Il Primo piano di oggi lo dedichiamo al Team Manager e proprietario del Team Spino Project, ovvero l’ex grande pilota Marino Spinozzi (tre Campionati Italiani, un Europeo e un secondo posto al Mondiale). (m.b.)
Marino Spinozzi, classe 1981, ha iniziato a correre dall’età di 10 anni partendo dalla Mini, per poi militare in tutte le categorie dell’epoca, ovvero nella 100 Junior, 100 ICA, FA e FSA. Ma sarà proprio lui a raccontarci il suo percorso di kartista e non solo, per poi confluire tutta la sua preziosa esperienza nel team Spino Project
«Penso (e sono sicuro al 99%) di essere stato l’unico in Italia a vincere in tutte le categorie. In Mini ho vinto il Campionato Italiano al terzo anno, mentre in Junior al primo anno, l’ho vinto subito. Il secondo anno di Junior l’ho perso per un punto ma ho vinto il Campionato Europeo, mentre al primo anno di ICA ho subito vinto il Campionato Italiano. Sono poi passato in 100 Formula A, arrivando secondo al Campionato del Mondo. L’anno successivo per regolamento la Federazione mi obbligò a passare in Formula Super A (la massima categoria di quei tempi) e al primo anno arrivai quinto al Campionato del Mondo (sono stato in testa per alcuni giri, ma poi ho finito subito le gomme per inesperienza).
Da lì sono passato alla Formula 3 tedesca, ma è stata un’esperienza molto negativa perché il mio team italiano non era all’altezza degli altri. Sono poi tornato a correre in Italia con un anno di kart, ma poi mi hanno richiamato a correre in macchina con la Formula Renault 1600 dove ho vinto 12 gare su 14, chiudendo il campionato da vincitore con alcune gare di anticipo.
Purtroppo però non ho proseguito la carriera in macchina per mancanza di budget. In kart ho sempre corso con rivali che ora sono in Formula 1, come Fernando Alonso e Kimi Raikkonen, mentre da giovane ho fatto grandi battaglie con Vitantonio Liuzzi. Nel frattempo mi sono laureato in Scienze Motorie, allontanandomi per qualche tempo dal kart, ma come ben sai questa è una malattia…e sono ritornato a lavorare con lo storico team di mio padre, Mad Racing.
Ho gestito il team di mio padre lavorando con Tony Kart, ma a settembre dell’anno scorso ho avuto una buona proposta da parte di Dino Chiesa e mi sono accordato con lui per creare una sorta di junior team KR/Iame ed è così che è nato Spino Project. Non è proprio lo junior team ufficiale, ma è un team di appoggio per l’Italia. A livello di materiale possiamo dire di essere al top, soprattutto in Minikart, ma chi si rivolge a noi può specialmente ricevere l’assistenza e l’insegnamento di una persona come me che ha corso una vita in kart!».
info@spinoproject.it
«Penso (e sono sicuro al 99%) di essere stato l’unico in Italia a vincere in tutte le categorie. In Mini ho vinto il Campionato Italiano al terzo anno, mentre in Junior al primo anno, l’ho vinto subito. Il secondo anno di Junior l’ho perso per un punto ma ho vinto il Campionato Europeo, mentre al primo anno di ICA ho subito vinto il Campionato Italiano. Sono poi passato in 100 Formula A, arrivando secondo al Campionato del Mondo. L’anno successivo per regolamento la Federazione mi obbligò a passare in Formula Super A (la massima categoria di quei tempi) e al primo anno arrivai quinto al Campionato del Mondo (sono stato in testa per alcuni giri, ma poi ho finito subito le gomme per inesperienza).
Da lì sono passato alla Formula 3 tedesca, ma è stata un’esperienza molto negativa perché il mio team italiano non era all’altezza degli altri. Sono poi tornato a correre in Italia con un anno di kart, ma poi mi hanno richiamato a correre in macchina con la Formula Renault 1600 dove ho vinto 12 gare su 14, chiudendo il campionato da vincitore con alcune gare di anticipo.
Purtroppo però non ho proseguito la carriera in macchina per mancanza di budget. In kart ho sempre corso con rivali che ora sono in Formula 1, come Fernando Alonso e Kimi Raikkonen, mentre da giovane ho fatto grandi battaglie con Vitantonio Liuzzi. Nel frattempo mi sono laureato in Scienze Motorie, allontanandomi per qualche tempo dal kart, ma come ben sai questa è una malattia…e sono ritornato a lavorare con lo storico team di mio padre, Mad Racing.
Ho gestito il team di mio padre lavorando con Tony Kart, ma a settembre dell’anno scorso ho avuto una buona proposta da parte di Dino Chiesa e mi sono accordato con lui per creare una sorta di junior team KR/Iame ed è così che è nato Spino Project. Non è proprio lo junior team ufficiale, ma è un team di appoggio per l’Italia. A livello di materiale possiamo dire di essere al top, soprattutto in Minikart, ma chi si rivolge a noi può specialmente ricevere l’assistenza e l’insegnamento di una persona come me che ha corso una vita in kart!».
info@spinoproject.it