i kart tutti neri del Team MBM dominarono la stagione. Un team che profeticamente, visto con gli occhi del 2023, era l’anticipazione di quelle strutture molto professionali – forse anche troppo – che vediamo in pista oggi. A Braga nel Mondiale, il destino vide trionfare un altro Inglese, Colin Brown, con il motore di Hamilton ammutolito dalla rottura dell’albero motore nel pieno della lotta – unico episodio sfavorevole in un’annata storica per Hamilton. Per il 2023 l’Inglese non intende perdere l’abitudine al gradino più alto, stando alla sua dichiarazione di oggi: «Sono pronto a fare ciò che è necessario per vincere».